torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: CIO' CHE RIMANE
Genere: Sentimentale, Romantico, Avventura, Drammatico, Dark, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Spoiler, OOC
Autore: elimetal46 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/04/2008 20:18:38 (ultimo inserimento: 21/04/08)

Non è un vero e proprio spoiler però mi piace pensare che possa succedere qualcosa del genere... leggete se volete!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
LA PIOGGIA DI KONOHA
- Capitolo 1° -

Hallo Leute! Qst è un pezzo a cui sono particolarmente affezionata... X tanti magari sarà un'ennesima minchiata (ho fatto pure la rima!!! uhauhauha), ma per me pubblicarlo significa molto...
Gioco d'anticipo e lo dedico alla meine liebe Jumbi, lei che mi sta sempre affianco anche nelle giornate più nere e mi sopporta!!! (MITIKA GIULI!!! TOT! -che nn vuol dire "morto" ma "Ti Odio Tanto"-). Cmq lo dedico tt a lei che crede in me e che, nn kiedetemi xk, mi fa pure i complimenti quando le faccio leggere quello che scrivo (O__o)...
Fertig?! VIAAAAAAAAA!

La Pioggia Di Konoha

La pioggia cade incessante dal cielo, nero come le braci antiche e spente di un fuoco, nero come solo il velo della notte si stende sulla landa più desolata e cruda.
Non si ode che il continuo scrosciare dell’acqua, che crolla dall’immenso spazio scuro a terra, a ripulire, a cercar di lavar via per sempre, tutto il sangue che negli anni, quel mondo, non ha mai smesso di spargere sulla sua stessa carne.
Lassù, sul pianoro sopra la montagna degli Hokage, cinque volti immortali scolpiti sulla roccia, la boscaglia fitta che lo circonda su tre lati, sente il vento che gli soffia tra i capelli, che gli sussurra, gli racconta cose, gli fa ricordare quello che è stato, che pareva potesse essere eterno in quei momenti. Quelle sensazioni, quelle emozioni , poi scomparse, strappategli dal destino iniquo e giudice supremo di tutti gli esseri umani.
Giudice di lui e della sua esistenza.
Il capo chino sotto al cappuccio, per nascondere a quel nessuno che gli sta accanto, le lacrime di sale che rigano il suo viso e che si mescolano inesorabili all’acqua della pioggia violenta che crea un sottile strato di nebbia, sopra ed attorno ad ogni cosa.
L’aria pare rarefatta e il fumo che esce dalla sua bocca socchiusa in un muto gemito di disperazione, mentre, ingiustamente, egli continua a riempire i suoi polmoni di ossigeno, a respirare.
Gli occhi di pece, profondi e non più glaciali come una tempo, ma mesti e addolorati, fissano la lapide scura di fronte, a qualche passo, che si erge meschina sull’erba verde acceso della primavera.
Semplici parole scolpite sulla quella pietra fredda che creano in lui un fastidio indicibile allo stomaco, che gli suggeriscono un’amara e ripugnante verità.

Qui giace Naruto Uzumaki Namikaze
che sacrificò sé stesso, la sua vita e i suoi sogni
per le persone che amava
Egli vivrà, un tutt’uno con la nostra memoria

Se ne valesse la pena non esiterebbe a togliersi la vita lì, adesso, in quell’istante.
Fa un altro passo, più vicino, le gambe gli si fanno molli, cedono e cade in ginocchio sul suolo bagnato, sporcando di fango il kimono candido e bagnato.
Con la parvenza di un fantasma, di uno spirito nostalgico di questo o dell’altro mondo, solleva il braccio e posa la mano destra sulla lapide gelida, come lo è ormai la sua anima solitaria, non per scelta.
Da quanto non veniva a trovarlo… da quanto non piangeva sulla sua tomba…
<Sono qui, Naruto> mormora con voce scossa.
Sente un groppo enorme alla gola, che lo fa respirare a fatica, un immenso dolore lì, sul petto, a sinistra.
Una morsa d’acciaio gli stringe il cuore, lo sente appena pulsare il sangue della vita attraverso le vene. Il suo battito è stanco, stanco di soffrire, stanco di lottare, stanco di vivere.
<Un giorno saremo di nuovo uno affianco all’altro… Ma prima ho l’ultima missione da portare a termine. Per te, Naruto, lo faccio solo per te. Li proteggerò ad ogni costo… Lo vedi, vero? Lo sto facendo, giusto?> chiede infine, quasi sia veramente convinto di ricevere una risposta.
Resta lì accasciato per ore e ore, finché la pioggia smette di scendere, l’acquazzone si ritira e le nubi plumbee si diradano pian piano.
Un raggio di sole, squarcia il cielo, pallido e di un azzurro che… gli ricorda i suoi occhi fiordalisi.
Sembra un altro mondo quello che gli si presenta davanti adesso.
Konoha splende e grondante sotto di lui; deserta e immobile, nel silenzio del vento che soffia ancora infido tra le case.
Sasuke non riesce a godersi lo spettacolo di quella vista del suo villaggio natale come addirittura uno straniero farebbe: la mano della natura, con i suoi alberi, i suoi animali, le sue rocce, trova una perfetta armonia con quella dell’uomo, con le sue case, negozi, locali, palazzi…
L’Uchiha sa quanto l’apparenza delle cose inganni.
Bella Konoha, stupenda Konoha.
Konoha, il potente villaggio ninja del Paese del Fuoco…
“Dove saranno al sicuro per po’…”

Fine Capitolo 1

Allora?
Era il primo capitolo... ne seguiranno altri... il secondo lo sto già scrivendo.
N.B.h dei piccoli problemi con i tempi verbali a volte, ergo portate pazienza e siate clementi + d qll k siete già stati sin ora!
Ciaooooooo!!!
 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: