UNA NORMALE GIORNATA DI PIOGGIA
- Capitolo 1° -
Era un giorno normale,come tanti altri,almeno di quei tempi,sapevo che a Tokyo pioveva parecchio.
Quel ‘acqua, il rumore che faceva,le catinelle che scendevano…erano tutti segno di quello che mi sarebbe successo nei prossimi giorni…
Una di quelle mattine:
Tomoyo: Oddei!Che ore sono?!Farò tardi!°_°
Erano due giorni ormai che avevo traslocato da un villaggio vicino Kyoto per venire qui a Tokyo.
Oggi era il mio primo giorno di scuola alla Domino High School ,il liceo più importante a quanto ho sentito dire in giro…
Io sono Tomoyo Sakagami,una sedicenne normalissima fosse solo per una cosa… Odio i giochi…
Non sono una persona spensierata e forse è proprio per questo che non ho mai avuto amici.
Sono un persona serissima,il cui sorriso è raro da vedere,ma è normale che io abbia questi atteggiamenti.
Mio fratello Takafumi ha avuto problemi di salute,ma fortunatamente ora sta bene.
Mia madre è morta,mai saputo niente di lei,e mio padre…bè mio padre è un tipo da gioco d’azzardo e donne fatte qua e la,ho saputo da poco che ha messo incinta una donna,è proprio per questo che io e Takafumi ci siamo trasferiti…per stare lontani da quel depravato.
Era dunque il primo giorno…la mia vita stava per cambiare,ma io non lo credevo possibile:
Takafumi: Onee-Chan?Sei pronta?Dovremmo andare…
Tomoyo: Si si arrivo!
In fretta e furia mi infilo la gonna blu della nuova uniforme,non mi piace tanto,preferivo la vecchia alla marinaretta,quella della scuola che frequentavo con Tomoya,il ragazzo che da sempre ho amato,ma la mia storia riguarda si Tomoya,ma adesso lui non c’entra ,c’entro solo io.
Incamminandoci io e Takafumi ammiravamo gli splendidi viali di Tokyo, che alla fin fine non erano tanto diversi da quelli di Kyoto.
Ovunque ci giravamo vedevamo manifesti di un gioco chiamato duel monsters. Io non sapevo bene di che cosa si trattasse, al contrario mio fratello ne sembra esperto ed è da giorni che me ne parla.
Takafumi: Wow sorellona! Ti rendi conto che siamo a Tokyo! Qui ci abita Yugi!Yugi!Il re dei giochi!
Tomoyo: Mai sentito,e non mi interessa, sarà uno di quei tipici ragazzini che si sentono chissà chi solo perché sono famosi…non mi interessa .
Takafumi : E invece Yugi non è per niente questo genere di persona…anzi! Lui è il mio idolo!
Tomoyo: Non era Okazaki il tuo idolo?
Takafumi: Si ,ma ormai voi due non vi frequentate più…peccato…eravate una bella coppia.
Mio fratello non aveva tutti i torti…Io e Tomoya stavamo benissimo insieme…ma ormai quello era il passato, bisognava girare pagina…cambiare vita…
Dall’altra parte della strada vidi una limousine ,molto bella, era nera,con finestrini cristallini e trasparenti,lunghissima,proprio da ricconi!
Ne rimasi affascinata. Non avevo mai visto una macchina tanto bella!Ci sarebbero potute entrare più di 15 persone!
Takafumi: È inutile che guardi così un gioiellino del genere!Non avremo mai una macchina come quella!E nemmeno mai ci saliremo.
Tomoyo: Non essere negativo!Ricordati che oggi si cambia vita!è il momento di cominciare a vivere la vita di normali adolescenti!
Takafumi: Giusto!Da grande avrò una Volvo allora!
Tomoyo: Si Si spera…
Eravamo ormai arrivati a quella che sarebbe stata la nostra scuola ancora per qualche anno.
Ci sembrava molto più piccola di quella che frequentavamo prima. I campi sportivi erano dei buchi, e anche le aule non sembravano un granché,ma forse era solo un’impressione.
Tomoyo: E quindi ci salutiamo qui ,io devo andare in classe.
Takafumi: Ok, ma stai attenta ai ragazzi XD e cerca di fare amicizia con tutti ^^
Tomoyo: Anche tu!^^ a dopo!
E così io e mio fratello ci salutammo…quando lo vidi andare via la tristezza invase il mio viso, rendendolo ancora più irrequieto del normale.
Vedevo i ragazzi passare ovunque, si vedeva che questa era una città e non un paese.
Le divise delle ragazze avevano una giacca rosa stretta,e il fiocco e la gonna blu, mentre quelle dei ragazzi erano completamente blu,non molto colorate.
Tutti erano divisi in gruppi, si vedeva, c’era la distinzione in popolari e in persone come tante altre, o tanto meno quelle da evitare. Io a mio parere sarei dovuta appartenere a questa ultima categoria, com’è stato anche alla fine del mio terzo anno di liceo.
Era finalmente giunto il momento di guardare in faccia i miei nuovi compagni…come saranno?mi discrimineranno? Penseranno che sono strana? Questo mi chiedevo…
Dopo essere stata in segreteria mi dissero che la mia sezione sarebbe stata la B e quella di mio fratello la A. Eravamo in corridoi purtroppo differenti.
Quando il professore che c’era in quel momento,un certo Onichi ,mi fece cenno di entrare,il cuore mi pulsava all’impazzata…tra poco tutti avrebbero saputo chi ero, e si sarebbero fatti una prima impressione di me.
Entrai…
Prof Onichi: Ragazzi, questa è la vostra nuova compagna il suo nome è…scusa ,come hai detto di chiamarti?
Già da quello avevo capito con che tipo di persona avevo a che fare…un tizio a cui non importa nulla degli altri,solo unicamente di se stesso.
Tomoyo: Mi chiamo Tomoyo Sakagami, ho sedici anni, mi sono trasferita qui da un paese vicino Kyoto, spero di trovarmi bene in questa città e…e…
Ecco come al solito mio non ero riuscita a finire bene il discorso,in quel momento tutti gli occhi erano su di me, mi fissavano.
Joey: Non preoccuparti!A noi va già bene questa presentazione!Stai tranquilla!
Tristan: Si!Joey ha ragione!Hai già detto le cose più importanti e questo basta!
Rimasi colpita dal gesto di quei due ragazzi, non mi conoscevano eppure mi stavano tirando fuori dai guai.
Sorrisi, strano da parte mia eppure, avevo avuto per la volta il presentimento che qualcosa di positivo sarebbe successo in poco tempo.
Mi assegnarono il banco, vicino alla finestra, dall’altra parte,la mia compagna di banco mi sembrava una ragazza molto gentile,anche per il suo aspetto. Aveva dai tratti nel viso morbidi,la pelle chiara,ma non troppo, occhi meravigliosi, color dello zaffiro, molto simili ai miei , I capelli castani e lunghi, lisci. Era proprio bella, mi veniva subito da chiederle il suo nome,per poter diventare sua amica,ma non ne ebbi il coraggio. Fu lei allora che mi rivolse la parola.
Kyoko: Ciao Tomoyo!Piacere!Io sono Kyoko!^^
Tomoyo: Oh…piacere ^//^
Io ero tutta rossa,si vedeva che era una persona amichevole,e senza dubbio,una persona con cui sarei voluta volentieri diventata amica.
Dopo qualche chiacchiera io e Kyoko diventammo subito ottime amiche,ma mi feci una domanda…
Io non ho già sentito il suo cognome?Ma si che lo avevo sentito!Era il cognome di uno dei giocatori di quel gioco che piaceva a mio fratello!Seto…se non ricordavo male…
Tomoyo: Tu conosci Seto Kaiba??
Kyoko: Vuoi scherzare?è mio fratello XD
Tomoyo: 0_0 tuo fratello?!
Kyoko: Mio fratello!
Tomoyo: Wow!Immagino sarai ricchissima allora!
Kyoko: Eh si!In effetti!
Tomoyo: Tuo fratello è uno di quei tizi che gioca a quel gioco di carte giusto?
Kyoko: Duel Monsters!Si! è il migliore dopo il quel ragazzino laggiù, lo vedi?Quello è Yugi, e quelli sono i suoi amici, Joey,Tristan e quella strega di Tea.
Tomoyo: Ah
Dopo la scuola presentai alla mia nuova amica il mio fratellino ,anche loro si trovarono in sintonia ,
subito la nostra nuova amica ci invitò a casa sua
Kyoko: Perché non venite a casa nostra!Vi presento volentieri Seto!
Takafumi: Stai parlando di Seto Kaiba?!Quello vero?!Non dei poster!? Veniamo senza farcelo ripetere due volte!Vero Onee-Chan?
Tomoyo: Veramente…
Takafumi mi lanciò uno sguardo fulmineo, da cui capii il messaggio : Perché rifiutare?
In effetti aveva ragione,Kyoko era stata tanto gentile che non potevo rifiutare!
Tomoyo: Ma certo che veniamo ^^
La strada era corta,appena arrivammo io e Takafumi notammo l’imponenza di villa Kaiba, case del genere non si vedono tutti i giorni!
Notai inoltre una cosa che da stamattina ammiravo…era la limousine !Proprio quella di stamattina!Ora mi era chiaro a chi appartenesse.
Kyoko: Prego accomodatevi e fate come se foste a casa vostra!
Tomoyo: Grazie…
Io guardandomi intorno vidi la maestosità di quella casa,io e mio fratello non eravamo certo abituati a cose di questo genere!
Kyoko: Venite,mi presento mio fratello…Setooooooo!!!!!!
Io ero molto nervosa all’idea di conoscere un tipo famoso e ricco,avevo paura dell’impressione che avrei potuto fargli.
Takafumi al contrario era eccitatissimo all’idea di poter conoscere uno dei suoi idoli.
Kyoko: Ah!Roland!Seto sta facendo qualcosa d’importate per cui non dovrebb’essere disturbato?
Roland: No miss Kaiba,credo che lei possa entrare…
Kyoko: Ok ^^
Kyoko era una persona molto disponibile…si vedeva che era aperta agli altri.
Kyoko: Ciauuuu Setooooo!
Seto: Ciao…
Kyoko: Ti presento i Sakagami,questa e Tomoyo e lui è Takafumi ,suo fratello!
Seto: Piacere,sono Kaiba.
Non mi era mai successa una cosa del genere … il mio cuore batteva a mille!Stava per scoppiare!Ma perché questa reazione?Perchè al sol vedere il suo viso mi ero sentita così?Chi è questo ragazzo?Come mai mi emoziona tanto vederlo?
Mi sarei persa nei suoi sensuali occhi blu,tali e quali come quelli della sorella,ma con qual cosa di più penetrante…Aveva una carnagione rosea,dei capelli corti e lisci,color castano,ma molto chiari,alto e snello. Non sembrava neanche un giapponese,tanto era bello,ma come potevo io,che ero una tipa fredda ed introversa poter fare certe riflessioni?Come potevo pensare ad che un ragazzo,il fratello della mia nuova amica,un ricco come lui,come ad un bel ragazzo,un ragazzo stupendo?Pensavo solo a lui in quel momento,mentre la pioggia scendeva…
Seto: Piacere …
Tomoyo: Ah!Si!Scusa!Ehm…
Ero rimasta rapita dai suoi occhi…mi ero persa…in quelle lucenti pietre color del mare…
Gli strinsi la mano,sentii la sua a contatto con la mia…ci guardammo per qualche secondo…lui mi fissò negli occhi,come per dirmi qual cosa, allontanai la mia dalla sua con un rapido gesto,e la ritirai verso di me,rossa come un peperone…
Takafumi strinse la mano a Seto e gli chiese subito un autografo...Il ragazzo accettò, ma vidi nel suo viso un aria seccata ed irrequieta…forse era stanco,aveva lavorato troppo.
Io non sapevo cosa mi stesse succedendo,sapevo solo che Seto mi piaceva,mi piaceva si!Ma non lo avrei mai ammesso, non avrei mai detto a nessuno,nemmeno a me stessa di essermi innamorata a prima vista di un duellante,di un proprietaria di una grande azienda, di Seto Kaiba.
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