Risp. x fay-san
data: 22/09/11
scritto da: filo84 profilo
"Con ciò non voglio dire che gli anime di oggi debbano essere tolti dalle reti,ma io darei anche un pò più spazio alle care vecchie serie degli anni 80-90."

Ti do una notizia sconvolgente: esiste un canale gratuito digitale chiamato "animegold" che propone tutto il giorno le passate serie animate giapponesi, quindi nessuno toglie spazio a nessuno.

Veniamo ora al punto che affermi: le serie di una volta erano più semplici ma allo stesso tempo più comprensibili mentre quelle di oggi si adeguano ai gusti sottili di nerd e otaku vari. Ecco, questa proprio non l'ho capita, o meglio, l'ho capita ma la ritengo palesemente falsa. Le serie di una volta non erano affatto così "semplici" e scanzonate. Alcuni esempi a titolo chiarificativo:

- I cavalieri dello zodiaco
- Il sogno di Maya
- Candy Candy
- Lady Oscar!!!!!!
- Galaxy express
- Il mistero della pietra azzurra

E la finisco qui per non dilungarmi troppo. A me non sembra affatto che queste serie fossero così "semplici" nella fruizione. E non mi sembrano nemmeno così grevi a livello introspettivo. Certo, se pensiamo all'Ape Maya, Hello Spank (si scrive così?) a Carletto il principe dei mostri a Doraemon etc. le cose cambiano. Ma questi titoli dimostrano comunque che serie animate "adulte" o più raffinate ci sono sempre state. Tutto dipende ovviamente dal target di riferimento a cui si indirizza il cartone. E' logico che una serie come Monster, Mnemosyne, Cowboy bebop etc. non hanno lo stesso target di riferimento rispetto a Pokemon, Bayblade etc. Io onestamente non vedo tutto questo cambiamento storico. Il tuo atteggiamento passatista da nonno Nanni lo trovo un po' ridicolo e francamente pregiudizievole perchè certi cartoni "da nerd" arrivano ad una qualità di realizzazione che sfiora il miracolo (penso a Cowboy bebop, Monster, Welcome to the NHK, Mnemosyne, Planetes, 5cm per secondo, etc.).
Ti voglio dare una brutta notizia: spesso i ricordi che conserviamo dei cartoni passati è illusoria e ci fa credere ad una bellezza che a vederla oggi facciamo fatica a riconoscerla. Prova a rivedere alcune serie vecchie e capirai. Finisco dicendo questo: a meno che uno non sia deficiente, non serve una grande mente per poter apprezzare cartoni con tematiche più "complesse". E' un invito all'ascolto. Voglio, mi auguro, che tu dia una chance a Welcome to the NHK.

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