Recensione
"Un mare rosso sangue sommerge la terra che circonda il villaggio di Hanuda. Attirati dal suono, gli abitanti del villaggio vengono inghiottiti dalle acque, riemergendone come Shibito, i morti viventi.
Ma ci sono dieci sopravvissuti. In momenti diversi dei tre giorni seguenti, ciascuno di loro vivrà attimi di indicibile terrore: solo ricomponendo il puzzle delle loro esperienze si potrà svelare il mistero di quest'incubo.
Acquisiranno la telepatia del Sightjack e vedranno con gli occhi degli altri. Si affideranno al proprio istinto e si batteranno per sopravvivere. Ma non saranno eroi."
Forbidden Siren ha il suo punto di forza in una originale impostazione di gioco e della trama. I dieci personaggio giocanti si sostituiranno, uno dopo l'altro, fino a formare uno schema in cui le trame e le azioni di ognuno finiranno inevitabilmente ad intrecciarsi. In tre giorni in cui tutto si svolge saranno visti ogni volta da occhi diversi.
Parlando di occhi, questo gioco è innovativo nel suo genere per via del sistema della telepatia. Premendo L2 potremo sondare i cervelli dei nemici e dei personaggi nelle vicinanze come una radio, modulando la frequenza: questo ci farà capire il percorso, la distanza e l'arma con cui i nemici potrebbero farci fuori. Un sistema senza dubbio innovativo e divertente da usare. Anche il sistema comandi aiuta, essendo simile a quello di movimento e attacco di un classico survival horror, con un metodo di puntamento attaccato all'analogico di Medal Of Honor. Tuttavia, le armi non saranno l'elemento principale, a differenza di Resident Evil e Silent Hill, dopotutto i nostri dieci personaggi sono persone qualunque, tra cui uno studente, un prete, un insegnante....gente che solitamente non usa girare per le strade con un fucile a canne mozze. Quindi, in gran parte diventerà un gioco di astuzia e sopravvivenza, dato che un banale tocco con la pelle dello Shibito riuscirà a farvi soccombere.
Dal reparto grafico, mi dispiace dirlo, copiamo palesemente il motore del grande (segno della croce) Silent Hill della Konami. La nebbia imperversa profonda nelle parti all'aperto, e i contrasti notte/giorno sono esattamente identici, come densità e tonalità, alle terrorizzanti avventure di Harry Mason & figlia, o James Sunderland. Purtroppo però, la grafica non è perfetta come i giochi da cui Forbidden Siren prende spunto. Ottima comunque, soprattutto nelle espressioni e nei movimenti dei personaggi/mostri, ma le location soffrono ogni tanto (specialmente quelle immerse nella natura) di una migliore cura nelle texture e nella profondità. Tutto sembra più piatto, più finto, pur mantenendo una qualità generale altamente sopra la media. Deliziosi gli intermezzi girati come fosse un filmato d'epoca, con tanto di sfocature e fotogrammi a scatti.
Dal lato audio abbiano lunghi silenzi, musiche lontane e soprattutto le "biascicazioni" dei mostri, realistici e molto lugubri. Da far notare un buonissimo doppiaggio nella NOSTRA lingua (avete capito bene, italiano!! Doppiaggio italiano!!) e una traduzione completa dell'intero gioco.
Dato che Forbidden Siren si era proposto come Survival Horror rivoluzionario, pongo l'interrogativo: fa più o meno paura degli altri?
Si, ha volume abbastanza alto, con le luci abbassate e uno schermo abbastanza grande, Forbidden Siren potrebbe anche incutere timore sufficiente, ma rimaniamo lontani dai salti sulla sedia della Konami. I mostri sono pochi originali e ripetitivi (uno l'ho battezzato "Zombie Sampei", state all'erta a questo, per migliorare il vostro umore) appaiono con dei colpi di scena telefonati mezz'ora prima, con flashback improvvisi non molto elettrizzanti; una buona idea, ma non sviluppata alla perfezione. E poi, sempre confrontando, questo titolo risulta molto frustrante. In Silent Hill era difficile morire presto (boss di fine livello esclusi), e i lunghi momenti di esplorazione garantivano un timore crescente di minuto in minuto. Con FS, basta un tocco per morire, o due colpi d'arma da fuoco a qualsiasi distanza. Ogni volta i livelli, chiamati Missioni (corte e spezzettate con checkpoint, scelta poco cinematografica) in questo caso andranno ricominciati: se avete trovato una chiave, un documento importante, o avete sprecato gran parte del tempo a sbarazzarvi dei vari Zombie Sampei dovrete ricominciare, andandovi di nuovo a cercare gli oggetti e uccidendo di nuovo gli stessi mostri di prima. Inutile dire che alla quindicesima volta che cliccate "riprova" il vostro terrore si sarà già spento da molto tempo, causando un interesse spezzettato e poco fluido sia per la trama che per la voglia in generale. Peccato, perchè la longevità "tecnica" non era male, anzi, permetteva una più che buona dose di ore, ma a causa proprio di questa giocabilità altalenante (ottima nei comandi, nella gestione oggetti, originalissima, ma pessima per quello che ho elencato ora) il voto si abbassa.
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Voti
| Grafica: |
9 |
  
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| Audio: |
9.5 |
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| Originalità: |
8.5 |
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| Giocabilità: |
8.5 |
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| Longevità: |
7 |
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| Difficoltà: |
7.5 |
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| VOTO GLOBALE: |
8.5 |
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Commento finale
I PRIMI DIECI MINUTI:
Intensi, interessanti, vi faranno davvero pensare molto bene. Ma aspettate qualche missione in più....
ALTRI GIOCHI:
Silent Hill 2 e 3 (ps2): Ribadisco, il survival horror più vicino alla pefezione è lui (secondo me), e rimane un esperienza indimenticabile, obbligatoria per qualunque appassionato di videogames. Estremamente Consigliati.
RESIDENT EVIL REBIRTH (GameCube): Buonissimo remake del classico Resident Evil, da notare soprattutto per la grafica adorabile. Consigliato.
COMMENTO FINALE:
Forbidden Siren parte in un modo meraviglioso e conta un paio di idee a dir poco geniali (ambientazione, modalità telepatica, dettagli vari, anche intermezzi grafici) ma una realizzazione di insieme che non supera la media: si era proposto come degno rivale della Capcom e della Konami, e non si è rivelato all`altezza, a causa di una giocabilità ottima negli inventari, nei comandi e nell`innovazione ma allo stesso tempo insufficiente nella sopravvivenza e nell`andamento del gioco stesso, e la longevità ne risente, offrendo potenzialità deludenti, essendo costretta ad avanzare letteralmente a pezzi, che in una situazione più fluida potevano anche essere perfetti; ma in questo gioco, dove morire equivale a timbrare un cartellino, e riuscire a mettere insieme una volta per tutte le missioncine è arduo e irritante, si è rivelata una palese delusione. Soprattutto dopo aver dato ascolto alla recensioni entusiaste di riviste e siti.
In un confronto con altri Survival Horror come Resident Evil e Silent Hill, Forbidden Siren è destinato a essere sconfitto senza alcun ricorso. Forse anche contro Project Zero potrebbe vincere con difficoltà..... |
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