REMEMBER ME,PLEASE
- Capitolo 1° -
Sono passati tanti anni.
Tanti anni passati insieme,fra missioni,scherzi e risa.
Ma ora il tempo dei giochi è terminato. Il tempo in cui eravamo tutti uniti,è scomparso.
Una ragazza dai capelli rosa piangeva in un angolo della stanza,tenendo la testa fra le gambe.
Sasuke era andato da Orochimaru. Naruto diventava sempre più simile al Kyubi ogni giorno che passava. E lei,invece,era ancora lì. Incapace di fare nulla. Era stata quasi abbandonata.
Stesso giorno,solo 10 anni più in la'.
La ragazza piangeva ancora,ma non era nella sua stanza. Era in un cimitero. Inginocchiata davanti a due tombe,scossa dai violenti singhiozzi. Alzò lo sguardo verso il cielo nuvoloso. Pioveva. Come se anche il cielo piangesse per quei due morti. Il viso rigato dalla lacrime,triste,disperato. Per loro.
-S-sasuke...Na-naruto...-
Si alzò lentamente e si voltò. Una figura nera la aspettava vicino ai cancelli del cimitero. Si asciugò le lacrime con forza,sperando che Itachi non notasse che aveva pianto.
Si avvicinò a lui. Il ragazzo parlò gelido:
-Domani attaccheremo la Foglia.-
Sakura fece un sorriso falso,più simile ad una smorfia.
-Va bene.- abbassò lo sguardo e si incamminò insieme a lui.
Ora era un membro dell'Akatsuki. E lei lo aveva fatto solo per diventare più forte,per farsi notare da qualcuno. Non aveva avuto successo. Anzi,quando era tornata dai suoi allenamenti era stata rifiutata,e alcuni di Konoha la volevano condannare a morte. Così era stata costretta a tornare dal suo maestro,Itachi.
Avevano ucciso tante persone,ma lei non si sarebbe mai aspettata che sarebbe venuto il giorno della morte anche per loro. Loro.
Avevano sterminato tutto il villaggio del suono,Oto,fino ad arrivare al team Hebi. Uccisi Sasuke e i suoi compagni,tornarono al covo,non prima di aver chiesto a Sasuke dove si trovava Naruto.
Itachi aveva beffato Sasuke,quando lo aveva visto morire. E Sakura aveva provato dentro di sé un misto di rabbia e una voglia di salvare Sasuke. Ma non poteva.
Così,diretti verso il covo,si erano imbattuti in Naruto e la sua squadra. Fu costretta ad eliminare anche Naruto,il quale era talmente sbalordito che era rimasto immobilizzato. Ricordava le lacrime e le urla di Hinata,che implorava Naruto di non morire. In quel momento Sakura voleva salvarlo. Ma non poteva.
Non poteva.
Itachi condusse Sakura a Konoha,camminarono molto,ma la ragazza era così depressa che non fiatò né per mangiare né per dormire.
Arrivarono al portone di Konoha,e finalmente la rosa alzò il capo. Non era cambiato nulla da quando aveva lasciato il villaggio.
O forse,non era cambiato nulla in apparenza. Le strade e le case erano intatte,ma non c'era un'anima viva intorno. Solo il vento,e un atmosfera malinconica. Le grida di gioia,i bambini all'accademia,chi a comprare e fare la spesa,chi a fare una passeggiata, e chi,come Naruto,a mangiare infinite ciotole di Ramen.
Ora invece non c'era più nulla. Solo il ricordo dei momenti felici passati insieme. Pagine ingiallite strappate via,cancellando una Konoha allegra e felice. Il fuoco che ardeva nei cuori di tutti si era spento,gelandosi. Erano morti tutti,e i pochi rimasti erano scappati via,a cercare rifugio in altri villaggi. Il grande paese del fuoco era finito,morto. Morto con tutti i ninja valorosi che amavano questa terra.
-Evidentemente Pain deve averli uccisi tutti...-
mormorò Sakura.
-Già.Andiamo via.-
E in quel momento la rabbia caricò dentro di lei.
Come aveva potuto dire una cosa del genere? In fondo anche lui era nato a Konoha,perchè era così indifferente davanti a qualle strage?Perchè non se la prendeva con Pain,il suo capo?
Sì,in quel momento Sakura si ribellò. Cacciò un kunai,e prima che Itachi potesse accorgersene,la lama colpì il suo cuore.Schizzi di sangue scivolarono sul volto pallido della rosa,ma lei fu irremovibile. Spinse il kunai sempre più fondo,mozzandogli il fiato. Itachi aveva gli occhi spalancati. E così,il nobile Uchiha,che aveva cercato di impossessarsi di Naruto e che aveva sterminato il suo clan,cadde a terra con un tonfo,alzando un polverone.
-Naruto...Sasuke...Konoha...vi ho vendicati...e ne vado fiera...- sorrise, e chiuse gli occhi.
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