L' INCONTRO
- Capitolo 1° -
Lei. La donna che mi ha spezzato il cuore.
Lei che mi si è avvicinata quella sera e con occhi lucidi mi ha detto che non era un oggetto, che non poteva vantarsi di lei con gli amici. IO NON SONO UN PEZZO DA COLLEZZIONE,no,se volevi amarmi dovevi amarmi ora è tardi.
Lei. La donna che ho rincontrato dopo anni. Lei che appena l' ho rivista l' ho guardata con puro odio e cinque minuti dopo con profondo amore. Salto attraverso il tempo. Tuffo nel passato. Quegl' occhi... oh, quegl' occhi non erano cambiati di una virgola, quegl' occhi verdi erano ancora li a fissarlo. Che buffo, 3 anni, per tre anni erano stati assieme, si erano amati, sfiorati ma mai erano arrivati più in la di un semplice bacio.
Lei. che era sparita per anni dopo quella sera, sparita rimanendo al suo posto, presente per tutti sparita per lui.
Lei che in quel momento l' attirava come una calamita.
Lei. LeiLeiLeiLei, non pensa ad altro.
Lei. Che fine aveva fatto il suo bel sorriso? Che riusciva a farlo sperare quando calava la notte, e con la notte la felicità.
Lei. Dio se gli mancavano le sue braccia che lo stringevano e le sue labbra sul collo, il suo profumo dolce ed infantile, come lei... una bambina.
Lei. una bambina più saggia di un' anziana.
Lei. la sua droga, la sua medicina, il suo ossigeno.
Lei. che ero riuscito a dimenticare, e che ora era lì. Il passato che ritorna. Ma deve ritornare sempre? Non fa mai
eccezione? mai? Anche questa volta è tornato. E lei con lui. E lei con lui.
Lei. il dolore di quella notte, di quelle notti.
Lei. le lacrime. Lei il suo angelo. Angelo in travestito da diavolo o demone in veste angelica? Chi può dirlo ormai? Chi può credere in qualcosa quando il passato ritorna? E quando ritorna fa male.
Lei. il suo respiro caldo. Le sue lacrime calde. Le cose non dette. Le parole morte in gola. I gemiti soffocati e le sere passate vicini.
Lei. che non aveva mai voluto baciare per paura di vederla scomparire sotto i suoi occhi, così piccola, fragile, secondo lui.
Lei. La sua voce così dura quella notte. La notte in cui l’ aveva abbandonato al suo destino..
Lei così bella avvolta nel suo orgoglio, orgoglio che l’ aveva indotta a lasciarlo. Anche se lottando con se stessa.
Lei. Che aveva ragione. L’ aveva trattata come un oggetto? Come un pezzo della sua collezione?
Si. L’ aveva fatto.
Voleva davvero farlo? Lui aveva delle collezioni?
No. Non voleva.
No. Non aveva collezioni. Non lui.
Lei. La donna a cui aveva mentito. Prima negando di averla considerata una cosa di cui vantarsi e poi non dicendole perché l’ aveva fatto.
Lei. Oh… CHE LEI SIA DANNATA in eterno. Perché quelle come lei devono bruciare all’ inferno. Non possono esistere senza ardere senza soffrire senza tormentarsi.
Lei. La donna che avevo dimenticato. L’ unica che mi abbia fatto provare la vera sofferenza.
Lei. La donna che mi ha spezzato il cuore.
Lei. La donna che ora tornerei indietro a baciare.
Ciau!! Spero che fanfic ispirata alla mia tormentata vita incasinata vi sia piaciuta... Commentate eh!?!
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