Iginio Straffi e i manga
data: 17/12/05
scritto da: jedi65 profilo
Che poi è il creatore delle "Winx" (chi non lo sa si sotterri).
Nell`episodio di Venerdì mattina scorso ho notato delle allusioni interessanti a molti anime classici.
Innanzi tutto c`erano dei "tecno ninja" che somigliavano moltissimo ai "Gatchman", avevano una "P" molto stilizzata sul petto (come quella di "Hurricane Polymer") e si chiamavano, guarda il caso, i "Patchman".
Non è tutto qui, perchè nei dialoghi si fa riferimento a "volare nello spazio con un treno a vapore" (oh, questo è il "Galaxy express"), una delle Pixies sfoggia un`uniforme mooolto simile a quella di Kei Yuki (la ragazza dell`Arkadia) e sta pure davanti ad un radar "Matsumotiano", infine uno dei "Patchman" è un robot che si assembla come Jeeg!
Ah, dimenticavo il cane. C`è pure la comparsata di un Sanbernardo che se non vado errato era il cane di quegli sciagurati di "Paul e Nina".

Dunque, il dubbio... i dubbi che mi vengono sono:
- è ragionevole supporre che lo Straffi ne mastichi qualcosa di manga?
In particolare mi pare legato a Reiji Matsumoto e Ippei Kuri (i mangofili capiranno).
- questi riferimenti, alcuni molto sottili come avete testè visto, sono di anime così vecchi che di sicuro nessun bambino odierno li avrà capiti. Quindi è altrettanto ragionevole supporre che chi ha fatto la serie presuma che ci siano non solo degli adulti, ma addirittura adulti mangofili che vedono le "Winx"?

In effetti "Winx", carino e ben fatto quanto volete, è davvero spudoratamente realizzato sulla falsariga nipponica (vuoi per il character design, vuoi per le inquadrature, vuoi per la non staticità dei personaggi). Una specie di incrocio tra Harry Potter al femminile e Sailor Moon.
E se tanto mi da tanto... mi sa che pure il musical delle "Winx" che vedrò martedì prossimo sarà costruito sull`impostazione dei musical-manga Giapponesi.

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