Recensione
DOPO IL SUCCESSO OTTENUTO CON “SLAM DUNK”, SAREBBE STATO FACILE PER TAKEHIKO Inoue proseguire lungo la strada dei manga sportivi di ambientazione scolastica, visto inoltre il notevole talento dell’autore nel rappresentare le asprezze e le gioie dell’agonismo.
Dimostrando invece di possedere quell’irrequietezza creativa propria dell’artista, Inoue ha decisamente cambiato soggetto, dedicandosi, con Vagabond, alla trasposizione in un manga della vita di Miyamoto Musashi, il più grande samurai che la storia del giappone ricordi.
Accostandoci a questo lavoro, ci attraversa quasi subito una domanda: può una vita spesa unicamente nel tentativo parossistico di divenire un “uomo incomparabilmente forte” sublimarsi nell’ascesi della ricerca spirituale?.
Sembrerebbe una palese contraddizione, eppure questo è il filo rosso che percorre tutte le vicende, illuminando di ben altra luce i duelli che costellano l’esistenza di Musashi, che ogni volta, in ogni avversario, rivive inconsciamente il confronto mai concluso con il proprio padre.
Sebbene dunque rivolta completamente all’esterno, la tensione che anima il protagonista di quest’opera rivela invece una feroce lotta interiore, una carica repressa pronta ad esplodere ad ogni occasione, come rivela la sua biografia di isolato e “figlio di oni”, cioè figlio di uno spirito maligno.
Dov’è allora la redenzione? La redenzione è in quel “Vivi abbracciando le tenebre Takezo, un giorno troverai la luce”, che il saggio monaco Takuan pronuncia all’inizio del pellegrinaggio che vedrà il protagonista scontrarsi con i migliori maestri della sua epoca.
Nel manga, sopra ogni cosa domina la visione evocativa della natura, riprodotta con una vivezza tale da suggerire un immenso e certosino lavoro dietro ogni tavola. La dottrina panteistica tipica delle tradizioni giapponesi emerge allora in tutta la sua forza, nascosta dietro la paziente e alacre riproduzione di ogni singolo filo d’erba che compone il terreno calpestato dai personaggi.
Impreziosiscono ulteriormente l’opera il sapiente uso della china e dei colori da parte di Inoue, che dai tempi del pur bellissimo Slam Dunk dimostra una maturazione artistica stupefacente, visibile in ogni volumetto, tale da elevare il tenore generale dell’opera sino a condurci a parlare tranquillamente di capolavoro.
Takehiko Inoue, “Vagabond”, Planet Manga, pagg 145, 3 Euro
Con qualche pagine a colori!!!!!!!!!!
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Voti
| Disegni: |
10 |
 
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| Storia: |
10 |
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| Originalità: |
10 |
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| Adattamento italiano: |
10 |
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| Qualità della stampa/formato: |
10 |
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| VOTO GLOBALE: |
10 |
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Commento finale
| Se vi siete persi la serie regolare DON`T WORRY perchè a Giugno 2004 verrà pubblicata la VAGABOND COLLECTION,una ristampa completa di tutta la serie! |
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;)
