Risp. x reala
data: 01/02/08
scritto da: eos76 profilo
>> Qui in Italia il cartone animato viene percepito come un prodotto fruibile solo dai più piccoli (almeno in generale), credo.

Si si, esattissimo! Non so come sia nata questa concezione, ma forse, se li guardassero, si renderebbero conto che non è affatto così. Tanto tempo fa avevo letto un articolo in cui si spiegava che in Giappone, proprio perché ogni anime è destinato ad un pubblico di una certa età, per fare in modo che sia proprio quel pubblico a guardarlo si sceglie accuratamente l’orario di messa in onda.

>> Non dimentichiamo che non sempre chi censura i cartoni sa su cosa sta mettendo mani (infatti tutti vediamo cosa è successo a Rossana).

Verissimo. E credo che questa abitudine di non guardare il “prodotto” non sia propria solo della censura, ma anche dei direttori di rete che spesso mandano in onda i programmi senza vederli. E la cosa non vale solo per i cartoni! Questo inverno mi ero appassionata al telefilm Heroes, che era stato buttato nel palinsesto come carne da macello. Siccome non ti voglio annoiare, ti dico solo che, a livello di programmazione, hanno fatto certe porcate che intervenne anche il noto critico Aldo Grasso per spiegare come i direttori di rete, appunto, spesso programmino i telefilm senza neanche averli visti e dunque senza sapere di cosa si tratti. “A fare i direttori di rete così siamo capaci tutti” disse... ù_ù

>> parecchi degli altri miei ex-compagni erano proprio lasciati allo sbaraglio. Facevano quel che cacchio gli pareva durante il pomeriggio e il giorno dopo se ne vantavano a scuola. Quando gli chiedevo cosa ne pensassero i loro genitori, mi facevano sempre "Pensavano stessi studiando da un amico/a".
Ora, queste sono le mie esperienze. Non conosco le tue.

Premesso che io ho 31 anni e faccio un pò fatica a ricordarmi delle situazioni dei miei compagni ç_ç, ti racconto di quelle due compagne che erano anche le mie migliori amiche e che quindi conoscevo molto bene. Una è sempre stata seguita dai genitori ed è cresciuta molto bene. L’altra, invece, era perennemente lasciata a casa da sola perché i suoi genitori erano sempre fuori, non solo per lavoro. Ora posso capire che i genitori, avendo una mentalità giovanile, avessero voglia di divertirsi uscendo con i loro amici, sennonché, in questo modo, questa ragazza è cresciuta molto viziata e un pò troppo “libera”. I suoi hanno aperto gli occhi e hanno iniziato ad essere più presenti solo quando i prof hanno iniziato a lamentarsi del suo comportamento... E, oggi, intorno a me, vedo situazioni simili: una mia amica lasciata troppo libera ha uno stile di vita che non mi piace per niente, mentre due miei amici, figli per altro dei miei ex capi (genitori veramente, ma veramente super impegnati con più di un lavoro) sono stati sempre seguiti dai loro genitori e sono diventati due ragazzi meravigliosi. Ecco, è proprio per queste mie esperienze che ti ho detto che se avrò dei figli voglio seguirli, perché le persone che sono state davvero cresciute ed educate dai loro genitori hanno la mia ammirazione (nel senso che sono ragazzi/e che stimo e sui cui non ho niente da ridire), ma gli altri (pur trovandomi bene ad uscire o a chiacchierare con loro, perché comunque, di per sé, sono persone intelligenti e simpatiche) hanno certi stili di vita che mi fanno rabbrividire e che, secondo me, si sarebbero potuti evitare con più attenzione da parte dei genitori. Sempre che questi non abbocchino alle loro bugie... Mi è dispiaciuto tanto per la madre del tuo compagno che è svenuta... Poveretta, dev’essere stato un vero shock... -_-

PS Non ho ancora capito se tu si m o f. Io ho il viziaccio di pensare inconsciamente che tutti i nick che terminano in a siano di donne, quindi sto pensando che anche tu lo sia. Se sbaglio, dimmelo! ^_^

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