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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: One Piece
Titolo Fanfic: TRIANGOLO!
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: shorty galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/04/2003 23:07:15

dedicato a tutte le fan della coppia zoro-nami!
 
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ZORO-NAMI-SANJI
- Capitolo 1° -

5 Maggio, 21:00

-Tanti auguri Rufi!!!!!- sulla Going Merry si festeggia il compleanno del capitano.
Il cuoco della nave, Sanji, presenta sul tavolo di fronte al festeggiato il regalo della ciurma: una torta a tre piani, completamente di cioccolato. – Per l’occasione abbiamo cucinato tutti quanti! Ma non ti preoccupare, anche se ci hanno messo le mani Usop e Zoro, è commestibile!-.
I due ragazzi chiamati in causa non paiono troppo d’accordo… - Come ti permetti????? Adesso veniamo lì e vedi come ti cuciniamo…-. Per calmare le acque Nami interrompe dicendo al capitano: - L’idea di base era fare una torta alla panna, ma io e Sanji abbiamo suggerito che probabilmente l’avresti preferita al cacao. Abbiamo forse fatto male?- - No, affatto! Anzi, la preferisco di gran lunga così!! Grazieee!!- e dicendo così salta al collo dei due “suggeritori".
Vedendo la scena lo spadaccino, Zoro, ha uno scatto d’ira, che reprime subito. Non c’era niente per cui arrabbiarsi: Rufi li stava abbracciando entrambi, era un atto in buona fede privo di significato. Comunque, non poteva nascondere a se stesso che avrebbe voluto essere lui al posto del capitano…

6 Maggio 3:00

Rufi si è addormentato nel vassoio ormai vuoto. Chopper è stesso sopra il tavolo, Usop sotto.
Nami e Bibi, col viso arrossato dal troppo alcool, dormono placidamente appoggiate l’una all’altra.
Anche Zoro si era appisolato, ma il russare del capitano lo aveva svegliato. Non avendo voglia di andare a letto, decise di uscire. Trovò Sanji appoggiato alla staccionata della nave.
Aveva i gomiti sul cornicione, e teneva il viso abbassato, verso il placido mare di pece.
Il riflesso dell’ultimo quarto di luna gli illuminava appena il volto.
Quella lacrima di luce pareva non voler scendere dalla guancia del padrone amato, tremando nel mezzo del viso di esso.
Vedendolo assorto in chissà quali pensieri, Zoro non gli rivolse la parola, e si limitò ad appoggiarsi alla staccionata accanto a lui, ma voltando la schiena al mare. Tenne lo sguardo alzato al nero cielo.
“Perché mi giri le spalle? Perché non mi degni nemmeno di uno sguardo, seppur distratto? Guardami, accorgiti di me!” La luna pareva dir questo, usando le deboli forze rimaste per illuminare la nuca dello spadaccino. Il cielo ed il mare si fondevano perdendo i confini, il nero predominava su tutto. Solo la luna ed il riflesso di essa si opponevano. Come irritato da tanta tenebra, Sanji accese l’accendino, e tenne a lungo viva la fiamma prima di accendervisi una sigaretta. Dopo aver dato il primo tiro, chiese all’amico: - Gli altri?- la domanda, esposta con così poco interesse, non sembrava desiderare una risposta. – Addormentati- rispose l’altro, con lo stesso tono.
Rimasero in silenzio ancora per qualche minuto, poi il cuoco, come ridestandosi da un sogno, si rialzò, avviandosi verso sotto coperta. – Zoro, vieni anche tu?- - Perché?- - Vorrei mettere le ragazze a letto: anche se ormai fa caldo, non vorrei prendessero un raffreddore.-
Il viso impassibile rivolto al cielo si illuminò di un ironico sorriso. Sanji è sempre il solito.
- D’accordo, ti do una mano-

3:15

Senza esitazione, Sanji aveva preso in braccio Nami. Perché lei? Perché non Bibi? Sanji ne era forse innamorato? E se era così, Nami, lo corrispondeva? Lo amava a sua volta? Un dolore, ormai abituale per lo spadaccino, gli traversò il cuore. – Perché prendi in braccio Nami?- - Stai forse insinuando che l’adorabile Bibi è pesante, sciagurato?-. No. Sanji non era innamorato. Aveva preso in braccio Nami senza pensarci. Lui faceva così con tutte. E se lui non era innamorato, c’erano buone probabilità che nemmeno Nami la fosse.

3:17

Zoro ha appena steso Bibi. Sanji sta rimboccando le coperte a Nami. Le scosta i capelli dal viso, la guarda intensamente. Zoro ne è sicuro: Nami sta sorridendo. Debolmente, inconsciamente, anche lei è innamorata di lui. Si amano. Il solito dolore al petto.

9:00

Rufi è steso a pancia al in giù sull’amaca. Il piede sinistro cade a penzoloni, quasi toccando terra. La mano destra, con le dita affusolate, si appoggia al cuscino. Ha le sopracciglia distese, e le labbra socchiuse emettono profondi e lunghi respiri. Il viso è tagliato da fasce di luce fuggite dalla tenda.
Si rigira, grattandosi la pancia. Si volta a destra. A sinistra. Le palpebre si stringono con più forza, poi lentamente si aprono. Si siede. Distende le gambe, si gratta dietro l’orecchio destro.
Infine, butta pesantemente i piedi fuori dall’amaca. Si alza.

9:30
La ciurma è intorno al tavolo a fare colazione. Sanji e Nami stanno chiacchierando. Lui sorride.
Lei scoppia in una radiosa risata. Cosa si stanno dicendo? Zoro non lo sente. Cosa stanno facendo? Sono felici. Stando insieme. Li fissa. Per capire cosa ci trovino di tanto speciale l’uno nell’altro.
Bè, uno dei due qualcosa di speciale lo aveva, se anche lui se ne era innamorato. Già, amore.
Per i compagni di viaggio si finisce sempre per provare un forte sentimento di affetto, e nel suo caso la cosa si era solo evoluta un po’ troppo. Ma non doveva vergognarsene. Anzi, doveva cercare di parlarne il più presto possibile con la persona interessata.
Nami… se lo guardi così… se ridi così mentre sei con lui… mi rendi le cose troppo difficili.
Nami si accorse di quegli occhi insistenti - Zoro, cosa hai da fissarci tanto?-.
- Niente…- Nami, non lo capisci proprio?
- Ne sei sicuro?- - E’ solo che… non sapevo che gli stupidi si attraessero fra loro.-
- Che battuta tagliente, caro il mio spadaccino… non sarà invece che sei geloso?-
Stai scherzando, o te ne sei accorta sul serio?
- Le tue scempiaggini mi hanno ricordato che sto perdendo tempo. Vado ad allenarmi.-

7 giorni dopo, 13 maggio 9:45

Sono sempre insieme. Ridono, scherzano. Non lo sopporto più.
Ma stamattina, hanno superato il limite. Da ormai settimane si siedono vicino a colazione.
E’ perché sono amici, mi dicevo, è perché sono amici… che sciocco.
Oggi… Sanji le ha messo un braccio intorno alle spalle. Come fosse la cosa più naturale del mondo. Nami ha continuato a mangiare. Come fosse la cosa più naturale del mondo.
Non ho resistito. Non ci ho nemmeno provato. Mi sono alzato. Ho preso Nami per mano e l’ho trascinata fuori. – Ehi Zoro! Che stai facendo? Nami sta mangiando!- e tu ci stai provando con lei, stupido Sanji! Stupido, stupido… - Non seguiteci, dobbiamo parlare solo io e lei -.
Voglio chiarire le cose. Prima che sia troppo tardi.
Nami, perché mi guardi così?
La ragazza teneva gli occhi incollati a quelli di Zoro, con uno sguardo triste.
Triste come quello di una mamma preoccupata.
Triste come quello di una bambina pentita.
- Zoro, anch’io desideravo parlarti. Ho visto che in questi giorni sei sempre teso. Mi sembri preoccupato, arrabbiato per qualcosa… è forse colpa mia? Non è che magari ho detto qualcosa di sbagliato? Se è così dimmelo, perché vorrei chiederti scusa. Sai, non mi piace vederti così…-
- Se non ti piace, allora perché…- - … Perché?-
-… perché stai sempre, continuamente incollata a Sanji? Io soffro, sto male se fai così!!-
Nami socchiuse le labbra per la sorpresa. Guardò più intensamente il ragazzo che aveva di fronte, tentando di capire cosa mai significassero realmente quelle parole.
Poi abbassò gli occhi e cominciò a spiegare. – Io e Sanji siamo semplicemente amici.-
Ma sentendo che Zoro stava per ribattere, tentò di spiegarsi meglio: - Eri diventato strano.
Ed io mi stavo preoccupando. Sanji mi consolava. Ma sai, anche lui era… è molto in pensiero per te.- Davvero? Nami era sincera? Sanji è preoccupato… per lui? – I giorni passavano e tu diventavi sempre più scontroso. Io e Sanji eravamo oppressi da questa situazione. Lui voleva parlarti, senza mezze misure, ma… io… io sola volevo esserti d’aiuto. Non volevo che tu fossi grato a nessuno al in fuori di me. Odiami pure, se vuoi.- Eppure non ci riesco, Nami…
- Se ti è sembrato che fra me e lui ci fosse qualcosa di più di un’amicizia, ti sbagli! Se stiamo stati insieme più spesso, se ci siamo tenuti per mano o roba del genere… era per farci forza. Zoro cos’hai? Dimmelo, non farmi logorare ancora nel dubbio…-
Nami, ma come potrei mai spiegarti una cosa simile…
- Tu mi ami, Zoro?- Oh, Nami…
Si strinse al petto di lui.
Zoro senti le sua maglietta incominciare a bagnarsi di piccole gocce.
Non piangere…
- No, tu non mi ami…-
Perdonami…
La voce di lei diventa fioca, ma intrisa di amarezza - Tu lo ami?-
Poi si altera, disperata e rabbiosa:
- Tu… ami lui, non è vero? Ami Sanji, non è così?-
- Perdonami, Nami.-
La ragazza si morde il labbro, non vuole parlare, non vuole… ma come tacere?
-… anche lui…-
Cosa? – Cosa hai detto?-
- Sì, anche lui, anche lui ti ama! Ed io misera, non posso impedirlo! Voglio troppo bene ad entrambi… ed amo troppo te, Zoro, per impedirvi la felicità che non mi è concessa.-
Piangi piccola Nami, e dai tuoi occhi esca anche tutto il dolore che non meriti…


13 Maggio 23:00

Sei stato tutto il giorno con Nami, Zoro? E Sanji? Non sei riuscito nemmeno a guardarlo.
E’ tardi. Nami è andata a dormire. Bibi ha detto che le passerà. Tu le vuoi credere.
Sono tutti a dormire. Ma tu no. Tu resti appoggiato alla staccionata come 8 giorni fa, quando accanto a te c’era lui, e potevi assaporare una muta gioia.
Ora invece sei solo. Nami… perdonami. Nami… parlavi sul serio? Davvero, davvero anche lui…
- E’ una bella serata, non è vero, Zoro?-. Questa voce… il rumore di quei passi… il tuo cuore batte più forte, le tue guance… il sangue comincia a circolare più forte… il cuore, il cuore.. ti fa male…
- Pensavo tu stessi dormendo, Sanji…-
- Pensavo che il mio amore fosse a senso unico, Zoro…-
Vuoi rispondere, devi rispondere qualcosa! Se non lo fai adesso, non capiterà mai più!
Ma le tua bocca… non emette alcun suono! Hai forse paura? Sei forse paralizzato dalla sorpresa?
No…
È solo che…
Le sue labbra non ti lasciano respirare…
Il dolore al petto, è svanito… con quel bacio.

Come avevo detto, dedico questa storia alle fan della coppia Zoro-Nami.
Poiché l’unica vera coppia è Rufi-Nami.
Commentate pure.
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