Risp. x ryo-asuka
data: 27/12/13
scritto da: briareos profilo
bella domanda...direi tra la saga di mass effect e quella di fallout new vegas...

uno è emotivamente coinvolgente e molto ben realizzata (mordin rimarrà uno dei personaggi migliori mai visti in una fiction...)l'altro è imponente nel suo descrivere gli aspetti dell'animo umano...ci sarebbe da scrivere parecchio.
Mi ha colpito particolarmente l'idea che nessuna fazione presente in new vegas sia buona o cattiva, ma ciò lo si scopre solamente approfondendo lo'esplorazione del gioco.

Sarà anche il fatto che adoro gli scenari post apocalittici; questo titolo prende la cosa sul serio, e si chiede perché non sia possibile far ripartire la società ai tempi del pre-bomba, nè ricominciare da zero. Il punto è che la guerra non cambia mai, come dice da sempre la prefazione alla serie, ma come guerra non si intende il conflitto ma il pensiero che porta alla fondazione di una nazione. Il simbolo che portano le bandiere indicano lo spirito che guida l'evoluzione di una società, e per quanto siano pacifici o giusti gli intenti fintanto l'idea di annessione sarà il solo modo in cui può avvenire l'integrazione fra i popoli questo porterà sempre all'erosione, alla sua frammentazione. Questo è ciò che il bellissimo viaggio nel Divide porta cerca di far comprendere al Corriere, lui stesso inconsapevole portatore di un cataclisma in un luogo che poteva divenire nazione.
e poter cancellare, con un colpo di mano tutto ciò che hai fatto per far sopravvivere più a lungo le fazioni, ricorrendo alle bombe, riportandoci alla domanda di cosa è la guerra e cosa sono gli uomini, cosa è giusto e cosa è sbagliato.


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