20th Century Boys
data: 19/10/12
scritto da: rider91 profilo
Ho appena terminato di leggere questo Manga e devo dire che il mio giudizio finale è sicuramente positivo.
Bravo Urasawa, che ci dimostra ancora una volta il suo talento e quanto riesca a stupire a coinvolgere il lettore, pagina dopo pagina. Il cocktail di intrigo e mistero è affascinante e a tratti addirittura inquietante (es: vedere i flashback dell'aula di Gastronomia) se poi cimettiamo la cospirazione politica e il controllo e il soggiogamento della razza umana il drink diventa esplosivo. Spesso mi trovavo talmente immerso nella lettura, così preso da ciò che stava accadendo da sentirmi quasi coinvolto personalmente nelle vicende.
I personaggi non rimangono inalterati, evolvono. La crescita personale è curata in modo straordinario (es: vedere come Urasawa gestisce la figura di Kenji) e le situazioni proposte sono gestite ottimamente. Il tratto è molto piacevole, le tavole sono disegnate in modo semplice ma preciso e attento, senza sbavature.
Ad essere sinceri, va detto che intorno al numero 16, mi pare, c'è un piccolo calo che persiste per qualche volume. L'autore, che fino a quel momento ci aveva abituati benissimo facendoci diventar la bocca dolce abbassa i "toni" e, secondo me, insiste troppo nel creare e portare avanti alcune sottotrame che potevano anche essere tralasciate.
In ogni caso, un fumetto che può tranquillamente entrare nell'Olimpo dei Manga... un fumetto appassionante, un seinen di razza, ragionato. Voto finale: 9


SPOILER per chi non ha letto il Manga






Ok, il finale mi è piaciuto, ma Urasawa a mio avviso poteva e doveva concludere alcune vicende importanti lasciate in sospeso.
In primo luogo: Che ne sarà del bambino di Takasu? Sì, sappiamo che nascerà... ma poi? Sarebbe stato utile approfondire. La vicenda viene un po' lasciata lì a morire.
In secondo luogo: E i dati raccolti con tanta fatica dal nonno di Chono? Mica si trovavano nella torre? Che fine han fatto? Li han ritrovati? Che c'era scritto? Sarebbe stato inressante leggerli e vedere come si era arrivati alla soluzione del caso. La vicenda è stata troncata di netto e non se n'è più parlato.
Si è perso del tempo per continuare delle storie trascurabili e invece ciò che era più importante e logico è stato tralasciato. Urasawa ad un certo punto ha rischiato di perdere il controllo della situazione, troppi gli eventi narrati, e così quando ha concluso la storia molte cose sono rimaste senza una risposta.
Aggiungo che non ho ben compreso alcuni comportamenti di Kenji nei volumi finali. Come dice la stessa Kana, suo zio si dimostra un po' troppo "freddo" e distaccato nei sui confronti, e arriva addirittura a dire "Non sei quella che pensavo" o qualosa di simile... francamente tutto questo non mi è chiaro. Kana lo ha sempre sostenuto apertamente, vivendo praticamente in sua memoria. Non ha senso tutto questo; a meno che Kenji non intendesse rimproverare il suo gesto suicida, durante l'incontro al palazzo dell'Amico... ma a dire il vero non ricordo neppure se Kenji in quel momento fosse già a conoscenza di quel fatto.

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