MEZZALUNA
- Capitolo 1° -
T’amo come s’amano certe cose oscure, segretamente, tra l’ombra e l’anima.
(Neruda)
Luna, sempre lei.
Mezzaluna.
La ammiro come faccio sempre, ormai.
Amo la Mezzaluna, perché riesco ad osservala senza trasformarmi.
Odio la Mezzaluna, perché riesco ad osservala e mi fa pensare… ricordare.
{Ho ucciso Sirius Black! Ho ucciso Sirius Black!}
La voce lontana, remota di tua cugina che esultava.
{Ho ucciso Sirius Black! Ho ucciso Sirius Black!}
Voce infantile, di scherno.
{Sirius! Sirius!}
Urlo angosciato, spaventato… eppure una nota di speranza… speranza che non è riuscita ad arrivare a me.
{Sirius! Sirius!}
Il mondo si era fermato, suoni attutiti, la battaglia [ inutile ] impazzava attorno a noi. Ma che senso ha combattere? Perché combattevamo? Per cosa?
{Possiamo ancora raggiungerlo…}
Quanto vorrei che fosse vero. Cosa avrei dato per raggiungerti. Harry si divincolava tra le mie braccia, aggrappandosi alla speranza [ inesistente ] di poterti raggiungere, riportarti da noi. Avrei voluto anch’io crogiolarmi in quella illusione, ma il sottile filo della Speranza era sfuggito dalle mie mani prima che potessi essermici aggrappato.
Lampi di luce rossa e verde ci circondavano, gli incantesimi cozzavano tra loro, i maghi gridavano, Bellatrix esultava, Harry urlava…
{Non puoi fare niente, Harry… niente… se né andato}
Perché non cercai anch’io, come lui, di venirti a riprendere?
[ C o n s a p e v o l e z z a ]
{Non se n’è andato! Sirius! Sirius!}
No, no, no… Perché mi costrinse a dirlo? Perché mi costrinse a rendere reale, con le parole, quello che sarebbe dovuto rimanere solo un terribile incubo?
{NON… E’… MORTO! SIRIUS!}
Diglielo tu, Sirius, che non tornerai più. Diglielo che te ne sei andato per sempre. Diglielo che mi hai lasciato per sempre.
Ti ho visto cadere, il mio cuore si è fermato mentre tu cadevi, pensavo [ speravo ] che si sarebbe fermato per sempre.
{Mi sbagliavo}
Ora batte incessante nel mio petto.
[Tum – Tum - Tum]
Il mio sangue dannato scorre frenetico nelle mie vene, ricordandomi che sono vivo e che tu non lo sei. E ogni battito del mio cuore scandisce ogni attimo, ogni secondo della vita che mi resta da vivere, senza te.
[Tum – Tum - Tum]
Mezzaluna.
Chiara Luna.
Bellissima Luna.
Dannata Luna.
Perché mi costringi a ricordare, Luna?
Le mille notti passate insieme, mentre tu ci sovrastavi dall’alto nella tua pura eleganza, rotonda, immensa.
I mille baci che non ci siamo mai dati.
Le mille cose che non ci siamo mai detti.
Ma lui ora non c’è più.
Non mi accompagnerà più nelle mie notti di luna piena.
Non mi prenderà mai più in giro per il “mio piccolo problema peloso”.
Non mi rivolgerà mai più il suo sorriso strafottente.
[Dolore, straziante dolore. Lacera il petto, dilania l’anima]
Perché se né andato?
Eh, Luna?
Sai rispondere, Luna?
Perché quella maledetta notte non è rimasto a casa come gli avevo chiesto?
[« Sirius, promettimi che resterai qui, al sicuro »
« Ma… »
« Sirius, promettimelo »
« Te lo prometto, Rem »]
{Promesse Infrante}
Perché non ha rispettato la sua promessa, Luna?
A quest’ora staremmo qui, insieme ad ammirarti.
Insieme… come non lo saremo mai.
[Dolore, straziante dolore. Lacera il petto, dilania l’anima]
Lo odio, Luna.
Lo odio, per non aver rispettato la sua promessa.
Lo odio, per essersene andato.
Lo odio, per essersi portato via il mio cuore.
Lo odio, perché continuo a pensare incessantemente a lui, nonostante abbia al mio fianco una donna fantastica, che meriterebbe di essere amata, che meriterebbe di poter toccare il mio cuore.
Ma come può anche soltanto sfiorarlo se lui se l’è trascinato dietro quel dannato velo?
[Perché non rispondi, Luna?]
[Dolore, straziante dolore. Lacera il petto, dilania l’anima]
Lo odio, perché non mi ha mai detto quello che provava per me.
Lo odio, perché non mi ha dato il tempo di dirgli quello che provavo per lui.
{Lo odio, perché lo amo}
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