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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Il Signore degli Anelli (The lord of the rings)
Titolo Fanfic: LUCE ED OMBRA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: earendil galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/04/2003 17:17:46 (ultimo inserimento: 12/11/03)

che dire? é la mia prima ff sul signore degli anelli... i fan più accaniti mi perdonino. cmq leggetela e fatemi sapere. c conto... ciao ciao
 
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LA COMPAGNIA ARRIVA A LOTHLÒRIEN
- Capitolo 1° -

IL SIGNORE DEGLI ANELLI

Titolo:LUCE ED OMBRA

Guerra e pace nella Terra di Mezzo

PREMESSA
Salve a tutti voi amanti delle fanfiction. Sono io, la vostra Earendil e questa volta vi voglio presentare una storia sul mio libro nonché film preferito: "Il Signore degli Anelli". Lo so, lo so, avevo promesso che avrei scritto un'altra ff sul manga di Capitan Tsubasa - Holly e Benji, ma al momento quella storia è a un punto morto e non trovando l'ispirazione ho deciso di scrivere qualcosa di un pochino più complicato. Inoltre avevo promesso a due mie carissime amiche di scrivere una ff su questo film e non me la sentivo di deluderle. Cmq niente paura, vi giuro che non appena la fantasia tornerà a farmi visita la storia su Holly e Benji sarà presto conclusa. Bene, dopo tutte queste spiegazioni è il momento di passare all'azione, quindi buona lettura a tutti e inviatemi i vostri commenti. Mi farebbero davvero molto piacere le vostre opinioni.

Per Valentina che stravede per Aragorn (chiamala scema!!!) e per Elisa che stravede per Legolas (mica tont!!!!). Vi voglio bene!!!

1° CAPITOLO
LA COMPAGNIA ARRIVA A LOTHLÒRIEN

Dopo aver percorso molti chilometri e con quelle espressioni di dolore dipinte sui loro volti per la scomparsa di Gandalf il Grigio nelle miniere di Moria, la compagnia dell'Anello arrivò finalmente ai Boschi di Lothlòrien. Mettendo piede su quel terreno ancora così bello e incontaminato, Legolas fu pervaso da una sensazione di tristezza mista a rabbia; il principe elfo infatti proveniva da Bosco Atro, a nord del Reame Boscoso, e quel luogo un tempo era proprio come i Boschi di Lòrien. Ma tutta quella bellezza era stata distrutta dagli Orchetti di Sauron e Bosco Atro stava diventando una terra desolata e senza vita, proprio come l'Ombra che si stava stendendo sempre di più su tutta la Terra di Mezzo. All'improvviso, dagli alberi sbucarono circa una dozzina di elfi con gli archi puntati e pronti a colpire con le loro frecce. Il capo degli elfi arcieri era Haldir di Lòrien, un elfo con lunghi capelli argentei e un'espressione fiera sul viso dai lineamenti marcati, con penetranti occhi grigi. Aragorn parlando in elfico chiese il loro aiuto e Haldir condusse la Compagnia al cospetto del Re e della Regina di Lothlòrien: Sire Celeborn e la Dama Galadriel, più conosciuta come Signora della Luce. Gli elfi offrirono riparo alla Compagnia all'interno dei loro confini protetti da magie e naturalmente dagli elfi arcieri.

Quella sera Legolas non riusciva a dormire e decise quindi di andare a passeggiare tra gli alberi... camminando arrivò ad una radura illuminata solo dalla luce della luna che rifletteva i suoi raggi argentati sul piccolo laghetto che si trovava proprio lì in mezzo. Il principe restò estasiato di fronte a quello spettacolo, era certo di non aver visto nulla di simile nemmeno a Bosco Atro. D'un tratto udì un rumore alle sue spalle e si voltò di scatto pronto a colpire: "Fermo!!" gridò la figura nascosta dietro all'albero. Legolas immediatamente si fermò e aspettò che il suo interlocutore si facesse avanti; con grande sorpresa vide che la persona che stava per colpire era un elfo, ma non un elfo qualsiasi: era una ragazza assolutamente bellissima, tanto che Legolas stava quasi cadendo all'indietro per quella visione celestiale. Era alta quasi come lui, forse li dividevano solo un paio di centimetri, aveva le labbra rosse, le gote rosee, le piccole orecchie a punta dividevano ad ogni lato due lunghe ciocche dal resto dei suoi capelli neri e mossi e i suoi occhi erano di un blu così profondo che se Legolas avesse guardato il lago ai loro piedi non avrebbe notato la differenza. Portava un lungo vestito di seta bianco con tante piccole perline che assomigliavano alla rugiada del primo mattino e in testa portava un piccola coroncina di fili d'argento intrecciati, con al centro un minuscolo diamante azzurro che solo la vista acuta degli elfi avrebbe potuto notare. Il principe capì in un istante chi era quella fanciulla meravigliosa e per averne conferma la guardò dritta negli occhi e le disse: "Non è bene che una signorina vaghi di notte nella residenza del Re e della Regina di Lòrien." La fanciulla con aria risoluta e con ironia lo guardò a sua volta e rispose: "Si dà il caso, caro straniero, che non può accadermi nulla di male entro questa residenza poiché io sono la figlia del Re e della Regina di Lòrien." Legolas ci aveva visto giusto e non appena la ragazza ebbe finito di pronunciare quelle parole si chinò davanti a lei cogliendola di sorpresa e facendola sentire più imbarazzata che mai. "Chiedo perdono se vi ho recato offesa principessa. Lasciate che mi presenti: io sono il Principe Legolas, figlio di Re Thranduil, e vengo da Bosco Atro. Sono uno dei nove componenti della Compagnia dell'Anello. Al vostro servizio principessa." disse Legolas facendo il baciamano alla fanciulla. Le guance della giovane divennero più colorite ed ella sorridendo rispose: "Lieta di fare la vostra conoscenza Principe Legolas. Io mi chiamo Krystal e sono la Principessa di Lòrien. Mia madre mi aveva parlato del vostro arrivo, ma non pensavo che anche gli elfi facessero parte di questa Compagnia." In effetti oltre ad essere stupita per quell'inaspettata sorpresa, Krystal era rimasta un po' spaesata nell'apprendere chi era quel giovane dai modi gentili e dal carattere fiero. Aveva sentito parlare molte volte le sue amiche del bel Principe Legolas, ma anche se gliel'avevano descritto non avrebbe mai immaginato che fosse così bello. Due ciocche di capelli appena sopra le orecchie erano piccole trecce che si univano dietro il capo, gli occhi di un azzurro quasi glaciale se non fosse stato per la dolcezza e la sicurezza che vi trasparivano e il fisico alto e slanciato facevano di lui un elfo perfetto. "A dire la verità principessa io sono l'unico elfo che fa parte della Compagnia." disse Legolas sorridendo. "Ah, ora capisco. E posso chiedervi perché vi trovate in questa radura?"... "Perché non avevo sonno, ma ci sono arrivato per puro caso qui. Mi hanno guidato i miei piedi..." Krystal si fece sfuggire una risatina e Legolas la seguì a ruota. "Se non sono indiscreto potrei chiedervi cosa fate invece voi qui?"... "Io vengo tutte le notti in questa radura, diciamo che è il mio posto segreto, anche se forse ora non lo è più, voi l'avete scoperto." "Non dovete preoccuparvi di questo, principessa. So tenere a freno a lingua quando serve." Si guardarono intensamente negli occhi per un lunghissimo istante che a entrambi parve non finire mai, poi Krystal si voltò verso il laghetto e Legolas fece lo stesso. Restarono nella radura per alcuni minuti fin quando la giovane disse: "Ora devo tornare nelle mie stanze, ho bisogno di riposare. È stato un piacere conoscervi Principe Legolas. Buonanotte." "Buonanotte a voi Principessa Krystal e sogni d'oro." rispose Legolas; quando la ragazza sparì dalla sua vista disse sottovoce: "Vi assicuro che il piacere è stato tutto mio." e uno splendido sorriso si disegnò sulle sue labbra; quella principessa l'aveva letteralmente incantato. Guardò un'ultima volta il laghetto, poi tornò da dove era venuto e sistemandosi sull'erba riuscì finalmente ad addormentarsi.



 
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