Quando gli antagonisti scavalcano i protagonisti
data: 01/10/11
scritto da: lina-chan profilo
Vi è mai capitato di leggere un manga in cui l'attenzione dell'autore passa dal protagonista all'antagonista in modo tale che l'antagonista sembra quasi il nuovo protagonista del manga?

A me finora era capitato solo con Naruto.
Avevo iniziato a leggere questo manga perchè apprezzavo Naruto e i suoi compagni, ma non avevo grande simpatia per il suo rivale Sasuke, così quando l'autore gli dedicava molto spazio oscurando il protagonista mi spazientivo.
Da un certo punto in poi la situazione è peggiorata ulteriormente e Sasuke sembrava quasi il nuovo protagonista, tanto che in rete giravano fotomontaggi della copertina del manga col titolo "Sasuke" (sarcasmo dei fan spazientiti, ma più che giustificato).
All'epoca mi lamentavo dicendo che se un mangaka sceglie un personaggio come protagonista non può lasciarlo cadere nel dimenticatoio e la stessa cosa vale per gli altri personaggi per i quali ha posto le basi per una prosecuzione.

In quest'ultima settimana però ho letto un altro manga e ho dovuto ricredermi.

Il manga di cui parlo è "Medaka Box", uno shounen non edito in Italia, per cui non so quanti lo conoscano (nel caso qualcuno lo stia leggendo e non sia arrivato al capitolo 113 nel mio discorso qua sotto potrebbero esserci degli SPOILERS. Per chi non lo ha letto non credo cambi molto leggere o no, anzi forse è meglio sapere prima a cosa si va incontro).
La storia parte come una specie di commedia scolastica che ha come protagonisti una ragazza geniale e abile in ogni cosa e il suo amico di infanzia che, volente o nolente, viene coinvolto in situazioni strampalate a causa di questa ragazza (Inizialmente è lui a fornirci il punto di vista della storia, quindi fosse stato per i primi capitoli avrei anche potuto ritenerlo il vero protagonista).
Nel corso della storia, per vari motivi che non mi dilungo a spiegare, i due devono affrontare numerose sfide, che si fanno sempre più agguerrite col passare dei capitoli, tanto che, ad un certo punto, quella che sembrava una commedia scolastica con qualche combattimento di tanto in tanto, si trasforma in un manga di lotta con elementi di soprannaturale.
Nel corso della storia ovviamente i protagonisti incontrano molti personaggi secondari, alcuni dei quali si diventano loro compagni e affrontano le battaglie insieme a loro, e nel capitolo 56 giunge anche quello che sembra il vero antagonista, un personaggio di cui si è parlato quasi dall'inizio, ma di cui non si era mai visto nemmeno il volto.
Normalmente si avrebbe la saga contro quel nemico, la sua sconfitta e la sua scomparsa dalla storia oppure la sua conversione ai buoni e il ridimensionamento del suo spazio a "personaggio secondario che vedremo di tanto in tanto".
Invece il suo arrivo sembra fornire un nuovo punto di vista della storia: si seguono le vicende dei protagonisti, ma si seguono anche le sue, così assistiamo a episodi che non essendo conosciuti dai protagonisti dovremmo ignorare.
Al termine della sua saga sembra essere già così importante da non dover più sparire dalla serie, anzi, nella saga seguente riceve più attenzioni della protagonista e sembra che il suo sviluppo sia diventato una delle tematiche principali, mentre l'amico di infanzia, che inizialmente ci forniva il punto di vista della storia, è praticamente sparito dal manga da non so più quanti capitoli.
Stando a quel che pensavo prima, questo dovrebbe essere un comportamento sbagliato da parte del mangaka, perchè reindirizzando l'interesse dai protagonisti all'antagonista ha in un certo senso tradito la fiducia dei lettori che seguivano la storia per quei protagonisti.
Il punto in questo caso è che invece a me va bene così: la protagonista non mi è mai piaciuta molto (anzi a volte mi stava sulle scatole), il suo amico non era male ma da qualche tempo sembra aver preso il ruolo di personaggio stupido e ostinato che ostacola la trama, mentre l'antagonista è un personaggio originale, divertente, profondo, con moltissime cose da dire e una lunga crescita davanti. Di recente si è capito che è anche un elemento fondamentale contro il prossimo avversario.
Poi il mio punto di vista da solo conterebbe poco, perchè io in effetti ho iniziato a leggere questo manga, che dalla trama non mi ispirava, solo perchè ho trovato in rete immagini dell'antagonista che mi hanno incuriosito.
Guardando i rilsultati delle votazioni per il miglior personaggio però si vede l'opinione del pubblico e l'antagonista gode di 3854 voti contro i 992 della protagonista (che è al secondo posto, ma con quale distacco!)

Ora la mia domanda è questa: secondo voi è giusto che il mangaka ignori o riduca notevolmente l'importanza dei protagonisti per dare spazio ai personaggi secondari o agli antagonisti, nel caso in cui questi ricevano maggior apprezzamento o forniscano più materiale per lo sviluppo del manga?

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