Oh, Mia Dea
data: 02/06/15
scritto da: tasso profilo
Ho appena finito di leggere il n.48 di Oh, Mia Dea.
Dopo 25 anni Kosuke Fujishima ha portato a termine la sua opera e io sento una strana malinconia.
Cavolo,erano 25 anni che seguivo questo manga, ho cominciato a leggerlo un anno dopo essermi sposato, l'anno scorso abbiamo festeggiato le nozze d'argento!
E ora e finito.
Mi sento un po triste.
Saluto Keiichi e Belldandy, Urd e Skuld, Peitho, Hild, Tamiya e Otaki e tutti gli altri numerosi personaggi che in questi anni mi hanno tenuto compagnia senza mai annoiarmi.
Mi mancherete tutti moltissimo.
Devo però fare una critica al grande Kosuke Fujishima, dopo tutti questi anni di attesa mi e caduto sul finale! Il matrimonio di Keiichi e Beldandy e bello e commuovente ma mi sarei aspettato una cosa più corale, con tutti i personaggi principali, con le loro reazioni all'evento, invece e una cerimonia bellissima ma quasi "privata", quasi sottotono rispetto al resto della storia, dopo che hanno dovuto sfidare dei e demoni mi e sembrato un finale a metà.
Peccato.
Comunque sono contento di aver letto questa storia, sono stati due decenni e un lustro bellissimi.
Au revoir.

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