- Capitolo 1° -
Ero appena uscita di casa e stavo per scendere le scale con la mano di mia sorella nella mia. Mentre scendevamo le scale Claudia mise male un piede scivolando, io fui trascinata assieme a lei, ma cercando di farle ricevere il meno male possibile la strinsi forte al petto facendole da riparo. A questo modo sbattei con la schiena e la testa al muro, da qust'ultima sentii fuori uscire il sangue copioso. Vidi mia madre che correva verso di me allarmata, la mia sorellina mi guardava con le lacrime agli occhi ripentendo "Scusa è tutta colpa mia, non volevo Rosa mi dispiace tanto!" a quel punto le lacrime presero il sopravvento su di lei, in quel momento raccolsi tutte le mie forze e le sorrisi sussurrando un fiebile "Non è colpa tua" prima di cadere nelle braccia di Morfeo. Da quel momento fu tutto buio.
DUE MESI DOPO
Quando aprii gli occhi non riconobbi subito la stanza in cui mi trovavo, a mala pena riuscivo a muovere il collo indolenzito. Misi a fuoco una sedia su cui stava dormendo mia madre, accanto a me varie macchine. Spostai lo aguardo sul mio braccio e vidi un piccolo tubicino che portava alla flebo. Fu in qual momento che capii: ero in un ospedale. Ma perchè? L'ultima cosa che ricordavo era una grande pozza di sangue e mia sorella che piangeva. Cercai di sforzarmi, ma ne ricavai solo un mal di testa terribile.
Guardai accanto a me e dall'altra parte della vetrata c'era un ragazzo, ma non doveva avere più di vent'anni al massimo. In quel momento si girò e sul suo volto potei leggere la sorpresa.
Ma non lo riconobbi, non sapevo chi fosse.
Alla mia destra sentii uno sbadiglio, mia madre si era svegliata.
Quando vide che la stavo guardando le si illuminò il volto, quasi non svenne dalla gioia. Io tornai a guardare quel ragazzo che adesso mi fissava fra lo stupitoe il triste. Inclinai la testa come faccio sempre quando sono confusa e strinsi gi occhi. Ma quel volto non lo ricordavo.
La mia attenzione fu ricatturata da mia madre che mi stava stringendo la mano, quando capì da cosa ero stata attratta il volto le si incupì.
Aprii la bocca per parlare ma non ne uscì che un rantolo, mi schiarii la gola e le chiesi:
"Chi è? Non me lo ricordo"
"Ha detto di chiamarsi Alex"
"Lo conosco?"
"Non ha voluto dire nulla"
"In che senzo?" Ero confusa
"Ha passato il tempo ripentendo che non voleva perderti, che era colpa sua...." Adesso era arrabbiata
"Che ha fatto alle mani?" Mi accorsi che le aveva fasciate ora che le aveva appoggiate al vetro.
"Come hai detto che si chiama?" Ero sospettosa
"Alex. Perchè?"
Felice mi voltai quasi di scatto verso di lui, che adesso mi fissava come incantato.
Mi giarai verso mia madre con gli occhi sfavillanti:
"Puoi uscire un attimo?" Mi rigiro verso di lui "Devo parlare con Alex"
"No"
"Esci" Ero infuriata
Vedendo che non mollo se ne va, ma mentre passava accanto ad Alex avrebbe potuto fulminarlo con lo sguardo, il quale, intelligentemente, evitò di sorridere di fronte a lei.
Quando entrò fi impacciato.
"Ti siedi o rimani in piedi?" Lo dissi in tono canzonatorio facendolo arrossire violentemente (So k nn ti comporstresti mai così ndA)
"Non sei affatto simpatica" Si sedette accanto a me
"Chi te lo ha detto?"
"Mi ha chiamato una tua amica"
"Non avrei mai voluto che ci incontrassimo per la prima volta con me in ospedale...."
"Non è colpa tua" Eri comprensivo
"Perchè eri arrabbiato?" Ti guardai
Voltasti lo sguardo.
"Non riaponderai vero? Tieni tutto dentro, l'avevo dimenticato"
Restasti in silenzio, ma quando mi guardasti facesti l'ultima cosa che mi sarei aspettata da te...mi apristi il cuore:
"Avevo...avevo..avevo paura di...di perderti...quando non rispondevi ai messaggi o alle chiamate pensavo che non volessi più averea che fare con me, che mi volessi evitare..." Mi guardasti con i tuoi occhi che erano una confusione di emozioni diverse fra loro.
Rimasi perplessa davanti a quella rivelazione.
"...il cuore mi batte forte...me lo hai detto tu" Mi guardasti speranzoso
"Già e non ho capito perchè..."
"Posso aiutarti a capire?" Mi accarezzasti la guancia con la mano e mi persi in qual gesto.
Accennai un si col capo.
Lentamente avvicinasti le tue labbra alle mie e le baciasti, ma non hai voluto approfondire per paura di rompere l'incanto.
Quando ci separammo la tua faccia tosta mi chiese:
"Allora hai capito?"
"Non credo" Ti sorrisi
Da bravo gentiluomo che sei mi baciasti di nuovo, ma questa volta non ti fermasti. Con la lingua mi stuzzicasti il labbro inferiore, chiedendo di entrare e violare per primo la mia bocca, ti accordai il permesso e subito ingaggiasti una danza con la mia. Andammo avanti per minuti, quando mi staccai da te per riprendere fiato mi prendesti in giro:
"Che c'è piccola non ce la fai?"
"Scusa tanto....!" Risi
"Non mi provocare, te ne potresti pentire" Sorridi malizioso
"Certo, tremo di paura....non vedi?" Feci finta di tremare
"Come vuoi...." Ti alzasti per andare a chiudere la porta
"...." Ti guardai confusa
Ti avvicinasti al letto sorridendo
"Alex...." Avevo paura
"Si, piccola?"
Cominciasti a farmi il solletico, non me lo aspettavo, rimasi come paralizzata dalla sorpresa e ne approfittasti pr intensificarlo. (Fiuuuuu...ndA)
"Smettila...ahahah...smet...ahah...tila!" Mi venirono le lascrime algli occhi dal ridere, ma tu me le asciugasti con l'indice facendomi sentire protetta.
Adesso mi sorprendesti più di prima....mi abbracciasti forte e quelle parole uscirono dalle tue labbra:
"....non lasciarmi...."
Ti strinsi a me e te lo dissi un'infinità di volte:
"....mai...."
Mi sveglio, il sole penetra tra le tende, spalanco gli occhi e accendo il cellulare. Srico un messaggio:
"Stanotte ti ho sognato...eri belliximo...ci sarai smp vero?"
Cerco un nome nella rubrica, il tuo: Alex.
Premo INVIO e parte. Dopo cinque minuti mi arriva la tua risposta:
"x te smp piccola"
Sorrido.
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Allora qst è un sogno k ho fatto veramente. i pers esistono davvero (io sicuro ^^') anke alex e mia sorella (le ho cambiato il nome).
ciao
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sei stata l'unica ke ha commentato ç_ç
Le sensazioni sono descritte molto bene. la scrittura è scorrevole e la storia è veramente molto carina.
ti giuro che non avrei mai immagianato così l'incontro tra due persone che si vedeno per la prima volta. è originale!!!