PROLOGO: LILY
- Capitolo 1° -
Eccomi qui con la mia seconda Ficcy su HP,stavolta. Perchè mi intrigava molto il rapporto che esisteva tra James,Lily e Severus. Così l'ho un po' riscritto a modo mio ^^.
Mi fa sempre piacere ricevere commenti,eh!
Disclaimer:questi personaggi NON mi appartengono,sono tutti frutto del genio di Joanne Kaithleen Rowling!^^
Era una splendida giornata di sole. Una ragazza sedeva tutta sola all’ombra di una maestosa quercia. Tutt’intorno a lei, frotte di ragazzi e ragazze con lo stesso vestito: camicia, cravatta e gonna per le donne, lo stesso per gli uomini, a parte la gonna.
La ragazza era seduta a gambe incrociate, la gonna che le lasciava scoperte appena le lunghe gambe pallide. Aveva una lunga e folta capigliatura rosso scuro, che giocava con i riflessi aranciati del sole. Il viso ovale possedeva due incredibili occhi verde smeraldo, lo stesso colore dell’erba primaverile dopo un acquazzone. Il nasino appena all’insù e la bocca carnosa e rosea. Lo sguardo era posato su un libro aperto che teneva appoggiato alle gambe, e le sue sopracciglia erano corrugate dalla concentrazione. La cravatta che portava era di due colori: rosso e oro. I colori della casa di Grifondoro, una delle Case fondate da Godric Grifondoro, alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Lei, Lilian Evans, detta Lily, era una fiera appartenente alla Casata dei Grifondoro, nota per il coraggio e la generosità dei suoi appartenenti.
Il libro che aveva in mano, Pozioni Avanzate, aveva un’aria sgualcita e probabilmente Lily non era la sua prima proprietaria, ma il modo in cui ne leggeva le righe sembrava far intendere che fosse uno degli scritti più interessanti di questo mondo.
A poca distanza da lei, due giovani la stavano fissando avidamente. Ma lei non se ne accorgeva. Anzi, era da tanto tempo che quei due giovani la guardavano come si guarda una cosa preziosa, bella e delicata... ma lei sembrava avere la testa da qualche altra parte.
Era già un mezz’oretta che Lily se ne stava sotto il suo albero preferito, al riparo dal caldo e dal sole, leggendo il libro della sua materia preferita, Pozioni. Sorrideva nel pensare come il professor Lumacorno, con i baffi color senape e una pancia appena accennata, si atteggiava e come la adorava durante le sue ore... ma dopotutto tutte quelle attenzioni la imbarazzavano e non amava stare così tanto al centro dell’attenzione.
Mentre Lily si lasciava trascinare dai pensieri, una figura maschile, alta ed emaciata, le si era avvicinata. La sua divisa era maschile, ma l’unica cosa che la differenziava era la cravatta, che aveva colori diversi da quella di Lily: era verde e argento, i colori della Casa di Serpeverde.
<<Lily>> la chiamò il ragazzo emaciato, con voce roca. Lily si voltò.
Davanti a lei c’era il suo migliore amico, Severus Piton, i lunghi capelli neri che gli incorniciavano il viso giovane ma pallido e dall’aria mai sana. Severus si sedette accanto a lei, incrociando le gambe magre.
<<Ehi, Sev>> lo apostrofò lei, corrugando la fronte e lanciandogli un’occhiata severa. Lui la guardò interrogativo. <<Perché ieri mi hai fatto aspettare così tanto? Per poco non ci lasciavano a scuola tutti e due... sai come mi piacciono le gite a Hogsmeade!>> esclamò fissandolo in viso. Lui arrossì appena.
<<Avevo da fare, Lily. Scusa.>> si scusò, e abbassò lo sguardo sull’erba fresca sotto di lui.
<<Beh, fa niente. Tanto alla fine ci siamo andati, a Hogsmeade.>> si rabbonì lei, sorridendo. Allora Severus spostò di nuovo lo sguardo su di lei, e non trattenne a sua volta un timido sorriso, che strideva un po’ sul suo volto sempre così serio e inquietato. Ma Lily ormai non ci faceva più caso. Erano anni che si conoscevano, lei e Severus, erano diventati amici da quando lui aveva scoperto che possedeva dei poteri. Dal momento che anche lui era un Mago, si era fatto coraggio e aveva avvicinato la graziosa bambina che da sempre giocava nel parco vicino a casa sua, e che tante volte aveva spiato con invidia insieme alla sorella maggiore – una tipetta acida e sempre ansiosa.
<<Leggi?>> domandò lui, tanto per parlare.
<<Sì... sai quanto mi piacciono Pozioni. Ma piacciono anche a te, no, Sev?>> disse lei allegra.
<<S-sì...>> rispose lui, abbozzando un altro sorriso. Era incredibile, ma Severus Piton riusciva a sorridere solo quando era con lei, con Lily.
<<Non per niente siamo amici!>> ribatté lei con tono gaio. Severus sorrise, ancora una volta.
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