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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Digimon (Dejimon adobenchâ)
Titolo Fanfic: PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Genere: Giallo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: garurumon galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/04/2008 16:49:40

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CAP 1
- Capitolo 1° -


- Credi davvero che mi dispiacerebbe stare ancora in classe con te? -
- Non ho mai detto una cosa del genere, Sora. Dico solo che da quando tu e Tai state insieme, io mi sento di troppo! -
- Matt, per favore non farmi ridere! Ci conosciamo da una vita ormai! Come puoi sentirti di troppo?!? -
Era sempre la stessa storia. Nonostante si conoscessero da sei anni, ormai Sora aveva capito che, in quell'amicizia, Yamato si sentiva di troppo, ogni giorno un po' di più. Lei aveva provato innumerevoli volte a togliergli quell'idea dalla testa, ma con pessimi risultati. Anzi, per essere più precisi, la ragazza risultati non ne aveva mai visti.
Erano diretti a scuola, come tutte le mattine, insieme solo perché quella sera Yamato era rimasto a dormire a casa di suo fratello Takeru, che, con la madre, si era trasferito nei pressi del palazzo in cui vivevano Tai e Sora.
- Te l'ho detto... certe volte mi sembra di essere di tr.. -
- Basta Matt ho capito che ti senti di troppo! Non c'è bisogno che me lo dici settemila volte! - disse Sora, alzando leggermente la voce - Ma non ci posso far nulla... per il semplice motivo che tu non sei affatto di troppo! Come fa, il migliore amico del mio ragazzo, a essere di troppo? -
- Semplice... non sono il tuo ragazzo! -
/Ecco che ricomincia con questa storia.../ pensò Sora /...ma io non ce la faccio più.../ - Ascolta Matt... sono stufa di ripetertelo quotidianamente: NON SEI DI TROPPO!! - disse, ormai esasperata e a voce alta, Sora.
Yamato, non si sa bene come, capì di essere asfissiante, poiché cambiò argomento: - Allora spero che siamo ancora in classe insieme... -
- Lo scopriremo presto, Matt... - disse Sora, prima di sospirare, per poi aggiungere - ...siamo arrivati. -
I due ragazzi guardarono l'edificio scolastico che s'innalzava imponente davanti a loro. Erano al secondo anno, ormai.
In quella calda mattina d'aprile sarebbero ricominciati i soliti problemi, fra compiti in classe, interrogazioni, secchioni ai primi banchi, l'ormai inseparabile trio nei soliti posti all'ultimo banco, l'amore tra Taichi e Sora, le prove di Yamato con il suo gruppo, le vicende quotidiane degli altri digiprescelti.
Tutto come sempre, insomma. Era questo ciò che pensavano Yamato e Sora, in quella mattinata di aprile. Solo che ancora non sapevano quanto si sbagliavano.

- Dannazione aspettatemi! -
Chi poteva aver implorato ciò, se non un diciassettenne dai folti capelli castani perennemente in ritardo?
Taichi Yagami, 17 anni, in quel momento stava correndo giù per le scale, nel disperato tentativo di raggiungere sua sorella Hikari e Takeru, il fratello del suo migliore amico, nonché migliore amico della stessa Hikari. Solo che lui aveva un grosso svantaggio: la sua infinita lentezza mattutina, che lo obbligava a dover ascoltare, quotidianamente, le urla di sua sorella, che lo implorava di sbrigarsi.
Arrivò trafelato davanti al portone, dove Hikari e Takeru si erano 'gentilmente' fermati per aspettarlo.
- Dannazione! Sempre in ritardo, tu! - l'aveva ripreso nuovamente la sorella.
- Non è colpa mia se amo dormire! - aveva risposto, prontamente, Taichi.
- Ma sarà con te che ce la prenderemo, se il professore della prima ora non ci dovesse far entare, nel caso dovessimo arrivare in ritardo!! - lo ammonì scherzosamente Takeru.
- D'accordo, d'accordo, ho capito... - aveva canzonato Taichi - ...meglio sbrigarsi allora... -
E così, i tre si avviarono verso gli edifici scolastici da loro frequentati: Taichi era inscritto alla seconda superiore, mentre per Hikari e Takeru sarebbe cominciato il secondo anno delle scuole medie.

- Ti vuoi muovere, dannazione??? -
Una scena simile si stava svolgendo a casa Motomiya: una Jun furente, e pronta da circa trenta minuti, era sulla porta di casa, a urlare contro il fratello, pregandolo di darsi una mossa. Questi, dal canto suo, non voleva proprio decidersi a sveltirsi la mattina, pertanto, ogni giorno dell'anno, Jun doveva ricordare a suo fratello che a scuola si arrivava in orario, o, almeno, era preferibile farlo.
- Sono quasi pronto! - urlò Daisuke, dalla sua stanza - Sta tranquilla... che Matt non scappa! -
Tutti sapevano che Jun Motomiya amava Yamato Ishida, almeno tanto quanto suo fratello Daisuke era cotto di Hikari. E tutti sapevano anche che nessuno era corrisposto, almeno fino a quel momento.
- Oh... ma se non ti sbrighi, Takeru si siederà accanto a Hikari... - disse Jun con un sospiro.
Non passarono neanche tre minuti, che un Daisuke bell'e pronto, con tanto di divisa indossata alla perfezione, che con una mano reggeva il suo pranzo e con l'altra le chiavi di casa, comparve davanti a Jun - Possiamo andare! - esclamò - Sono pronto! -
Una Jun estremamente stupita, esclamò: - Di già? Che velocità! -
Daisuke replicò: - Muoviti, sorellina... a scuola si arriva in orario!!! -
I due fratelli salutarono i loro genitori e si avviarono verso le rispettive scuole, animati dalla speranza di vedere le persone di cui erano innamorati.

- Mimi, su svelta, esci dal bagno e corri a scuola, che è tardi! -
A quelle parole, una ragazza sedicenne dai lunghi capelli castani uscì dal bagno, con indosso la divisa scolastica. I capelli che aveva lasciato sciolti le scendevano delicatamente sulle spalle, e il trucco leggero che aveva sul viso risaltava la sua bellezza.
Prese le ultime cose necessarie, come la cartella, e salutò i genitori, prima di lasciare casa.
Camminava allegramente per le vie di Tokyo, ovviamente diretta a scuola, quando incontrò il suo ragazzo, che ovviamente salutò.
- Ciao Izzy! Che mi dici di bello?? Anche tu stai andando a scuola? -
- Certo Mimi... - rispose lui - ...dove vuoi che vada, altrimenti? -
- Già hai ragione! E così anche noi siamo alle superiori! Che bello, sono nella stessa scuola di Sora! -
- E ci saranno anche Taichi e Yamato... peccato che Joe ha già finito il liceo... -
Questo, e altri discorsi, li accompagnarono fino a scuola.

Lui e l'università non erano mai andati molto d'accordo. Joe Kido, 19 anni. Il suo più grande sogno era quello di laurearsi in medicina e diventare così un grande medico.
Diversamente dai suoi amici, lui aveva cominciato i corsi qualche giorno prima, così aveva avuto modo di conoscere Kaori Tsukikage, una sua coetanea iscritta a Economia Politica. Si erano conosciuti tre giorni prima, negli uffici dell'università. A causa del comune disagio che li vedeva soli in una nuova scuola, i due avevano subito stretto amicizia.
Kaori non abitava vicino casa di Joe, ma si era offerta di passarlo a prendere la mattina con l'auto, che doveva per forza usare per andare all'università, in modo da risparmiargli la lunga camminata a piedi.

- Dannazione Yolei... non sei ancora pronta?!? -
Una donna urlò esasperata alla figlia di sbrigarsi. (nda: i nomi dei familiari di Yolei non li so, quindi li inventerò...anzi, già che ci sono, voglio precisare che sarà tutta la famiglia di Yolei a essere inventata!!)
- Sì, mamma, lo sono... ma dov'è la mia cartella? -
- L'hai buttata sul il divano, ricordi? - disse Kenta alla sorella minore.
Kenta Inoue era un ragazzo diciannovenne, dai capelli neri e gli cocchi castani, che frequentava il primo anno all'Università di Tokyo.
- Ah già il divano! - esclamò Yolei - Grazie Kenta! - detto ciò la ragazza uscì anche per evitare ulteriori urla della madre.
Camminava felice per strada, fin quando non vide un ragazzo dai capelli scuri... quel ragazzo che quotidianamente gli faceva battere il cuore.
- KEN! - lo chiamò, ad alta voce.
Ken, da parte sua, perse un battito nell'udire la voce della ragazza.
- Ciao Miyako! - esclamò Ken, cercando di essere il più naturale possibile.
- Anche tu diretto a scuola? - chiese lei, con la speranza di poterci andare con lui.
- Si... la scuola ricomincia anche per me! - poi pensò: /Certo che a volte fa delle domande proprio strane... dove potrei andare, se non a scuola?/
- Allora ci andiamo insieme? - chiese Miyako
- Va bene... - le confermò Ken.
E così i due s'incamminarono, felici per essersi incontrati.

Iori Hida, Cody per gli amici, era appena uscito di casa. Era in questi momenti che odiava essere in quinta elementare, ovvero quando pensava al fatto che ormai tutti gli altri digiprescelti avevano lasciato da un pezzo il suo istituto.
Doveva trascorrere due anni a scuola da solo e, nonostante andasse d'accordo con i suoi compagni di classe, non era molto entusiasmato da questo.

Yamato Ishida, Sora Takenouchi e Taichi Yagami erano, per loro fortuna, in classe insieme, in 2 C.
Koushiro Izumi e Mimi Tachikawa erano capitati in 1 D, insieme.
Takeru Takaishi, Hikari Yagami e Daisuke Motomiya erano in 2 B. Il digiprescelti della luce e della speranza avrebbero preferito stare in una classe dove non ci fosse Daisuke, ma, alla fine, erano contenti anche così.
Miyako Inoue e Ken Icchijouji erano entrambi in terza media, ma in due sezioni diverse: in prima M lei, in prima I lui.
Iori Hida era capitato in 5 H.
Prima di entrare in classe, Yamato, Sora e Taichi notarono che in classe loro ci sarebbe stata una ragazza nuova in quell'istituto: Haruna Tsukikage.


 
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VOTO: (0 voti, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
livemylex 22/05/08 21:35
vedendo le tue altre fic, questa mi fa pensare davvero moooolto male.
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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