Risp. x atlas
data: 01/01/11
scritto da: atlas profilo
Risfogliavo la lista di uscite annuali e, benchè per quanto mi riguarda il 2010 sarà ricordato come l'anno senza-idee, va riconosciuta una discreta quantità di titoli con cui mi sono parecchio divertito;
- Bayonetta, con le sue trovate mi ha stupito nella sua interezza, all'interno di un genere che solitamente tendo ad accantonare per sopraggiunta noia.
- S.T.A.L.K.E.R. Call of Pripyat, tante promesse mantenute e un'affinazione da encomio fanno di Stalker il paradigma delle atmosfere da urlo appoggiate su gameplay non banali.
- Heavy Rain, pur con le proprie controverse meccaniche è riuscito a lasciarmi qualcosa; la forza dell'empatia che supera il coinvolgimento di gameplay.
- Risen, ossia il vero Gothic 3. E privo di bug.
- Final Fantasy XIII, una coerente imperfezione che mi ha trascinato fino all'epilogo. Non rimpiango un singolo minuto delle quaranta e passa ore che ci ho speso sopra.
- Metro 2033, perchè dalla lezione dell'est rimane ancora tanto da apprendere.
- Dragon Age: Origins, un mastodonte che annichilisce l'attuale concorrenza in profondità e ricchezza contenutistica. Peccato che le espansioni veleggino fra la pena e il ribrezzo.
- Resonance of Fate, finora IL jrpg su 360.
- Red Dead Redemption, ancora una gigantesca epopea by Rockstar. Finale spettacolare.
- Alan Wake, alterna momenti di raro lirismo evocativo a sessioni ripetitive allo sfinimento. Nell'insieme resta un'esperienza da giocare quasi per forza.
- Singularity, passato in sordina ma con diversi interessanti tentativi di apportare qualche diversificazione all'interno del FPS moderno. Molto bene anche il modo in cui viene raccontata l'ambientazione.
- BlazBlue: Continuum Shift, per quanto mi riguarda non c'è Street Fighter che tenga.. questo è il re del picchiaduro bidimensionale new-gen.
- Mafia II, garantisce un'esperienza di gioco densa e colma di dialoghi intelligenti quanto quelli del predecessore. Paga un po' per quel finale buttato lì, quasi imprevedibile da quanto brusco e improvviso.
- Amnesia: The Dark Descent, il miglior gioco horror dell'anno.

E poi le sorprese inaspettate che si sono rivelate più ispirate di molti titoli AAA, da Divinity 2 a Deadly Premonitions passando per The Whispered World o The Misadventures of PB Winterbottom.

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