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MANGA.IT RECENSIONI
Titolo: HIATARI RYOUKOU
Casa editrice: AL MOMENTO SOLO SHOGAKUKAN
Autore: MITSURU ADACHI
Anno: 1979
Categoria: MANGA: Sentimentale-Romantico
Numero di pagine: 300
Formato: 12x15
Colore: B/n e Col.
Prezzo: zero x ora Euro

Scritta dall'Utente:

kotaromatsudaira scrivi - profilo

uno dei capolavori di mitsuru adachi... ancora inedito in italia... sigh...
 
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Recensione
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Kasumi Kishimoto, quindici anni. Una ragazza come tante nel Giappone degli anni ’80, che si appresta a frequentare le scuole superiori.
Per l’occasione, la ragazza decide di andare a vivere dalla vecchia Chigusa, una zia che, rimasta vedova, ha trasformato la sua casa in un pensionato.
Kasumi è una ragazza molto allegra, pratica e ottimista, fidanzata con Katsuhiko Muraki, il “Kazuya Uesugi/Hiroki Nakanishi/Yuuichi Sawada” della situazione, ossia il ragazzo aitante e perfetto, possibilmente più grande (Che poi lo sia effettivamente questo è tutto da discutere, fatto sta che graficamente lo è!), di cui aspetta il ritorno con impazienza.
Cominciando la sua vita alla pensione “Hidamari” (Macchia solare), Kasumi comincia a conoscere i vari inquilini che la abitano, che sono, zia Chigusa a parte, tutti maschi, tutti suoi coetanei e tutti iscritti al suo stesso liceo. Essi sono:
- Shin Mikimoto, un ragazzo molto popolare tra le ragazze ed estremamente pervertito, che per tutta la serie cercherà di far colpo invano sulla sua Keiko – Chan. E’ iscritto al club di tennis, che ovviamente è lo stesso a cui è iscritta la ragazza, assieme a Kasumi.
- Takashi Ariyama, un ragazzone dal cuore d’oro e dallo stomaco veramente gigantesco (Non c’è una volta in cui non appaia mangiando qualcosa...). E’ iscritto al club di calcio. Anche lui è innamorato di Keiko, ma si fa da parte perché si sottovaluta e crede che la ragazza faccia una coppia migliore con Shin.
- Makoto Aida, un inquietante ragazzo basso e occhialuto, che non ha nessuna caratterizzazione psicologica, non è iscritto a nessun club e non ha alcun ruolo nella storia se non quello di apparire all’improvviso nei momenti meno opportuni facendo prendere grossi spaventi a personaggi e lettori.
And… last but not least…
- Yuusaku Takasugi, il vero e proprio protagonista maschile della storia. Capelli neri e ricci, perfettamente identici a quelli di Tatsuya Uesugi di “Touch”. E’ un ragazzo allegro e gentile, che fa parte della tifoseria. Il suo scopo è quello di aiutare la gente a trovare la felicità attraverso i propri incitamenti, ecco perché è sempre gentile con tutti, mette tutto se stesso nel suo lavoro di membro della tifoseria, e si fa sempre in quattro per aiutare gli altri. Yuusaku ha un gattino di nome Taisuke, che funge da “Panchi” della situazione.
Kasumi e Yuusaku hanno il loro primo incontro grazie ad un equivoco in puro stile “Ranma ½” o “Ufo Baby” (In ogni caso non si può parlare di plagio, essendo “Hiatari Ryouko” della fine degli anni ’70!), e da allora cominceranno a litigare per ogni cosa, ma tra una litigata e l’altra nascerà tra loro una profonda amicizia.
Amica e compagna di scuola dei ragazzi è anche Keiko Seki, una ragazza acqua e sapone segretamente innamorata di Yuusaku e oggetto delle mire di Shin e di un amore taciuto da parte di Takashi, che diventerà amica di Kasumi nonostante sia preoccupata che la nostra protagonista possa rappresentare un ostacolo al coronamento della sua storia con Yuusaku.
Il fratello maggiore di Keiko, Masato Seki, frequenta l’ultimo anno del liceoè l’asso della squadra di baseball. Quando si presenterà per lui la partita decisiva, l’ultima occasione per arrivare all’ambito Koushien, tutta la banda si prodigherà per aiutarlo e si iscriverà alla squadra di baseball del liceo (Kasumi e Keiko come manager, Shin come quarto battitore, Takashi come ricevitore e Yuusaku come lanciatore).
Durante la partita, Katsuhiko Muraki ritorna provvisoriamente dall’America per andare a trovare la sua bella e viene a contatto con la sua nuova realtà, ma soprattutto con la presenza di un terzo incomodo che poi così scomodo non è… ovviamente è di Yuusaku che sto parlando!
La storia continua e sovrappongono equivoci su equivoci, gags su gags, sentimenti su sentimenti, sport su sport, fino ad arrivare agli ultimi episodi dell’ultimo volume, dove, forse un po’ troppo frettolosamente ma in maniera ugualmente efficace, si arriverà al tanto atteso happy ending.
“Hiatari Ryoukou” è datato 1979 o giù di lì… senza dubbio un’opera alquanto antica! E infatti, lo si vede… soprattutto nei primi episodi, dove i disegni sono così diversi da quelli dell’Adachi che conosciamo, che potremmo avere la sensazione di non trovarci di fronte ad un suo manga (E se vi sembra già così traumatico, provate a recuperarvi “Mitsuru Adachi Anthology”… lì sì che avrete da mettervi le mani nei capelli!), ma nel corso della storia i disegni e il tipo di storia si andranno stabilizzando e conformando a quelli dell’Adachi che conosciamo, nella fattispecie i disegni saranno quelli dei primissimi anni ’80, cioè del primo “Touch” e di “Miyuki”.
Malgrado questo piccolo inconveniente, la storia ci catturerà quasi fin da subito, perché entreremo a far parte del solito “vortice Adachi”, che ci prenderà e che ci farà emozionare, piangere, divertire, arrabbiare, come se Kasumi, Yuusaku e compagni fossero vivi e non solo personaggi di carta.
La serie regolare si compone di cinque volumi, ma sono state pubblicate varie ristampe che l’hanno ridotta a tre volumoni da circa trecento pagine l’uno. Purtroppo è ancora inedita in Italia (Ma giungerà nel corso del 2005 in casa Star Comics, e se non lei lo farà “Miyuki”), ma è possibile leggerla in altre lingue… in ogni caso è molto godibile. Una volta fatta l’abitudine ai disegni, ci sembrerà una bella storia d’amore come tante altre. E’ uno shoujo, ok, ma è pur sempre di Adachi, e questo significa che non sarà affatto stucchevole, anche perché troveremo tanti personaggi divertenti e convincenti che ci intratterranno lungo tutto il corso della storia, quindi anche noi maschietti possiamo tranquillamente apprezzarlo.
Ne è stata tratta una serie tv nel 1987 o giù di lì, che è giunta in Italia col titolo “Questa allegra gioventù” (Titolo alquanto discutibile, quando quello originale significa “Luce del sole dappertutto”!), ma io non l’ho mai vista. In ogni caso, come accennavo prima, è possibile che il manga venga presto pubblicato dalla Star Comics… incrociamo le dita!
Voti
Disegni: 9
Storia: 10
Originalità: 9
Adattamento italiano: non classificabile
Qualità della stampa/formato: non classificabile
VOTO GLOBALE: 9


Commento finale
Pregate affinchè arrivi in Italia...

 
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