Risp. x the-gio
data: 05/01/10
scritto da: lina-chan profilo
Bel discorso, mi è piaciuto! ^__^
Sono pienamente d'accordo e mi piace il concetto di "SACRO FUOCO", così come l'hai chiamato, tu rende benissimo l'idea. La passione che ti prende con certi manga o anime è come un fuoco: parte con una scintilla, ti incendia e ti fa ardere dall'entusiasmo e ti avvolge con tutte le emozioni che di volta in volta provi nel corso della storia. Ma come ogni fuoco anche quello della passione è destinato a spegnersi e quando la storia si conclude e non c'è più nulla di nuovo ad alimentarlo, un po' alla volta viene meno.
Penso sia giustissimo così, godersi la passione che ti infiamma in quel momento e poi andare avanti in cerca di qualcosa di nuovo, qualcosa ancora da scoprire che porterà alla nascita di un nuovo fuoco.
Insomma sono per il "carpe diem" e non riesco sinceramente a capire quelli che rimangono attaccati a storie concluse, rivedendole in continuazione ogni anno come un appuntamento e una tradizione da portare avanti.
Mi da tanto l'idea di qualcuno che voglia portare avanti la vita di un morto, anche a costo di mettersi a parlare con le sue foto, cercando di non pensare che in realtà si sta parlando da soli.
Vabbè, magari non è il paragone più appropriato e non voglio assolutamente invischiarmi in discussioni di tipo religioso, ma la mia impressione è proprio quella di chi cerca di far continuare a vivere un morto.
Poi de gustibus, ognuno fa quel che vuole, e se a loro piace va bene così.

Io, pur senza dimenticare le opere che mi son piaciute, che cmq mi rimarranno nel cuore, sono sempre alla ricerca di nuovi fuochi sacri per cui ardere ^__^

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