Risp. x eos76
data: 01/02/08
scritto da: reala profilo
>>Forse non mi sono spiegata bene. Parlavo dell’abitudine di certa tv di prendere un anime destinato, per es., ad un pubblico sui 15-16 anni per destinarlo anche a ragazzini più piccoli o addirittura a bambini a seconda dell’orario di messa in onda. Te lo dico perché non vedo come la religione possa influire su certe scelte che, secondo me, sono dettate semmai dal desiderio di quella tv di fare più ascolti possibili, infischiandosene dei contenuti e piuttosto abusando delle forbici.

Ah bé, qui ora la religione non c'entra nulla. Immagino sia lo stesso motivo che abbia reso Kimagure Orange Road uno degli anime più censurati di sempre. Qui in Italia il cartone animato viene percepito come un prodotto fruibile solo dai più piccoli (almeno in generale), credo. Non dimentichiamo che non sempre chi censura i cartoni sa su cosa sta mettendo mani (infatti tutti vediamo cosa è successo a Rossana).

>>Per le associazioni sarà anche così, ma i genitori che si lamentano singolarmente secondo me sono solo “ignoranti” (nel senso che pensano che siano gli anime/manga ad essere cattivi non la tv).

Si, si tratta di ignoranza. Non conoscendo bene il genere, tendono a fare di tutta un'erba un fascio. Per dire, mia madre, per sbaglio, ha letto il volume di Berserk in cui si parlava dell'Eclissi... Puoi immaginare come sia rimasta. Dopo aver letto quel volume è passata a leggere Culdcept, e ha detto che quest'ultimo era ancora più violento dell'altro (...Culdcept più violento di Berserk? Oo)

>>Miracoli?! O_o Non direi proprio. Per me è una questione di cura ed educazione del bambino. Se faccio un figlio devo trovare il tempo per “stargli dietro”, cioè allevarlo ed educarlo come dico io, non come dice la tv. Capisco che non si possa stargli dietro 24 ore su 24, ma, sapendo che la tv è una fonte continua di violenza e sesso, anche quando meno te l’aspetti, o non gliela si fa guardare da soli o si trova il tempo per guardarla insieme (soprattutto quando sono piccoli). Almeno, io la penso così e non mi importa se sono l’unica. ù_ù

Bé, ora non conosco in che situazioni si trovano le altre famiglie, ma dai miei ex compagni delle scuole medie posso dire che ci sono genitori che se fregano altamente di educarli. Per dire, c'era la madre del bullo di classe che, quando ha saputo cosa aveva fatto il figlio, è svenuta e, quando si è ripresa, ha affermato che "Non è possibile che mio figlio abbia fatto queste cose! So per certo che è un bravo ragazzo!" e giù io ad elencare tutto quello che aveva fatto durante le gite e durante le lezioni... Puntualmente è risvenuta.
A parte questo esempio, parecchi degli altri miei ex-compagni erano proprio lasciati allo sbaraglio. Facevano quel che cacchio gli pareva durante il pomeriggio e il giorno dopo se ne vantavano a scuola. Quando gli chiedevo cosa ne pensassero i loro genitori, mi facevano sempre "Pensavano stessi studiando da un amico/a".
Ora, queste sono le mie esperienze. Non conosco le tue.

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