Fillers: Episodio 78
data: 15/05/09
scritto da: kotaromatsudaira profilo
Ci si lamenta tanto, ma poi alla fin fine i filler di Dragon Ball sono gradevolissimi...

Purtroppo i box della prima serie della Yamato si sono interrotti inspiegabilmente proprio in mezzo agli episodi filler, quindi sono questi gli ultimi che ho potuto vedere.

E, beh, l'episodio 78, "La fiaschetta mangia-uomini di Kinkaku e Ginkaku", mi è piaciuto davvero tanto (e a quanto pare anche a chi ha fatto i dvd, dato che gli han dedicato la cover del disco), quindi ve ne parlo un pò.

Trattasi di un'avventura in solitario di Goku, il quale si trova a dover aiutare un villaggio oppresso da due malviventi che vi fanno il bello e il cattivo tempo minacciandone gli abitanti. Una storia semplicissima (tanto più che, appunto, è contenuta in un episodio filler) ma davvero simpatica perchè condotta con lo stile buffo e l'umorismo delicato caratteristico del primo Toriyama.

I due malvagi posseggono una fiaschetta (di quelle da vino, come quella di Shun Di di Virtua Fighter) in cui imprigionano i loro oppositori, e, approfittando di quest'arma, si fanno servire e riverire dai popolani.

I due, Kinkaku (quello grosso) e Ginkaku (quello basso e magro), sono un omaggio ai personaggi secondari di Hokuto no Ken, un'altra serie di enorme successo pubblicata in quegli anni sullo stesso Jump, dove comparivano teppisti punkettoni come loro ogni due per tre, spesso e volentieri indossando pelli di animali o guidando superbolidi come fanno anche loro.
Guardandoli, poi, la mente va immediatamente agli indimenticati Legion of Doom, duo di lottatori di wrestling americani degli anni Ottanta. Iconografia peraltro puramente anniottantiana che avrebbe trovato enorme fortuna nei successivi videogiochi da sala (i vari Final Fight, Street Fighter 2, Fatal Fury, Muscle Bomber, Virtua Fighter...) che avrebbero invaso il mercato di lì a poco.

Ovviamente, però, è di Dragon Ball che parliamo, quindi riproponiamo sì i villaggi oppressi dai teppisti punkettoni marchio di fabbrica di Hokuto no Ken, ma facciamolo con umorismo.
Ecco quindi che i temibilissimi Kinkaku e Ginkaku sono tratteggiati in maniera simpatica, così come tutti gli antagonisti del primo Dragon Ball, e dispiace quasi di vederli sconfitti, quasi quasi si tifa anche un pò per loro...

Infatti, non a caso, il tutto finisce con un bel lieto fine e i due tremendi teppisti vengono graziati e diventano parte integrante della vita di quel villaggio che prima devastavano, quasi a volerci dire che, tutto sommato, poi, non erano poi così cattivi...
Messaggio che, tra l'altro, ci arriva da QUALSIASI personaggio cattivo di Dragon Ball (salvo poche eccezioni tipo Piccolo Daimaoh e Freezer).

La storia è divertente e i personaggi sono così simpatici che dispiace non poterli rivedere in altre puntate, ma va fatta una menzione d'onore anche alla versione italiana dell'episodio, che è doppiato davvero bene (il Kinkaku di Mario Zucca è simpaticissimo, e anche il doppiatore che fa Ginkaku, che non ho riconosciuto, è calatissimo nella parte) e che va annoverato per la presenza del mio amatissimo Pietro Ubaldi in BEN tre comparse (la tigre antropomorfa che vuol mangiarsi la bimba salvata da Goku, uno degli abitanti del villaggio e il cavaliere cinese che viene ingoiato dalla fiaschetta).

Unica nota dolente l'adattamento dei nomi di Kinkaku e Ginkaku. Le due parole, letteralmente, significano, "Oro" e "Argento" (come dimostrato dai rispettivi kanji che i due portano sui vestiti), e quindi i nostri adattatori volevano chiamarli all'inglese "Gold" e "Silver". Se per "Gold" gli andò bene, però, un "Silver" c'era già, nella serie, e quindi l'han dovuto chiamare con un pessimo "Sliver", perdendo completamente il riferimento presente nell'originale.

In generale, comunque, una puntata davvero simpatica che rientra perfettamente nei canoni di umorismo e simpatia del primo Dragon Ball e che è sempre un piacere rivedere.


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