Risp. x cherisse
data: 23/08/11
scritto da: lina-chan profilo
Non credo sia una crisi del mercato... cioè, in realtà non so se alcune case editrici italiane siano messe tanto bene, ma dato che ne sono nate altre presumo non sia una crisi dei manga in generale.
Sicuramente quando ho iniziato a leggere io c'erano tanti titoli interessanti già conclusi in patria e questo perchè il mercato italiano era ancora giovane. Non dovendo aspettare i ritrmi delle uscite giapponesi era facile farli uscire con regolarità ogni mese.
Oggi invece mi ritrovo quasi sempre con titoli che escono minimo una volta ogni due mesi, se non tre.
Per dirti, quando cmpravo Ranma 1/2 usciva ogni 15 giorni! Miracoli come quello non se ne vedono più (anche se l'edizione era molto discutibile, ma all'epoca era un male comune -_-)
Attualmente forse ci troviamo con molti titoli nuovi, che stanno uscendo tuttora in Giappone, che ci rallentano oppure ci troviamo di fronte a serie più lunghe di quelle che giravano una volta (One Piece dovrebbe concludersi con 1000 capitoli se non ho capito male ._.).
Poi non so con che criteri scelgano i titoli da acquistare, ma personalmente, per quanto riguarda gli shoujo manga, sono abbastanza delusa: ci sono mangaka i cui lavori non mi dicono niente di eccezionale, ma si continua ad acquistare i loro manga come se quell'autore fosse sinonimo di qualità.
Anche dicendo che oggi si acquistano più smut direi che ho visto smut migliori -_-
Poi vabbè, sarà questione di gusti o forse alle nuove generazioni vanno bene... io francamente trovo ben poco di interessante.

Per la lentezza degli autori giapponesi o di manga già conclusi in patria non so che dire, anzi, per i secondi aspetto qualche utente che mi possa illuminare (anche se temo si tratti di problemi coi diritti e accordi tra case italiane e jap)

Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti

  » Se il messaggio non rispetta il regolamento, clicca qui


  ISTRUZIONI