RITORNO ALLA TANA
- Capitolo 1° -
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Hola, salve a tutti! Questa è la mia 1° ff, ed è scritta sotto richiesta della mia amica Ellione e sotto la sua supervisione. A dirla tutta non ero proprio entusiasta all'idea di dover scrivere una storiellina su Hp. Cioè, si, mi piace, ma non così tanto da scriverci 1 ff.
Cmq alla fine ho dovuto cedere alle pressioni della mia CARA amica...
{dietro le quinte}...
[E]= ciao AMICA DI UNA VITA...
[V]= oddio, quando mi chiami così comincio a preoccuparmi...
[E]= ma no, ma no, tutto regolare...
[V]=...
[E]= Davvero, davvero, tutto regolare!!!
[V]= ...
[E]= ...S-senti...NONèCHEMISCRIVERESTIUNAFANFICTIONSUHARRYPOTTER?
[V]= c-come? ...non sono sicura di aver capito...
[E]= N O N è C H E M I S C R I V E R E S T I U N A F A N F I C T I O N
S U H A R R Y P O T T E R ?
[V]= MA TU 6 PROPRIO MATTA!!! NON MI PASSA NEANCHE PER L'ANTICAMERA DEL CERVELLO!!!
[E]= ??? "quale cervello O_o?"
[V]= -_-... guarda che sono telepatica!!!
[E]= eddai, ti prego, ti supplico, ti scongiuro!!!!!!!!!!
[V]= NO!
[E]= x favoooooooreeeeeeeeeeeeee!!!!!
[V])= HO DETTO DI NO, NOOOOOOOOOOO!!!
[E]= ma daiiiiiii!!!
...{dopo 2 ore 1/2 }...
[V]= e va bene, scriverò questo maledetta ff!
[E]= waaaaaaaaaa, grazieeeee^^!!!
[V]= però la storia la invento IO e la dirigo IO!!
[E]= eh?! Io volevo solo che tu la scrivessi e mi AIUTASSI ad inventarla!!!
[v]= eh no, cara mia, siccome ti faccio il favore me la invento io la storia! Tu sarai il mio SUPERVISORE. Mi potresti sempre essere d'aiuto...
[E]= uff... e va bene >_<!!!!!!!
...{fine dell'odissea-_-}...
x questo mi trovo a scrivere questa cosa. Cmq bando alle ciance, comincio ad inventarmi questa stupida ff. ah, se vi piace potete sempre commentarla (mandate commentucci anche per me^^ N.d.Ellione)...ma anche no, mi hai causato già troppi disordini!!! (Uff>_<!! Non datele retta, se volete scrivete sul SUO fermo posta anche per me^^N.d.E)...
Ps: la ff è ambientata al V° anno. Scusate se non metto tutti a lutto per la morte di Cedric Diggory, ma mi sarebbe stato un po'...come dire...faticoso...
Dunque, "..." quando pensano, -...- quando parlano.
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La mattina del lunedì dell'ultima settimana di agosto Molly Weasly vide entrare in cucina suo marito, ansante e a dir poco scocciato, seguito dai 3 figli (i gemelli e Ron) ed Harry Potter.
-Oh, ben arrivato Harry caro!! Ti aspettavo, sai?!come stai?- domandò premurosa la donna, sorridendo al ragazzo che ormai l'aveva superata in altezza da un bel pezzo di tempo ("un bel pezzo di tempo? Ma che scrivi!!! N.d.E).
-Oh, tutto bene signora, molto gentile- rispose cortesemente il ragazzo sorridendo a sua volta, ben felice di essere tornato ancora una volta alla Tana.
Molly alzò lo sguardo verso suo marito e, portandosi le mani ai fianchi, lo interrogò, dicendo:
-Cos'è successo, caro? Mi sembri incavolato! È capitato qualcosa a casa di Harry?-.
il marito stava per risponderle, ma Ron fu più veloce di lui:
-Oh mamma, quelli sono dei pazzi furiosi!! Non ci volevano dare Harry!! E pensare che la settimana prima avevano anche acconsentito al fatto che venisse a passare il resto dell'estate con noi!!-
-La zia di harry ci ha dato dietro con una scopa ed è scivolata per terra. È stato esilarante- ridacchiò Fred, portandosi una mano alla pancia.
-è vero, e poi suo zio le ha rovesciato una caraffa d'acqua in testa e...- continuò George divertito, ma venne interrotto dalla madre.
-Ehi, non sta bene ridere delle disgrazie altrui. comunque, harry caro, sei felice di essere venuto qui?-
-oh, lei non ne ha idea, signora!! Questa è la mia seconda casa, dopo Hogwarts-
la signora Weasly sorrise di nuovo.
-Avanti, sedetevi, vi ho preparato la colazione- esclamò allegra, dando loro la schiena e tornando ai fornelli.
Tutti e cinque presero posto a tavola, e cominciarono a parlare di quanto lavoro ci fosse al ministero della magia in quel particolare periodo.
Harry cominciò a squadrare tutti i membri della famiglia. Molly era sempre sorridente, ma talvolta si innervosiva alle battute dei gemelli. Alfred aveva ancora meno capelli degli altri anni, e sembrava molto stanco, ma conservava negli occhi un vivace bagliore.
Fred e George si erano alzati ancora di statura e conservavano lo stesso umorismo frizzante che li aveva caratterizzati da tutti gli altri in tanti anni.
Lo sguardo di Harry passò a Ron, e solo ora si accorse del grande cambiamento che aveva fatto. Anche lui era diventato più alto e slanciato. Ora il viso lentigginoso era quello di un ragazzo e non più di un bambino.
Harry si chiese se anche lui avesse avuto un tale cambiamento. In quel momento scese le scale Percy, sbadigliando ancora assonnato.
-Oh, salve harry! Fatto buon viaggio?- domandò prontamente il ragazzo, svegliandosi di colpo.
-buongiorno Percy. meraviglioso, grazie- esclamò Harry, felice di vederlo.
Ormai doveva avere circa 19 anni. Si chiese se stesse ancora lavorando per Caramell. Neanche lui era cambiato molto, anzi, non era cambiato affatto!
Qualche minuto dopo vennero interroti nuovamente da quella che (e Harry dovette scervellarsi un attimo per capire chi fosse) doveva essere Ginny Weasly. Era incredibile come fosse cambiata in soli 2 mesi. Era una figura esile e slanciata, perfetta nel suo piccolo. I lineamenti del viso si erano un po' sagomanti in maniera molto dolce, e le lentiggini le evidenziavano le gote rosee. I capelli erano cresciuti molto, ed erano legati in due trecce mezze sfatte. Quando la ragazza vide harry e si accorse che era ancora in pigiama corse di nuovo su per le scale.
Fred e George sghignazzarono, facendo finta di non notare le occhiate bieche della madre.
-Come vedi nulla è cambiato- disse Ron in una risatina.
"nulla è cambiato?!" pensò Harry "ma se non mi ero neanche reso conto che fosse tua sorella!!!".
Dopo poco Ginny ridiscese le scale vestita e pettinata. fece un sorriso imbarazzatissimo a Harry, che ancora la guardava stupito, e si sedette a tavola.
-ben svegliata Ginny cara. riposato bene- domandò Molly con molta premura. la bambina annuì.
ora che c'erano tutti la conversazione poteva continuare.
-ho saputo che quest'anno avrete delle guardie a scuola- disse il signor Weasly, mettendosi in bocca un pezzo d'uovo.
-cosa?!! stai scherzando, vero papà?- domandò Ron speranzoso, sostenuto dallo sguardo ansioso di Harry. ne avevano già abbastanza del professor Piton, che gironzolava continuamente per i corridoi pronto a coglierli nel sacco al primo passo falso. Anche i gemelli sembravano abbastanza sconvolti. era il loro ultimo anno ad Hogwarts e avrebbero voluto divertirsi più di tutti gli altri anni messi insieme (una vera impresa^^!! N.d.E.).
-Oh no, dico sul serio- rispose Alfred, guardando il figlio annuendo con occhi arzilli -con quello che è capitato l'anno scorso è il minimo che il ministero della magia possa fare per la scuola-.
Fred e George parvero sgomenti.
-Ma...ma Hogwarts è la scuola più sicura del mondo (megalomane-_-N.d.Vixi)- disse Ron, come per dissuadere il padre dal permettere un fatto del genere.
-è inutile che parli a tuo padre con quel tono implorante. lo sai benissimo che è un settore che non gli compete. lui non può farci nulla. e in ogni caso, avere delle guardie a sorvegliare la scuola di questi tempi è solo un bene- intervenne la signora Weasly con fare saggio.
-Mamma ha ragione- disse Percy, posando la forchetta -ogni scuola necessita di una sorveglianza, l'ho sempre detto-.
-oh, chiudi il becco Pers!!- esclamò George, seccato.
-già, e poi...non ci sono già i PREFETTI a sorvegliare la scuola? TU non SORVEGLIAVI la scuola Pers?- aggiunse Fred, altrettanto scocciato.
-certamente, ma i prefetti non sono una sicurezza in una situazione del genere- ribattè Percy irritato.
-oh, hai sentito mamma, i PREFETTI non bastano- continuò Fred.
-Smettila George!!-
-ma io cosa ho detto!!- esclamò George, ancora più incavolato.
-oh, scusa tanto caro-
-andiamocene, mi sa che qui va avanti per un pezzo- sussurò Ron a Harry e, salutando, se ne andarono in giardino.
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Erano seduti in giardino chiacchierando del torneo del mondo di quidditch dell'anno prima, quando "avvistarono" qualcosa di non ben identificato attraversare il cielo a zig zag.
-ma...cos'è?- mormorò Harry, strizzando gli occhi per mettere meglio a fuoco la sagoma.
-non ne ho idea, ma si avvicina pericolosamente...- disse Ron, inarcando un sopracciglio.
dopo poco la figura cominciò a planare in picchiata sopra di loro e man mano che scendeva assumeva la sua vera forma.
-oh-oh, ti conviene spostarti- disse Ron, senza staccare gli occhi dalla "cosa" (cos'è, cos'è? eddai, voglio saperlo!!! >.<N.d.E.).
-eh?...ma cosa...?- domandò Harry senza capire.
-Harry, quello è...- Ron non fece in tempo a finire che la sagoma gli piombò dritta sullo stomaco per poi cadere a terra.
-q-quello è Errol- mormorò Ron, tenendosi le mani sullo stomaco e piegandosi in avanti. harry dovette trattenere a stento le risate mentre l'amico si sdraiava per terra e si raggomitolava tutto, vicino al gufo mezzo tramortito.
-c'è poco da ridere scemo!-replicò Ron con voce strozzata -cielo che male!!! io lo ammazzo questo stupido volatile!-. a quel punto Harry non riuscì più a trattenersi e scoppiò in una fragorosa risata, incurante degli sguardi agghiaccianti che Ron gli mandava da terra. -Non rideresti così tanto se questo coso avesse sfondato il TUO di stomaco- lo ammonì da terra l'amico, con tono minaccioso.
quando il rosso si fu ripreso e il moro ebbe smesso di ridere (rosso?! moro?! ma...N.d.E.-ehi, non sapevo come sostituirli, ok?!!N.d.V.) entrambi si chiesero che cosa Errol portava con se. Ron si alzò da terra e raccolse delicatamente il gufo spennacchiato da terra. gli afferrò con delicatezza una zampa e ne sfilò una lettera che era stata legata con un nastro di raflesia rossa.
-Ah, deve essere la risposta alla lettera che ho scritto la settimana scorsa ad Hermione- esclamò il ragazzo, portando il gufo in casa e squadrando la lettera.
-ah-ha, allora è così, eh?!!- disse harry, seguendo l'amico fino in camera sua.
-ma cosa dici, non pensar male- esclamò Ron con assoluta naturalezza -a te non ha scritto?-.
-certo, solo che credevo...- continuò Harry, cercando di mettere in difficoltà l'altro.
-ma valà, io e lei?!! sarebbe come dire gatto e topo!!!- ribattè Ronald. a sentirlo dire così Harry tornò a pensare a Grattastinchi, il gatto di Hermione, e a Crosta, il topolino di Ron, ed ebbe un'atroce sensazione.
-dunque, vediamo cosa c'è scritto- dicendo così il ragazzo aprì la busta e ne tirò fuori un foglio di carta verdolina scritto con una calligrafia impeccabile a inchiostro violetto.
-oddio, Hermione è impazzita- disse il giovane, preoccupato.
-Perchè, che c'è scritto?!- chiese Harry, incuriosito.
-non CHE C'è SCRITTO, piuttosto COME è SCRITTO!! guarda questo colore. di sicuro non è una cosa normale-. Harry ridacchiò, togliendo la lettera dalle mani dell'amico e cominciando a leggerla.
CARISSIMO RON (carissimo?!)
Io sto benone. sono appena tornata dalla Grecia. mi sono davvero divertita, sai?
là il mare è veramente splendido. fortunatamente avevo già terminato il compiti
prima di andarci, quindi ho potuto spendere il tempo come mi era più conveniente.
Volevo domandarti: vieni a Diagon Alley mercoledì? ci incontriamo là anche con
Harry? mi farebbe veramente molto piacere. non vedo l'ora di vedervi.
ciao, aspetto la tua risposta
con affetto Hermione
-oh bèh, lei cosa ne dice signor Potter?- chiese Ron, guardando l'amico.
-io sarei d'accordo. e qual'è la sua opinione, signor Weasly?- ribattè Harry, sorridendo.
-Per me è ok, ma...meglio informare la mamma-. a quel punto entrambi scoppiarono a ridere e scesero in cucina a chiedere conferma a Molly.
-Hermione? oh, ma certo, quella cara ragazza. Per me va benissimo, dobbiamo ancora andarci anche noi- disse la Signora Weasly, allegramente.
Quando ebbero risposto all'amica (con il gufo di Percy) i due ragazzi tornarono fuori in giardino.
Fred e George si stavano lanciando un normalissimo pallone e si allenavano a colpirlo a rotazione con la mazza, il signor Weasly era andato al lavoro assieme a Percy e la signora Weasly era in cucina. (ma non manca qualcuno? N.d.E.)
-Ron, Ronald!- chiamò Molly che era uscita anche lei in giardino.
-Che c'è mamma?- domandò Ron, incuriosito.
-tesoro, hai visto Ginny? Deve aiutarmi a stendere il bucato!-
-no mamma, non l'ho vista. Sarà in camera sua- disse Ron, scocciato.
-non c'è! Cielo, dove si sarà cacciata questa volta? Ron, Ron caro, non è che mi aiuteresti tu al suo posto?-.
Ron parve incredulo. Lanciò ad Harry un'occhiata implorante, il quale non potè far altro che unirsi a loro nella stesura dei panni. Quando ebbero finito e furono tornati in giardino Ron disse: -se la prendo...Harry, tu non hai idea di che cosa sono capace di fare-.
Harry era divertito e preoccupato insieme.
-ma dai, sarà andata a farsi un giro- disse, ridacchiando appena.
-un giro? Un GIRO? Harry, ho appena steso il bucato!! Devo sempre lavorare per gli altri! ma per chi mi prendono tutti?- Ron sembrava parecchio irritato, per cui Harry represse la risarola e cambiò rapidamente discorso.
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Ginny Weasly si fece vedere solo all'ora di cena, quando rientrò in casa assonnata e con i vestiti impolverati.
-TU, PICCOLA SCANSAFATICHE- cominciò Ron, con aria minacciosa -LA PROSSIMA VOLTA CHE DOVRò STENDERE IL BUCATO PER TE NON TE LA CAVERAI CON UNA MIA SFURIATA, CAPITO?-
-Il...bucato...? Oh, cielo, il bucato!!! Scusa tanto mamma, io non...- cercò di giustificarsi la bambina, ma la madre la interruppe.
-Dove sei stata fino adesso, signorinella?- Molly sembrava veramente arrabbiata.
-Ecco io...mi sono...addormentata...-
-Ah sì? E DOVE avresti dormito?-
-mi sono a-addormentata di fianco...allo stagno- mormorò Ginny a testa bassa.
-mi stai raccontando il vero tesoro?- chiese la mamma, addolcendosi appena. Ginny annuì.
-Oh, allora tutto a posto- esclamò allegramente la Signora Weasly.
-Tutto a posto? Ginny, potresti almeno ringraziarci! Io e Harry abbiamo fatto tutto il tuo lavoro!- replicò Ron, irritato.
-T-tu...tu e Ha-Harry? Oh cielo, m-mi dispiace molto, scusate- la ragazza era diventata color ciliegia non appena aveva incrociato lo sguardo di Harry, che si sentiva terribilmente in imbarazzo.
-Ehi, non preoccuparti, io ci sono abituato- disse Harry per trarla d'impaccio. Ginny divenne ancora più rossa.
-Fred, George, è pronto!! Oh, ciao Alfred, com'è andato il lavoro? Buonasera Percy caro- esclamò la signora Weasly, vedendo entrare in casa il figlio e il marito.
-un inferno cara, un inferno-. Così dicendo il signor Weasly si sedette al tavolo assieme a tutto il resto della famiglia, Harry compreso.
________________________________________________________________________________Ecco, e il primo capitolo è andato. Per la verità sarebbe una prefazione, ma cmq sia è venuto come è venuto. Spero ti vada bene, piccola scimmia pazza!!
[E]= dici a me? Io sarei la scimmia pazza?
[V]= -_-'' oh cielo...in ogni caso...
[E]= aspettiamo i vostri commentucci^^
[V]= vorrai dire che IO aspetto i loro commentucci, tu non hai fatto nulla!!
[E]= come no. Il mio è un'aiuto spirituale!!!
[V]= guarda che aiuto è senza l'apostrofo-_-
[E]= Ups... sorry^^
[V]= ribadisco: OH CIELO!!!
[E]= ma che c'è? Che ho fatto?
[V]= -_-.....................lasciamo perdere.........cmq ci potete anche mandare messaggi minatori, non ce la prendiamo
[E]= già già ^________^
[V]= la smetti di essere così sorridente?!!! Mi innervosisci, scimmia pazza!!!
[E]= scusa...
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