Recensione
Il giovane Butz percorre le lande del mondo fantasy – medievale di “Final Fantasy V” in sella a Boco, il suo personale Chocobo. I suoi genitori sono morti e lui sta entrando nell’età adulta, ma non sa ancora che quella che lo aspetta sarà l’avventura più importante della sua vita.
Nel regno di Tycoon, una terra pacifica retta dal benefico potere del Cristallo del Vento, sta per succedere una tragedia. Infatti, da quando un misterioso meteorite è caduto vicino al tempio in cui si trova il magico cristallo, il vento ha cominciato a soffiare meno del solito e l’oggetto dai magici poteri rischia di rompersi. Al re l’arduo compito di sventare la disgrazia. Ma la sua giovane figlia, Lenna, preoccupata per l’amato padre, contraddice il suo ordine di restare al castello e lo insegue.
Chi incontrerà sul luogo in cui il meteorite si è schiantato se non lo stesso Butz?
Dopo aver fatto conoscenza, i due si mettono subito in cammino verso il Tempio del Vento assieme a Galuf, un buffo vecchio con l’amnesia e a Faris, una schiva e ambigua piratessa che si fa passare per un uomo. Una volta giunti al tempio, però, non riusciranno a sventare la tragedia e il cristallo si romperà, facendo cessare il vento perennemente.
Ma la cosa non finisce qui. Già, le disgrazie non vengono mai sole, è proprio vero! Perché, sparsi per il mondo di “Final Fantasy V” ci sono altri tre cristalli, che simboleggiano acqua, fuoco e terra, e sembra che altrettanti meteoriti stiano per schiantarsi nelle loro vicinanze. Se tutti e quattro i cristalli elementali dovessero rompersi, non solo il mondo diverrebbe invivibile, visto che i suddetti elementi scomparirebbero da esso, ma, oltre al danno la beffa, significherebbe anche il risveglio di un antico e malvagio demone che era stato sconfitto nella notte dei tempi da valorosi eroi del passato, pronto a dare inizio ad un nuovo regno di terrore.
Chiaramente toccherà a Butz, Lenna e ai loro nuovi compagni di viaggio salvare il mondo. Come? Beh, una volta che il cristallo del vento si è rotto, si sono liberati gli spiriti di alcuni degli antichi eroi che sconfissero il demone che erano imprigionati dentro di esso, e sono pronti a prestare i loro poteri e le loro abilità ai nostri quattro eroi.
Comincia così una nuova avventura fantasy, in un mondo molto più simile a quello classico in stile “Signore degli anelli” rispetto agli altri capitoli della serie (Almeno a quelli che conosco io): cavalieri, maghi, draghi, orchi, mostri, incantesimi, combattimenti di cappa e spada e così via. La trama sarà sempre molto appassionante, visto che gli stessi personaggi (A parte Lenna, di cui conosciamo tutto già da subito!) sembrano volerci nascondere segreti inimmaginabili, che si manifesteranno nei flashback di Butz, nei momenti in cui Galuf riacquisterà parte della sua memoria e in shockanti rivelazioni sul conto di Faris. Cosa molto strana rispetto agli altri “Final Fantasy” è che qui avremo soltanto loro come personaggi, ma il sistema di gestirli sarà molto particolare. Non avranno dei ruoli e degli equipaggiamenti predefiniti come nel VII o nel VIII, ma potremo farli diventare tutto quello che vorremo e quando vorremo: cavalieri, paladini, maghi rossi, blu, bianchi, neri, stregoni, evocatori, monaci, ladri, maestri di arti marziali e moltissime altre classi, come se fosse un RPG occidentale alla “Baldur’s Gate”, solo che lo scambio potrà essere effettuato in qualsiasi momento, quindi queste classi non saranno fisse ma decideremo noi chi dovrà diventare cosa e quando, in base a quello che ci farà comodo o semplicemente a quello che più ci piacerà. Una bella libertà, no? Ovviamente ogni classe ha le sue particolari abilità, che i personaggi apprenderanno sia cambiando ruolo sia in modo classico, avanzando con l’esperienza. Ci saranno tutte le magie caratteristiche della saga e perfino le creature da evocare (Qui chiamate Espers) che, anche se non saranno corredate da uno spettacolare filmato 3d, saranno sempre gli amati Shiva, Ifrit, Bahamut, Chocobo, Moguri, Phoenix & Company.
“Final Fantasy V” nasce nel 1992 per Supernintendo, quindi è ovvio che la grafica è in due dimensioni e che i personaggi siano Superdeformed, ma questo non toglie assolutamente nulla al gioco, perché giocare resta comunque divertente e appassionante. Il sistema di gioco è sempre il solito, coi combattimenti a turni, gli scontri casuali, l’esplorazione della mappa del mondo (Questa volta in groppa a un drago).
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Voti
| Grafica: |
9 |
  
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| Audio: |
9 |
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| Originalità: |
9 |
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| Giocabilità: |
9 |
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| Longevità: |
10 |
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| Difficoltà: |
9 |
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| VOTO GLOBALE: |
9 |
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Commento finale
| Beh, la trama non vi darà colpi al cuore come in ``Final Fantasy VIII``, ma è avvincente e ben costruita e questo episodio della celebre saga si lascia giocare con piacere! E` il più ``classico`` dei ``Final Fantasy``, quindi consigliato a chi cerca un`alternativa un pò ``naif`` a ``Lord of the rings``, ``Baldur`s Gate``, ``Icewind Dale`` e soci!! Tenete però conto che è difficilotto da reperire!! |
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;)
