Recensione
In questo libro conosciamo la storia di tre personaggi.
Il primo è un ragazzo, che funge anche da narratore, innamorato della sua migliore amica, Sumire, ma da questa non ricambiato. Si laurea, diventa maestro elementare, e non ha una vita sentimentale stabile. Solitamente instaura qualche breve rapporto con donne mature ed impegnate, con tutta probabilità, cercando di sopperire alla mancanza di colei per la quale prova davvero un forte trasporto.
Sumire invece ha sempre voluto fare la scrittrice. Dopo aver mollato gli studi ha cominciato ad inseguire il suo sogno incessantemente, nel suo microscopico appartamento arredato solo da libri. Grande appassionata di Kerouac, e dal carattere molto particolare, non ha mai pensato all'amore, non ha mai sentito alcun trasporto sessuale, forse non si è mai accorta che, quello che considera il suo migliore amico, è innamorato di lei. Un giorno incontra una donna molto più grande, Myu, e da quel momento subisce una notevole metamorfosi. Si innamora di lei e trascinata dal sentimento cambia completamente la sua vita ed il suo aspetto fisico.
Myu è una donna matura, sposata con quello che, in fin dei conti ritiene solo un buon amico, e cinque giorni su sette vive sola. Ha lasciato l'azienda del padre nelle mani del coniuge per potersi dedicare ad altre attività che reputa più interessanti, e che le permettono di viaggiare per tutto il mondo. Anche lei è colpita immediatamente dalla forza e dalla bellezza di Sumire tanto che, il primo giorno della loro conoscenza, le offre un lavoro.
In questo triangolo amoroso nessuno è destinato a rimanere soddisfatto. Sumire è amata dal suo migliore amico ma non da segno di ricambiarlo, ed a sua volta ama una donna che non può ricambiarla perchè ha alle spalle un'esperienza che l'ha mutata in una specie di guscio vuoto incapace di provare vero desiderio per qualcuno.. Nel bel mezzo di una vacanza greca Sumire scompare senza lasciare traccia e.. |
Voti
Storia: |
8 |
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Traduzione: |
10 |
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Originalità: |
8 |
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VOTO GLOBALE: |
9 |
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Commento finale
Beh Murakami lo conosciamo, impeccabile come sempre. Per di più la traduzione è di Amitrano quindi ineccepibile quindi il voto rimane alto. Nonostante non abbia nulla da ridire su questo libro che senz`altro consiglio, non mi sento di dare un voto pieno, forse gli manca un po` di quell`atmosfera onirica che ritrovo quasi sempre nei libri della Yoshimoto |
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