Recensione
Berserk è considerato il più bel manga degli ultimi anni da molte persone, e non solo amanti del genere. Lo stile maturo e tragico della storia ha fatto si che questo manga sia stato apprezzato da una vasta categoria di persone.
La versione animata è composta da una serie di ventisei episodi, che formano la prima parte della storia, ovvero il flashback del personaggio principale "Gutz", purtroppo per conoscerne l'esito bisogna leggere il manga. Tecnicamente non è la migliore serie mai realizzataa, i disegni appaiono grezzi e le scene di combattimento scattose, in quanto è una trasposizione animata fedele alla versione cartacea. Il doppiaggio è fatto bene, le voci sono molto adatte ai personaggi, ma le musiche sono discrete e oltre alla bellissima "tell me why" della sigla iniziale e alla "moon time" di quella finale, ci sono poche musiche che riescono a creare la giusta atmosfera.
Il punto forte di questo anime, cioè quello che gli ha permesso di entrare nel limbo dei grandi manga, è la storia e la caratterizzazione dei personaggi.
Il motivo di fondo è l'apparente libero arbitrio dell'uomo, il destino degli individui è deciso da forze sopranaturali.
E' la storia di due amici che combattono mossi da un motivo differente: Gutz, che sfoggia un fisico swarznegeriano, ha il viso caratterizzato da un'emblematica stempiatura e impugna una spada tre volte più grande del normale, è mosso dall'istinto di diventare più potente. E Griffith, viso da bambino innocente, capelli argentati e sguardo penetante, è un uomo affascinante e un condottiero carismatico, mosso dalla sete di potere.
L'ambientazione è un medioevo, fantasy-dark molto violento, che riprende superficialmente dati storici reali e successivamente sfocia in uno stile horror. Si sviluppa durante la guerra dei cento anni, in cui l'armata dei falchi, dei mercenari capitanati da Griffith, grazie alle vittorie in battaglia riescono ad arrivare alla corte del re di middland. Le considerazioni dei personaggi alla ricerca del proprio "io" e del proprio destino sono molto intriganti. Gatz, con un'infanzia violenta, cresciuto sui campi di battaglia, brancola nel buio alla ricerca del proprio destino, o di un pò di affetto. Mentre Griffith è un uomo deciso e determinato con l'obbittivo di ottenere un regno da governare.
In alcuni tratti sembra un trhiller psicologico, che svela progressivamente la vera natura di Griffith, destinato a diventare il princie degli inferi, al costo di enormi sacrifici.
I due personaggi sono caratterialmente opposti, ma legati da un'amicizia destinata a finire a causa di forze soprannaturali. Il finale lascia l'amaro in bocca, in quanto è l'inizio di una grande storia, che vede Gatz nei panni di un dannato alla ricerca di vendetta, che non si arrende a prescindere da quanti colpi dovrà parare o subire. Questo è uno di quei manga destinato ad eliminare la convinzione che i cartoon sono roba per bambini o adolescenti al massimo. Se avete uno stomaco forte e non siete troppo sensibili alla violenza non vi perdete il capolavoro di Kentaro Miura.
|
Voti
| Animazione: |
7 |
  
|
| Disegni: |
7,5 |
|
| Storia: |
10 |
|
| Musiche: |
8 |
|
| Doppiaggio: |
10 |
|
| Adattamento italiano: |
10 |
|
| Originalità: |
10 |
|
| VOTO GLOBALE: |
10 |
|
|
Commento finale
| Se avete uno stomaco forte e non siete troppo sensibili alla violenza non perdetevi il capolavoro di Kentaro Miura |
|
|
;)
