Recensione
Una giovane donna, da poco divorziata, si trasferisce in un vecchio condominio insieme alla figlia. Ben presto nel soffitto cominciano a manifestarsi macchie d'umidità che gocciolano copiosamente. La causa della perdita pare provenire dall 'appartamento sfitto del piano superiore, dove abitava la famiglia di una bambina scomparsa due anni prima.
Come nella migliore tradizione del folklore e dell' horror giapponese, Dark Water è un film sui fantasmi, di grande atmosfera e inquietante, ma è anche un film sulla perdita degli affetti familiari vissuto da tutte e 3 le figure femminili del film (madre-figlia-bambina scomparsa). Non una sola goccia di sangue viene versata, qui è l'acqua l'elemento dominante, acqua nera, sporca che simboleggia la morte, ma allo stesso tempo la vita ponendosi come una sorta di liquido amniotico. Le location fatiscenti, il cielo perennemente grigio contribuiscono ad "appesantire" l'atmosfera e a creare una sensazione di attesa crescente. Peccato per il finale che non mi ha convinto moltissimo, sembrando aggiunto successivamente per spiegare meglio la trama, quando il film avrebbe potuto tranquillamente chiudersi 5 minuti prima. Brava Hitomi Kuroki nel ruolo della madre.
Il lavoro dei doppiatori di Tele+ è da apprezzare perchè ci permette di apprezzare il film nella nostra lingua, ma non è assolutamente ai livelli di quello dei grandi doppiatori cinematografici (il doppiaggio dei personaggi maschili sembra realizzato dalla stessa voce e forse è proprio così!). |
Voti
Regia: |
7.5 |
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Sceneggiatura: |
7 |
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Effetti speciali: |
6 |
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Attori: |
7 |
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Storia: |
8 |
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Musiche: |
6 |
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Adattamento italiano: |
6 |
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Doppiaggio: |
4 |
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Originalità: |
9 |
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VOTO GLOBALE: |
7 |
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Commento finale
Inquietante pellicola, ben diretta e interpretata. Di Hideo Nakata dovremmo poter vedere presto il capolavoro ``Ringu``, meglio conosciuto come ``The Ring`` sulla pay per view, mentre al cinema ne vedremo a breve il remake americano campione di incassi, diretto dal regista Gore Verbinsky. |
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