Manga: prima da sfigati, poi di moda, e ora...?
data: 15/09/16
scritto da: kusari profilo
Vi ricordate ancora di com'era intorno al 2000?

Leggere manga era quasi tabù.
C'erano adulti che sostenevano che i cartoni/fumetti cinesi (perché cinese e giapponese sono sinonimi, si sa!) fossero violenti e diseducativi, catastrofici e con la presenza fissa di qualcuno intenzionato a distruggere e conquistare il mondo perché i giapponesi erano rimasti traumatizzati dalla bomba atomica.
I coetanei minorenni, non ne parliamo: anime e manga erano sullo stesso piano dei Teletubbies, se invece del calcio e di certi programmi televisivi che piacevano a tutti, a te piacevano i manga, allora eri immaturo, o per meglio dire un bamboccio ritardato.
Conoscevo persone che leggevano i manga di nascosto e che in pubblico, soprattutto se c'erano ragazze, erano i primi a deridere ed accanirsi, fingendo di esserne completamente estranei.

Poi, quando ci stavamo avvicinando al 2010, non so perché, qualcosa è cambiato.
Leggere alcuni manga, come Naruto o Bleach, non era più tanto da sfigati. Anzi. Katane, ninja, samurai e cose tradizionali del Giappone hanno cominciato ad andare di moda. Così come le arti marziali.
Non ci si vergognava più di andare in fumetteria a comprare i manga, e lo stesso si può dire di anime, di videogiochi.
I ristoranti giapponesi hanno cominciato a spuntare come funghi, le giovani donne hanno preso a truccarsi "alla giapponese" e fare i cosplay.
Persone che non appena sentivano dire "giapponese" si eccitavano facendo versi alla Bruce Lee e tirarsi indietro gli occhi per imitare quelli a mandorla, nelle cene hanno iniziato a citare (a modo loro) perle di saggezza dei maestri zen per sembrare eruditi e "avanti".
In treno mi è successo di sentire persino un'universitaria agghindata da modella dire all'amica "tizio/a sembra un fumetto manga!" (il che è un obbrobrio).

Insomma, c'è stata una vera e propria manovra a U: quando ero piccolo e cercavo di sfatare i pregiudizi sui manga non mi stava ad ascoltare nessuno e dopo, non solo hanno cambiato idea da soli, ma nessuno si è mai preso la briga di dire che avevo ragione io, anzi, mi parlavano di manga come se fossi un novellino a cui, loro, cercano d'insegnare!

E adesso com'è la situazione?
Per i manga in sé, mi sembra che la cosa si sia un po' sgonfiata; vedo piuttosto che è di moda tra le ragazze essere fotografate in cosplay o andare a mangiare il sushi... Di tanto in tanto c'è anche qualche maschio con scritto "Japan" nella t-shirt, ma questo non vuol dire nulla.
Quando vedo una ragazza coi capelli colorati divento matto per scoprire se le piacciono i manga, o se ha i capelli colorati per moda, e quasi sempre sembra così.

Dalle vostre parti com'è?

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