Recensione
La computer grafica prende sempre maggior piede nelle produzioni tradizionalmente manuali, tra le cui schiere anime e manga primi fra tutti.
Gantz è uno dei rari casi in cui il computer e la relativa freddezza del suo operato ben si fonde con l'opera nel generico. La storia si svolge a Tokio e racconta il brusco cambiamento nella vita dell'ipocrita Kei Kurono. Il ragazzo infatti muore in un incidente e si ritrova a vivere una vita parallela, come cacciatore di entità "aliene" che invisibili agli occhi della gente infestano Tokio. La trama è ben congegnata ed incalzante, per quanto psicologicamente i personaggi siano fin troppo stereotipati, e i disegni in linea generale curati e funzionali. Le inquadrature sono smaccatamente cinematografiche e ben accompagnano i combattimenti che sono punto cardine del manga. Notevoli i colpi di scena e le scene hentai\splatter contribuiscono ad accentuare il taglio maturo dell'opera.
Notevole anche l'evoluzione stilistica del disegno, impreziosito da creature e luoghi in cg davvero spettacolari (vedi missione al tempio buddista). Concludendo, non si può non rimanere piacevolmente sorpresi da gantz che, salvo dei passaggi nella trama poco convincenti, riesce sempre a coinvolgere.
Il tema del cosa-c'è-dopo-la-morte per quanto rimaneggiato (vedi yami no matsuei) qui trova lustro ed un'interpretazione davvero singolare. Consigliato ad un pubblico maturo, ma caldamente consigliato
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Voti
Disegni: |
8,5 |
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Storia: |
8 |
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Originalità: |
9,5 |
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Adattamento italiano: |
8 |
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Qualità della stampa/formato: |
7,5 |
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VOTO GLOBALE: |
8.5 |
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Commento finale
Nella vita capitano poche perle rare nel rimaneggiato e stereotipato shonen manga, questa è una di quelle occasioni irripetibili |
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