torna al menù Recensioni
torna indietro

MANGA.IT RECENSIONI
Titolo: DETECTIVE CONAN - MEITANTEI CONAN
Casa editrice: KABUKI
Autore: GOSHO AOYAMA
Anno: 1994
Categoria: MANGA: Azione-Avventura
Numero di pagine: 200
Formato: 12x15
Colore: B/n
Prezzo: 4.40 Euro

Scritta dall'Utente:

kotaromatsudaira scrivi - profilo

quest for love, quest for dream, quest for all truth... hold your truth again!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
Recensione
Clicca per ingrandire Apriamo questa recensione con le parole della bellissima “Truth – A great detective in love”, la opening che preferisco tra quelle della serie tv tratta da questo manga.
Beh, che dire, gente! La storia di “Detective Conan” ormai è arcinota al pubblico e, come ormai sanno anche i sassi, narra di Shin’ichi Kudo, il geniale sedicenne che collabora con la polizia per risolvere i casi di omicidio più complessi, e che, essendo il degno erede giapponese del miglior Sherlock Holmes, ci riesce sempre e comunque.
Peccato che questa sua tendenza a cacciarsi sempre in affari che non lo riguardano, lo ha portato a scontrarsi con una misteriosa e malvagia organizzazione, che per farlo fuori in quanto testimone scomodo, gli ha fatto bere un veleno sperimentale scoperto di recente.
Il veleno non ha ucciso il povero Shin’ichi, ma lo ha solo ridotto all’ età di un bambino di sei anni.
Così Shin’ichi è costretto a vivere sotto le mentite spoglie di Conan Edogawa (Il nome è formato da Conan, da Arthur Conan Doyle, l’ autore dei romanzi di Sherlock Holmes, e da Edogawa, dal cognome di Ranpo Edogawa, un famoso giallista giapponese!) e a vivere ospite a casa di Kogoro Mori, uno strampalato detective, e della sua bella figliola Ran, compagna di classe, amica d’ infanzia, nonché ragazza amata (e ricambia!) da Shin’ichi. Compito di Conan è di scoprire qualcosa sul conto degli uomini che lo hanno ridotto così, in modo da smascherarli e trovare un modo per tornare normale, ma l’ unico modo per farlo è seguire tutti i casi che vengono proposti all’ agenzia investigativa di Kogoro e, perché no, risolverli! Ovviamente, visto che un bambino così geniale darebbe troppo nell’ occhio e la misteriosa organizzazione capirebbe subito che si tratta di Shin’ichi Kudo, il merito deve andare tutto a Kogoro, ma è il piccolo Conan a parlare con la sua voce e a comunicare alla polizia lo svolgimento del caso, questo grazie agli strani marchingegni inventati per lui dal professor Agasa, vicino di casa del ragazzo nonché unico al mondo a conoscere la vera identità di Conan (Almeno all’ inizio della serie!).
Questa è a grandi linee la trama di questo fantastico manga. I vari episodi sono tutti autoconclusivi e slegati tra di loro, e narrano dei diversi casi che Conan, Ran e Kogoro si trovano ad affrontare: omicidi, furti, rapine, rapimenti. Si tratta sempre di episodi parecchio cruenti, ma che avvengono nei posti più disparati, quindi l’ autore può divertirsi ad esplorare mondi sempre diversi, facendo anche sfoggio della sua grande cultura. E poi, è un po’ strano che in qualunque posto vadano quei tre, succeda sempre qualcosa di cruento… porteranno una sfiga pazzesca!
Ogni tanto, per spezzare, l’ autore Gosho Aoyama inserisce anche degli episodi diversi dal solito, come quelli in cui a fare da partner a Conan non sono più Kogoro e Ran, ma i piccoli Genta Kojima, Mitsuhiko Tsubaraya e Ayumi Yoshida, tre bambini che seguono sempre Conan e hanno il pallino del detective. In questo caso gli episodi sono spesso meno violenti: si tratta infatti di rapimenti e cacce al tesoro, spesso e volentieri in posti sinistri o case “stregate”.
Lo stile grafico di questo manga è molto particolare, a me personalmente piace da impazzire!
Peccato che sia troppo difficile da reperire. Lo ha pubblicato fino ad un paio di anni fa la Comic Art, che poi è fallita. Da quest’ anno la Kabuki ha deciso di ristamparlo in ottimi volumetti del tutto identici agli originali… che però hanno un grandissimo difetto! Sono mensili, ma il primo numero è uscito a Febbraio, siamo a Giugno e non c’è ancora traccia del secondo. Se a questo aggiungiamo il fatto che finora in Giappone sono usciti 35 volumi e che la serie è tuttora in corso… penso che quando avrò novant’ anni forse riuscirò a sapere se Shin’ichi riuscirà a riacquistare le sue sembianze e a dichiarare a Ran il suo amore per lei!
Comunque sia, se riuscite a seguirlo, leggete questo manga perché è veramente grazioso e divertente. E’ unico nel suo genere (Dove lo trovate un altro manga poliziesco?) e poi è troppo divertente ingegnarsi a scoprire il colpevole di ogni omicidio, anche se nella maggior parte dei casi è pressoché impossibile, visto che Aoyama si diverte ad inventare degli omicidi impossibili che solo una mente perversa potrebbe riuscire a concepire… figuriamoci noi umili lettori!
Voti
Disegni: 9.5
Storia: 10
Originalità: 10
Adattamento italiano: 10
Qualità della stampa/formato: 10
VOTO GLOBALE: 9.5


Commento finale
Beh, se non riuscite a leggere il manga c’è sempre l’ ottima serie tv che trasmette Italia 1, anche se il manga è disegnato meglio, è più avvincente e soprattutto, è senza censure e ci mostra il mondo violento e crudo di “Detective Conan” così come il maestro Gosho Aoyama lo ha creato!
Già che ci siete, dopo aver letto il manga, insegnate a Mediaset la differenza che c’è tra uccidere ed eliminare! (E chi segue la serie tv ha già capito!)

 
  » Segnala questa recensione se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
pan78 15/09/08 21:44
bellissima recensione bravo.Io adoro conan
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Commento:
Il tuo voto: