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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: CIÒ KE ACCADRÀ...
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: sakura-harukaze galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/04/2008 16:32:18

La storia di una ragazza piena di misteri e di intrighi e .... ora tocca a voi scoprirlo leggete e commentate
 
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CIÒ CHE ACCADRÀ....
- Capitolo 1° -


CIò CHE ACCADRà...

Beh!!! qualcuno potrebbe dire che sono sentimentale … e non lo posso negare… oggi sono qui per raccontarvi una storia… Vi parlerò di un gruppo di giovani ballerini, ma, principalmente vi parlerò di una ragazza e il suo sogno.
Il sogno di qualsiasi ragazza ovvero il principe azzurro, l’amore vero, quel “C’era una volta…”e quel “per sempre felici e contenti”, si è questo che tutte le ragazze sognano il principe azzurro che un giorno verrà a prenderci col suo cavallo bianco. Un sogno irrealizzabile, per tutti, tutti tranne una, una ragazza ci ha sempre creduto. Un sogno che è divenuto realtà…


In una strada, una di quelle più in vista della città… si, e da li che incominceremo. Era il 22 ottobre 2007 e proprio lì, in quella strada, la strada del successo, del fascino, dell’eleganza, si sentono grida, pianti, disperazione, sirene, tristezza …
A guardare quella scena c’era un gruppo di ragazzi, “i ballerini di strada” li chiamavano, guardavano quella scena con disgusto e pena.

<< quanto baccano?>>

<< solo perché è scomparso il “grande ballerino William” fanno tutto questo baccano>>

<< perché, quando la nostra Emy è scomparsa, nessuno lo ha notato?>>

<< perché noi siamo poveri e loro…>>

<< loro sono ricchi>>

<< e che centra??? anche Emy è una persona>>
Non riuscì a finire in tempo questa frase che scoppiò in lacrime.
E c’era anche qualcun’altro a guardare quella scena… una ragazza un po’ timida, capelli corti, viso aggraziato, gambe lunghissime… era vestita da ballerina, sì una ballerina…

***************************

“che cosa mi è successo… ah si ora lo ricordo quei brutti ceffi mi hanno rapito però sono riuscito a scappare…” questo è quello che stava pensando William mentre cominciò a riprendere conoscenza, stava quasi per alzarsi in piedi che una fitta alla gamba lo fermò.
Passarono alcuni minuti dal suo tentativo che arrivò una ragazza, la quale si avvicinò e cominciò a pulire e fasciargli la ferita, quando ebbe finito…

<< grazie >> disse William con un sorriso

<< … >> nessuna risposta ci fu dalla ragazza

Non capiva perchè la ragazza non gli avesse risposto e quindi decise di non andare oltre.
Passarono i giorni e la ragazza lo medicava e gli portava da mangiare, e ogni volta, Will, cercava di parlare con lei ma nulla, e, lui, cominciò a capire che le voleva bene.

<< posso sapere perchè non mi parli?>>

<< … >>

<< hai vergogna di me?>>

<< …>>

<< sai io non ti mangio mica?>>

<< … >> la ragazza voleva rispondere ma non ci riusciva la voce era bloccata da quando gli era successa quella cosa

<< Ei!! Però potresti anche dire qualcosa? Se ti do fastidio dimmelo che la smetto!>>

<< … >>Non ci riusciva.

Da quell’ultima conversazione passarono diversi giorni. Ogni giorno Will, sentiva crescere qualcosa dentro di se. Cercava di parlare con lei ma senza successo.
Giorno dopo giorno cominciò a capire perché gli faceva così male quando quella dolce ragazza non gli rispondeva, quando gli sorrideva e il cuore sembrava uscirgli dal petto, quando lo toccava gli veniva voglia di abbracciarla e stringerla forte a se… voleva che per una volta lei gli parlasse anche solo sentile dire ciao per lui era qualcosa…
Cercò più volte di farla parlare, ma lei niente, fu così che perse la pazienza, la prese con forza per le braccia e la spinse contro il muro, lei fece una smorfia di dolore, cercava di dimenarsi da quella stretta ma più lei cercava di liberarsi più lui la stringeva …

<< PERCHÉ NON VUOI RISPONDERE? CHE TI HO FATTO? DIMMELO! HO VOLUTO ESSERE PAZIENTE CON TE … SPERAVO CHE MI AVRESTI PARLATO MA NIENTE, SAI QUANTO è DIFFICILE PER ME?>>

quando finì di pronunciare quelle parole Will la baciò prendendo la ragazza di sorpresa… quando ella comprese ciò che stava accadendo, cercò di staccarsi da lui, per poter interrompere quel bacio violento e disperato, e da quella stretta, una stretta che le faceva male, sembrava quasi che si stessero per spezzare le braccia, nulla,non ci riusciva, la stringeva troppo forte… quando finalmente si staccò, non la guardò in faccia e passò direttamente al collo, lentamente risalì ed arrivò nuovamente alle labbra, e notò che erano bagnate, la guardò in volto e vide la pioggia scendere da quegl’occhi di smeraldo…

<< mi dispiace non volevo spaventarti, ma non mi parli mai, per me è troppo, mi sono innamorato di te, è la sindrome del carceriere, il prigioniero, a lungo andare, comincia a provare affetto per il suo carceriere, è più o meno quello che è successo a me, perciò ti prego…parlami, non ne posso più, voglio ascoltare la tua voce…>>

Catturò nuovamente quelle labbra di ciliegio, ma una scia rossa si tracciò sulle sue… si staccò violentemente dal bacio e la rivide, i suoi occhi non erano più supplicanti, ma arrabbiati, lo staccò da se e si diresse verso l’uscita, ma Will la fermò e stavolta gli occhi supplicanti, non erano più quelli smeraldo di lei ma quelli cobalto di lui…lei fece un sospiro rassegnato, prese un bastoncino e scrisse per terra, ma prima che Will potesse leggere, se n’andò…

<< “sono muta”>> è quello che scrisse

Corse, scappò a perdifiato, voleva andare lontano, il più lontano possibile da lui, s’inoltrò nel bosco, nel quale Will la vide sparire e non tornare. Will rimase per tre giorni ad rimuginare su ciò che aveva fatto e poi decise che era giunto il momento per andarla a cercare, e s’inoltrò anch’egli in quella selva sconosciuta… terrorizzato, ma con la voglia di trovarla, cercò, fece strane conoscenze, vide strani animali, ma anche bellissime piante e bellissimi fiori e fu dietro ad un fiore, rosso come il sangue e come l’amore che la vide… si avvicinò, ma notò che si era sbagliato, aveva avuto un’allucinazione, quelli erano solo i suoi vestiti…ma se i vestiti erano lì, lei doveva essere nelle vicinanze, si guardò intorno e la vide…
Era immersa nell’acqua si stava facendo il bagno…

La contemplò per quelle che sembrarono ore, si diede mentalmente dello stupido perché non aveva saputo resistere, ma si disse anche che era una fortuna perché poteva vedere quella meraviglia come mamma l’ha fatta...

la giovine si rilassò in quell’acqua cristallina, ma si accorse che qualcuno la stava osservando, terrorizzata si guardò intorno e lo vide… i loro sguardi s’incontrarono e si fissarono l’uno dentro l’altro… il cobalto e lo smeraldo…
la ragazza si accorse della sua condizione e si gettò di scattò nell’acqua coprendosi fino al collo, interrompendo quel contatto visivo…
lo guardò truce ed egli capì si girò permettendole l’uscita dall’acqua…

<<emm… ti volevo dire che sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto non so cosa mi sia preso…>>

Ma lei non voleva ascoltare le sue scuse, così si allontanò, will, dopo aver parlato a lungo si girò e non la vide… cominciò a correre nell’unica direzione che la giovine avrebbe potuto prendere, in poche falcate la raggiunse, ora stava passeggiando assorta nei suoi pensieri, così le si avvicinò piano e le prese delicatamente la mano… lei si girò sorpresa …

************************

<< CHE COSA SIGNIFICA?>>

<< DITEMI UN PO’ È GIUSTO CHE NOI DOBBIAMO PERMETTERLE DI ATTACCARE I VOLANTINI QUANDO VOI CE L’ AVETE NEGATO?>>

<< forza calmiamoci tutti. ci potresti dire quand’è che vi abbiamo impedito…>>

<< esattamente due settimane fa siamo venuti per attaccare dei volantini e voi ci avete negato il consenso>>

<< cosa centrano questi volantini con mio figlio che è scomparso?!?>>

Una ragazza prese i volantini che aveva in mano e glieli buttò in faccia, tutti quei ragazzi girarono i tacchi e se ne andarono.

<< ma che modi…>>

<< tesoro?!>>

<< che c’è>> gli diede un volantino in mano, sul volantino c’era una fotografia con scritto “Emily Strange missing”

I ragazzi andarono a distribuire i volantini rimanenti agli automobilisti.


**************************
Di nuovo gli occhi si fissarono di nuovo l’uno dentro l’altro, di nuovo, il mare ed il prato si unirono…

<< scusami davvero io non volevo…>>

La ragazza lo guardava sorpresa

<< … non so che dire mi dispiace.>>

La ragazza si inginocchiò e scrisse
<<“mi prometti che non lo farai più?”>>

<< sì, lo prometto >>

Lei sorrise…
<<“come va la ferita?”>>

<<boh…>> si guardò la gamba << credo sia guarita>>

Con una pace ristabilita e la serenità nel cuore, si avviarono verso la grotta… mano nella mano…


FINE.

Chi è la ragazza che si è avvicinata al nostro William?
Dove sarà Emily Strange?
Cosa succederà ai ballerini di strada?
E soprattutto cosa succederà ai nostri protagonisti?
La storia e finita ora tocca a voi… siete voi che dovete continuare… ma se volete posso anche farlo io… ma dovete commentare.
Ma mi raccomando non trascurate nessun particolare. La ballerina è un personaggio particolare.

Saluti la vostra Sakura-chan.


 
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