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Devo confessare che non ho proprio letto tutto il manga, anzi ho saltato tantissime parti. Inizialmente non avevo alcuna intenzione di fare sul serio... mi ha preso davvero da circa metà in poi e da lì ho letto fino alla fine. >>
E allora è inutile, non ha senso parlarne.
Ancor più ironicamente, questo non mi invitava neanche a leggermi il manga, ma a guardare i disegni... >>
Vabè. I disegni sono un punto forte del manga, ma per fortuna contano anche i contenuti.
Comunque ora come ora a Berserk ho preferito i suoi successori "Claymore" e "Ubel Blatt" (anche se non li leggo da tempo e devo ancora cocluderli, all'epoca mi piacquero di più). >>
Capirai, il primo non è altro che una grossa scopiazzatura a livello generico di Berserk.
La storia è tra le migliori di sempre, e pure i personaggi lo sono. Non vedo tanti altri manga con caratterizazioni più elevate.
Il falsh back è importantissimo, è inutile proseguire la lettura senza averlo terminato, e soprattutto, secondo me, non ha senso leggerre qust'opera con "leggerezza".
Per quanto riguarda la 'seconda parte del manga' sono d'accordo. Pak è stato reso eccessivamente ridicolo, con gag e battutine assolutamente fuori luogo. In generale lo stile stesso dell'autore è calato, rendendo il manga meno interessante e a tratti quasi noiso. Il fatto di aver trasformato una storia horror in storia fantasy può piacere o meno, personalmente preferivo la svolta horror.
In tutto questo c'è comunque un lato positivo delle cose, overo l'evoluzione personale del protagonista. Miura non si è scordato di far evolvere il suo personaggio e tutte le personalità che lo circondano. |
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