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Non mi piace pensare ai videogiochi come un dovere, ma come un piacere insito nella loro fruizione prima ed in tutto ciò che ci gira intorno in secondo battuta. Ti dirò di più, il giorno che vedrò il videogame come un dovere(?!), anche implicito al piacere stesso, smetterò di usufruirne poichè avrà perso per me la propria valenza intrinseca.
Sono cambiate certamente le tempistiche e le modalità soprattutto perchè possiamo permetterci oggi più di allora una scelta molto più ampia e continua... ma credo che tuttto sommato questi siano anche discorsi che lasciano il tempo che trovano davanti a genuine esperienze videoludiche che lasciano il segno anche ai giorni nostri. |
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