Recensione
Nel 2004 la software house (parolona) americana (è tutto dire) nota per avere una scarsa sensibilità all'arte fa uscire sulla PlayStation 2 e successivamente su Xbox il nuovo capitolo della sua serie di punta G.T.A. San Andreas.
L'approccio a questo videogioco può essere di due tipi:
1) girovagare a caso a far danni (divertente ma non vale la spesa del gioco dato che dopo pochi giorni ci si stanca e comunque True Crime in questo caso si rivela superiore grazie ai numerosi bug che ti faranno sorridere perchè un gioco fatto con i piedi)
2) giocare seriamente facendo tutte le innumerevoli missioni del gioco.
Prendiamo il tipo 2 anche perchè altrimenti comprare il gioco non avrebbe senso:
qui il gioco si rivela una vera ciofeca, molto più vicino al lavoro che non ad un gioco, e si denota la scarsa cura che i programmatori (parolona) Rockstar hanno messo nel fare il titolo,
Le missioni sono una vera palla e per di più ingiocabili giocare a Steel Battalion con i comandi appoggiati sulle gambe e la pedaliera che scivola perchè hai il pavimento di marmo è più leggero, scarsa anche la cura nella caratterizzazione dei personaggi, bisogna però riconoscere che si può diciamo personalizzare ilprotagonista rendendolo il più brutto possibile.
Nota positiva l'audio nella versione Xbox dato che si possono scegliere le canzoni scaricate sull'hard disk ma qui non stiamo facendo la recensione della versione della Xbox.
p.s. dirottare gli aerei non aumenta la giocabilità e non è un granchè |
Voti
| Grafica: |
6 |
  
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| Audio: |
7 |
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| Originalità: |
1 |
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| Giocabilità: |
non classificabile |
| Longevità: |
non classificabile |
| Difficoltà: |
non classificabile |
| VOTO GLOBALE: |
5 |
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Commento finale
| Se penso che questo gioco lo hanno comprato più di dieci milioni di persone capisco perchè il mondo va male. |
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