Risp. x feni-chan
data: 07/09/14
scritto da: briareos profilo
il finale l'ho trovato straordinario,come tutto il gioco fra l'altro. ciò che lo differenzia dalla solita apocalisse zombie è la narrativa nascosta dietro a tutto, il tempo che hanno usato gli sviluppatori per creare zone in cui non succede nulla, solo per l'immersione.

I personaggi sono mooolto sfumati, quel che dicono e fanno non rispecchia ciò che sono: Joel non è un burbero, è un sopravvissuto che ha visto tutto ciò che aveva sparire o morire, è un uomo che ha fatto della fatalità il suo scopo. Non è un suicida, ma come tutti in quel mondo comprende che la sopravvivenza è al di sopra di tutto, qualsiasi cosa può servire per farti fare un giorno in più, un passo in più. Vivere è lo scopo comune di ogni personaggio che si incontra, e la storia costruisce un intrigo raffinatissimo, mostrando un mondo ostile in cui Joel e Ellie non si incontrano solo come padre e figlia ma come persone dipendenti l'uno dall'altro in base alla necessità di fidarsi. Di rispecchiarsi l'un l'altro, nel credere che esista qualcosa superiore al bene comune. Il gioco ci spinge a vedere questo mondo post apocalittico infestato di creature mostruose come qualcosa di diverso; ci vengono proposti paesaggi meravigliosi, incontaminati e immersi nel verde e nella vita, con animali e uccelli che vivono tranquillamente in un'ambiente ignari dell'ecatombe che ha colpito la razza umana, infatti la scena delle giraffe è da antologia.

Il finale è molto coraggioso, in pratica pone che Ellie venga "consumata" per il sostentamento e la sopravvivenza di molti, ponendoci nell'esatta stessa condizione degli Infetti anche sotto una luce diversa. Non è una moralità spicciola, la definizione di umano e infetto sta proprio nella scelta illogica di preservare un concetto astratto al posto della sopravvivenza. Per questo il gioco si chiama "gli ultimi di NOI" perchè Ellie e Joel sono gli unici individui mossi da sentimenti umani in un mondo che si è negata questa capacità.

Joel questo lo comprende alla fine, Ellie non è ancora così matura da comprendere che esiste qualcosa di più importante della sua vita, in più lei si sente in colpa per il fatto di essere una sopravvissuta, immune all'infezione e causa indiretta di così' tante morti.

Ma si dà a intendere che Ellie NON gli crede, piuttosto comprende che Joel pur di proteggerla è disposta a mentirle, perchè alla fine ognuno deve lottare per ciò che crede, e Ellie e Joel sono diversi in questo.

Non viene detto chi sbaglia e chi ha ragione.

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