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MANGA.IT RECENSIONI
Titolo: COWBOY BEBOP
Casa editrice: SUNRISE
Autore: HAJIME YATATE-S. WATANABE
Anno: 1998
Categoria: ANIME: Azione-Avventura
Formato: Tv
Versione: ITA
Durata: 26
Prezzo: 20.61 Euro

Scritta dall'Utente:

ryo-asuka scrivi - profilo

non ha bisogno di presentazioni..
 
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Recensione
Molti di voi lo conoscono grazie a MTV, altri (come me) hanno acquistato le VHS.
La dynamic (che come sapete ha curato l'edizione italiana) ha inspiegabilmente scelto di racchiudere tutta la serie in sole 6 cassette! Per capirci meglio nei primi due volumi ci sono la bellezza di 5 episodi, nei restanti 4, 4. Un evento assolutamente fuori dal comune (e probabilmente irripetibile) e per questo da tenere nella dovuta considerazione (nel caso ci fosse qualche indeciso..).

Cowboy BeBop è probabilmente uno dei migliori anime di sempre. Con questo titolo si è davvero entrati nell'era dell'animazione adulta: non più ragazzini (o bambini) che si trovano a vivere situazioni più grandi di loro ma persone adulte che hanno il controllo delle proprie azioni (o almeno credono di averlo), con un passato alle spalle (che presto o tardi riaffiorerà).

La sua struttura a episodi ricorda vagamente la serialià tipica dei telefilm polizieschi americani, ma la regia ha un'impostazione più cinematografica che televisiva: i tagli delle inquadrature, l'uso "virtuale" di accorgimenti come la sfocatura dell'immagine, oppure i finti movimenti di macchina in scene particolarmente movimentate, per cui sembra esserci realmente un operatore che riprende e che ha difficolta a centrare l'oggetto della ripresa.. o ancora le scelte "fotografiche".
La musica è un altro punto di forza di CB: nessun altro anime può vantare un simile repertorio che comprende Jazz, Blues, Rock, Metal, Country, Opera (!). Non sono dunque le solite inconfondibili BGM degli anime, ma musica che si direbbe più consona al grande schermo che ad altro. La maggior parte dei pezzi sono stati arrangiati da Yoko Kanno (e si sente). "Space Lion", "Piano Bar", "Tank" e le canzoni cantate da Steve Conte ("Call me Call me", "We that we couldn't say") o da Mai Yamane ("The real folk blues", "Blue") sono solo un piccolo assaggio di questo repertorio...

L'animazione è superba ma soprattutto realistica.
Il character design lo adoro... anche perché sostanzialmente non si è fatto uso dei soliti cliché.
Il mecha design è di Kimitoshi Yamane (Escaflowne) e S. Kawamori (Macross Plus, Blue Submarine number 6), quindi quanto di meglio si può avere sulla piazza.

Storia:

è davvero appagante il senso di compattezza che si avverte dopo aver visionato la serie per intero: il primo e gli ultimi due episodi incorniciano la storia che non traborda da questi confini; tutti gli eventi legati ai protagonisti trovano il loro compimento negli episodi finali e nulla (o quasi) è lasciato in sospeso. Nonostante abbia una struttura "seriale" - episodica ogni episodio non è un'entità singola ma è legata in qualche modo a tutti gli altri... Su questo aspetto non vado oltre (ma sappiate che probabilmente è il più importante) perché sennò non finisco più questa recensione...

PS ci sarebbero molte altre cose da dire... (come i tagli di MTV) magari in una seconda parte di questa recensione ^_^



Voti
Animazione:
Disegni:
Storia:
Musiche:
Doppiaggio:
Adattamento italiano:
Originalità:
VOTO GLOBALE:
  LEGENDA:
  1: scarso
  2: mediocre
  3: sufficiente
  4: buono
  5: OTTIMO!


Commento finale
non mi sono dimenticato di mettere i voti.

 
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