Recensione
Mentre dal fronte anime è in corso la nuova serie di Hades, su quello cartaceo giunge una nuova serie che narra le vicende dei cavalieri d'oro anni prima della ormai celebre serie che tutti noi abbiamo visto in tv.
Il protagonista assoluto della vicenda è Aiolia, giovane cavaliere del Leone, alle prese con nuovi (o se vogliamo essere precisi, i primi) nemici, i Titani. La storia è un prologo agli avvenimenti che già conosciamo: Athena è già stata portata in salvo da Aiolos del Sagittario, Saga ha già preso il posto del gran sacerdote e gli altri cavalieri d'oro sono già tutti riuniti. A minacciare la vita sulla Terra sono i Titani, risvegliatisi dal loro sonno e con l'obiettivo di liberare Crono, loro re, e regnare sul mondo degli uomini, vendicandosi di Zeus che li aveva imprigionati.
Detto ciò, non c'è molto altro da dire sulla trama. Ci sono ovviamente alcune modifiche, revisioni e aggiunte se vogliamo paragonare questa serie a quella che la seguirà cronologicamente parlando (quella dei cavalieri di bronzo), alcune sono significative mostrano trame e avvenimenti che porteranno alle luce aspetti oscuri che non ci saremmo aspettati di scoprire.
In linea di principio devo mettere sul piatto della bilancia sia i pregi che i difetti di questa serie:
Prima di tutto i disegni sono di Megumu Okada, che ha un tratto ben diverso dall'autore originale Masami Kurumada. I personaggi hanno tratti più da shojo che da shonen, le armature sono ben diverse da quelle classiche. Si fa fatica a riconoscere anche i personaggi come Aldebaran del Toro o lo stesso Aiolia, completamente diversi dall'anime (tanto che lo stesso Aiolia qui ha i capelli tinti di rosso). C'è a chi può piacere e c'è invece a chi non piacerà questo cambio di stile. Bisogna inoltre precisare che nelle scene di lotta spesso non si capisce la fisionomia dei corpi e dell'ambiente stesso, rendendo tutto confuso e incomprensibile.
Altra nota dolente è la trama... l'idea di base è completamente irrealistica. I Titani infatti dovrebbero essere degli dei pari a quelli conosciuti come Zeus, Apollo e Ares, com'è quindi plausibile mettere i cavalieri d'oro contro avversari simili e farli comunque uscire vincitori (infatti noi sappiamo che non moriranno, sennò non sarebbero giunti fino al incontrare Seiya e gli altri) quando in diverse occasioni sono statti battuti da cavalieri di bronzo o, come si vedrà avanti, da cavalieri di Hades? L'idea stessa di base non regge.
Un altro difetto è legato alla monotonia degli eventi... se infatti all'inizio gli avvenimenti sono abbastanza vari e originali (vediamo infatti Aiolia lottare contro creature mitologiche) andando avanti con la storia ci si ridurrà tutto a "arriva un titano - aiolia è ferito/in svantaggio/ha già lottato poco prima - arriva un cavaliere d'oro in aiuto - il cavaliere d'oro sembra vincere - il titano sfodera il suo vero potere - il cavaliere subisce e per riportare lo scontro a suo favore decide di combattere a costo della vita - il titano (per un motivo o per un altro) se ne va", si riduce insomma a un continuo scontro tra un cavaliere d'oro (che non si era ancora visto in azione) e un titano (anche questo che non si era visto) il che è facile se si pensa che 12 sono i buoni e 12 i cattivi. L'edizione italiana inoltre pubblica dei volumi che sono la metà di quelli originali, alternando una copertina originale ad un disegno a caso, mostrando con più evidenza a mio parere come il contenuto della trama sia tutto uguale.
Se a tutto questo aggiungiamo, come ho già detto, aramture e disegni diversi che rendono i personaggi che noi tutti abbiamo amato fragili copie degli originari, allora vi sembrerà che l'armature del leone abbia perso un pò del suo brillante luccichio. |
Voti
| Disegni: |
5,5 |
  
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| Storia: |
6 |
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| Originalità: |
4 |
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| Adattamento italiano: |
9 |
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| Qualità della stampa/formato: |
5 |
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| VOTO GLOBALE: |
5 |
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Commento finale
| Se vi basta che siano "I Cavalieri dello zodiaco" allora prendetelo per collezione, ma se vi avvicinate per la prima volta al manga della serie, allora lasciate stare. |
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