Risp. x aquaryus
data: 15/11/06
scritto da: morlun profilo
Viviamo in un'epoca dove, nel così detto mondo civilizzato, l'opulenza e l'eccesso di vantaggi ha creato smarrimento a più livelli nella psiche dei giovani!
Contemporaneamente, si è venuta a creare una generazione di genitori che, nel bene o nel male, è troppo depressa dai problemi quotidiani o troppo presa dalle responsabilità per occuparsi di educare i figli in una maniara decente!

Non è colpa loro, è il mondo che va avanti e diemntica ciò che si lascia dietro!
Per di più, come mentalità, l'Italia è un paese fortemente tradizionalista ed orgoglioso sebbene di motivi ne abbia ben pochi, specie di recente!

Di conseguenza, la tv è un elettrodomestico il cui uso si fa abuso, speculatori astuti (non crudeli perché se far denaro fosse un crimine, saremmo tutti potenziali ergastolani perché chiunque vorrebbe almeno un po' migliorare la sua condizone economica) lo hanno sfruttato creandoci intorno un mercato che, ormai, non può più essere spazzato via come invece capita a tanti altri!

I genitori odiano la tv, ma a amano perché anche loro la guardano!
Non la vogliono come loro surogato, ma di riffa o di raffa finisce sempre per diventarlo almeno 8 ore al giorno (poi dipende dalle fasce di età).
Unendo il bombardamento di informazioni alla palese gigioneria crescente dei genitori di cui sopra, troppo presi da altri problemi e tendentio a dare per scontato un modello di educazione (quello ereditato dai loro genitori) ormai sorpassato, finiscono per sconvolgersi se i bambini imparano dalla tv, verità come morte, ingiustizia, cattiveria, pazia, dolore ecc e le interpretano come la tv vuole spesso in modo magari non conforme alla società civile!
E si da la colpa alla tv quando è l'educazione inadeguata la colpevole!

Tu vedi in tv un uomo che ne uccide un altro, tuo padre o tua madre dovrebbe incoraggiarti a parlarti di ciò che vedi, e spiegarti cosa e perché in quello che vedi è sbagliato!
Vedi un mostro che sventra una persona, magari ti possono spiegare che è finzione, che i mostri dell'immaginario cinematografico non esistono o che, se esistono, sono sempre sconfitti ala fine del film!

La televisione è sempre avanti, per ideare nuovi programmi sfiora tabù spesso scandalosi per società come la nostra troppo arretrate moralmente!
I genitori hanno la pretesa di crescere i figli al riparo da tali tabù, ma così facendo creano un contrasto; i bambini subiscono il fascino del proibito, dell'ignoto (quello che non viene mostrato) in un'età in cui la scoperta fa parte dell'apprendimento, questo è più uno stimolo che un deterrente!
E la censura non serve più e se ha uno scopo ha quello di crescere bambini esasperati dalle restrizioni sociali che diventeranno ragazzi ribelli!
Ma è colpa loro?
Forse, in parte hanno le loro responsabilità, ma i genitori devono accettare le proprie!
Non hai tempo di educare un figlio? Non farne uno, meglio così che sovrappopolare la società già prossima al collasso demografico e accollarti una bocca da sfamare a carico per poi vederlo crescere e scaricargli addosso un bagaglio emotivo di diniego, disapprovazione, delusione e rimpianti!
Cos'è meglio? Non avere figli o crscerne uno come un povero infelice?

Non trovo soluzioni a questo problema!
la censura non è un deterrente, anzi, è una fomentazione alla rivolta e prima di ciò una soppressione dell'istinto del bambino alla scoperta e all'apprendimento!
Non è la cura ma un male, una cura errata e antiquata, come le sanguisughe per far passare il mal di testa!

La soluzione la rimetto a psicologi e colleghi vari, io me ne lavo le mani e se incontro un censore lo ringrazierò di aver avvelenato il mondo e i cervelli della gente un giorno di più!

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