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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Death Note
Titolo Fanfic: I WANT YOU
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: One Shot, Yaoi
Autore: sesshomaru90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/03/2008 16:32:20

Mello era sdraiato sul letto e osservava dall’alto la sua vittima. Pura e candida come la neve, fredda come il ghiaccio, delicata come un fiore…si lec
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

ECCO UNA FF SU DEATH NOTE CON I MIEI 2 PERSONAGGI PREFERITI!!!!!!! AVVISO KE SN ENTRAMBI MAGGIORENNI, QUINDI NESSUN PROBLEMA…BUONA LETTURA!

Mello era sdraiato sul letto e osservava dall’alto la sua vittima. Pura e candida come la neve, fredda come il ghiaccio, delicata come un fiore…si leccò le labbra maliziosamente e cercò di mostrarsi il più calmo possibile…ma non ce la faceva. Quel momento, lo aveva desiderato da troppo tempo…
-Allora, adesso che dici Near?- Disse lui, sussurrando appena quella frase all’orecchio del ragazzo sotto di lui, che non pareva in alcun modo turbato
-Dico che ti stai mettendo nei guai Mello- Il ragazzo sorrise e si avvicinò alle labbra di Near, cercando di trattenersi in tutti i modi. Voleva gustarsi Near molto lentamente…
-Non credo Near, anzi, penso che alla fine non sarò l’unico a essere appagato qui- L’altro non rispose, anche se in realtà, era preoccupato: Mello era sempre stato strano, ma mai si era spinto fino a tanto. Aveva ricevuto una sua lettera che diceva di raggiungerlo in quel motel squallido per parlare di Kira, anche se sapeva che in realtà quello non sarebbe stato l’oggetto della discussione. Eppure, ci era andato, senza esitare “E’ per Kira, solo per questo” Si era detto lui, pochi minuti prima, quando era di fronte alla porta della stanza “Solo per Kira…”
-Mello, tu sei semplicemente pazzo-
-Forse sei tu Near che devi scioglierti- Disse lui, leccandogli piano le labbra. Near chiuse gli occhi, sentendosi stranamente agitato: perché non reagiva? Perché non si opponeva a tutto quello? Riaprì gli occhi, per cercare quelli di Mello…possibile che lui lo volesse? Era per quello che non lottava?
-Piantala Mello, se non vuoi morire- Cercò di dire lui convinto, anche se sapeva che il suo tono non era deciso
-E come vorresti fare, caro il mio piccolo Near? Tu forse sarai più freddo di me, ma io sono più forte…- Near cercò di mantenere sempre la sua indifferenza, ma chiuse ancora gli occhi quando Mello iniziò a baciargli il collo. Gli venne alla mente un ricordo, anche se non sapeva perché proprio quello…

Non aveva mai partecipato alle attività dell’orfanotrofio, era sempre stato piuttosto schivo e riservato nei confronti degli altri. Del resto, a lui piaceva solo completare puzzle e risolvere misteri…e poi il suo scopo era diventare il sostituto di Elle, a che serviva giocare a calcio? Un giorno pioveva e tutti erano stati costretti a rientrare di fretta. Quel baccano lo disturbava, voleva solo silenzio…decise di tornare nella sua stanza e restare solo. Ma proprio quando mancavano pochi metri alla sua stanza, si ritrovò a guardare nella camera di Mello. Era buia, anche se quella tonalità era data dalla pioggia che continuava a scendere e al grigio del cielo. Senza sapere il perché, entrò e si osservò attorno. Non era come la sua stanza, priva di sentimento…li, poteva percepire del calore umano. Si voltò verso il letto, guardò la scrivania. Era li che Mello ogni giorno elaborava progetti per cercare di superarlo? Si accorse di un foglietto, nascosto sotto un libro. Si avvicinò per cercare di leggerlo, ma una mano gli afferrò il polso e lo bloccò
-Che diavolo fai qui, Near?- Lo aggredì Mello, con sguardo furioso –Chi ti ha dato il permesso di entrare?- Near non rispose, come se non avesse nulla da dire…
-Allora?! Ti decidi a rispondere?- Continuò Mello
-Scusa, mi fai passare?- Rispose lui, cercando di divincolarsi dalla mossa del ragazzo –Vorrei andare nella mia stanza-
-Allora vacci! Questa non è la tua!- Disse Mello, lasciando il polso di Near. Quando fu sulla soglia, Near si bloccò e disse
-Non c’è bisogno di essere tanto scortesi, sai Mello?- A quelle parole, Mello si sentì trasalire e afferrò per le spalle Near e lo voltò
-Ma si può sapere tu che problema hai? Io non devo essere scortese!? Sei tu che sei entrato senza permesso!-
-Mello, lasciami, mi fai male…- Disse Near, cercando di liberarsi –E poi tutte queste storie solo perché sono entrato-
-Non è solo quello, stupido!- I due scivolarono, mentre Near cercava di uscire e Mello che lo bloccava. Si ritrovarono sul letto, Near quasi schiacciato dal corpo di Mello e quest’ultimo sempre più nervoso. Rimasero in silenzio.
Near si rese conto che i loro volti erano divisi solo da pochi centimetri…
Guardò Mello: era stranamente scosso. Possibile che facesse tutte quelle scenate solo perché era entrato nella sua camera? Non sapeva che cosa avesse, ma era più che deciso di lasciare quella stanza
-Mello…-
-Vattene Near, esci dalla mia stanza- Mello si alzò e, senza guardarlo negli occhi, lo fece uscire, chiudendo subito la porta.

Riaprì gli occhi, cercando di ricordare dove era
-Mello…lasciami…-
-No, Near…-
-Ti ho detto di farmi alzare…-
-No…- Near sentì la camicia venire sbottonata e le dita di Mello accarezzare piano il suo petto. A quel tocco, si alzò di scatto e fece cadere Mello su un lato del letto, mentre lui si rialzò velocemente e si allontanò da lui.
Che cosa era stata quella sensazione?
Perché ne aveva avuta così paura?
Possibile che fosse veramente piacere quello che aveva provato?
Perché non voleva provarla?
-Near…- Disse Mello, mettendosi a sedere
-Io me ne vado-
-Near…- Mello si era alzato e camminava lentamente verso Near, che ora sembrava spaventato
-Mi hai sentito? Mell…- Non riuscì a finire la frase: le labbra di Mello erano congiunte con le sue e le braccia del ragazzo lo stavano avvolgendo come dei tentacoli.
Quelle labbra…
Quel sapore di cioccolata…
-Mello…- Disse lui, una volta che il ragazzo staccò le sue labbra da quelle di Near e si limitò ad abbracciarlo
-Near…per tutti questi anni, io ho sempre desiderato solo una cosa…-
-Mello…-
-Volevo te, solo te-
-Mello…-
-E ora che posso averti, mi dispiace, ma non cederò così come ho fatto per il posto di Elle-
-Mello…-

Si sdraiò sul letto, mentre baciava ancora le labbra di Mello. Quelle labbra…non voleva lasciarle mai più. Sentì le mani del ragazzo sbottonargli la camicia e accarezzare il suo petto. Chiuse gli occhi: le mani di Mello erano così delicate…
Sentì le labbra del ragazzo baciargli il collo con passione, restando fermo a volte in alcuni punti
-Mello…i segni…-
-Non mi importa dei segni- Rispose Mello, mentre riprese a baciare il volto di Near. La sua pelle, era così morbida e delicata, che pareva essere stata fatta solo per essere stata baciata. Mello sentì Near agitarsi mentre le sue mani scendevano piano, fin dentro ai pantaloni
-Mello…-
-Non preoccuparti Near, farò piano- Lo rassicurò lui, mentre con fermezza afferrò il membro di Near e lo accarezzò prima piano, poi a ritmi sempre più veloci e regolari. Near spalancò gli occhi, mentre un forte gemito di piacere fuori uscì dalle sue labbra. Afferrò le lenzuola, cercando di non venire subito. Mello osservò l’espressione del ragazzo.
Si…
Era proprio quello che cercava…quell’espressione di piacere e dolore assieme.
-Mello…- Near lo invocava, lui lo cercava, lui lo voleva… -Me…mmmm…Mello….-
Mello sorrise malizioso
Near ormai era suo…solo questo contava…
Continuò a muovere la mano, sempre più rapidamente, fino a che Near non sporcò le coperte con il suo seme, lanciando un gemito di piacere.
Gli era piaciuto… e anche molto… non solo…voleva di più…
-Ah….ah….Mello….- Non riusciva a respirare, ancora incatenato dal piacere che pareva impedirgli di parlare
-Si Near?- Chiese Mello, leccandosi le dita con le quali aveva giocato con il membro del suo amante. Near lo osservò negli occhi: quegli occhi, che più di una volta aveva cercato di conquistare, ora erano li, solo per lui… accarezzò il petto del ragazzo che si trovava sopra di lui, fino ad arrivare all’altezza del cuore….batteva forte, proprio come il suo…
-Mello- Disse Near –Questo non mi basta…- Mello spalancò gli occhi: allora lo voleva, lo voleva veramente! Lo baciò piano sulla bocca, prima di parlare
-Sei sicuro?-
-Mai stato più sicuro in tutta la mia vita- Gli mise una mano nei capelli biondi e lisci, per poi arrivare alla parte del volto sfigurata: quell’ustione, si rese conto, lo rendeva incredibilmente eccitante
-Non desideravo altro- Mello si slacciò i pantaloni e si posizionò sopra Near –All’inizio farà male…-
-Non mi importa- Gli rispose Near, prendendogli il volto e baciandolo. Mello non aspettò un secondo di più: posizionò il suo membro duro e pulsante sulla sua apertura e cominciò a entrare in lui, penetrando sempre più a fondo. A Near mancò il respiro, si sentiva invaso da un calore soffocante e si aggrappò alla schiena di Mello, come per cercare un appiglio sicuro. Sentiva l’eccitazione attraversarlo per tutto il corpo, partendo dal basso, per poi raggiungere il suo volto. Spalancò sempre di più la bocca, per permettere ai gemiti di uscire e invadere tutta la stanza. Sentì anche una lacrima rigargli il volto: un po’ per il dolore, un po’ per il piacere…Mello si accorse di quella lacrima e si fermò, preoccupato
-Near, mi dispiace, non volevo farti male…- Near osservò Mello: era seriamente preoccupato per quel suo piccolo accenno di dolore. Forse, sperava, non c’era solo sesso in quella stanza…
-Mello, io voglio essere tuo….ti supplico…prendimi…- Mello guardò Near: era così terribilmente attraente con quell’aria supplichevole e il viso arrossato. Gli baciò la guancia bagnata, per poi continuare con il suo lavoro. Sentì le mani di Near aggrapparsi sempre di più a lui e questo, per una strana ragione, lo eccitò ancora di più: lui serviva a Near, lui era il suo punto di riferimento. Con una fitta decisa, si infilò completamente dentro di lui, che intanto gemeva sempre di più e lo invocava con più frequenza. Sentiva il corpo di Near diventare sempre più caldo ed eccitato: lo baciò ancora, giocò con la sua lingua, gli leccò il collo…amava il profumo di Near, voleva appropriarsi di quel profumo. Con una fitta decisa, regalò a Near il miglior regalo di tutta la sua vita. Near spalancò gli occhi e gridò, per dar sfogo a tutto il suo piacere. Mello accarezzò il volto di Near, scostando i ciuffi sudati che erano attaccati alla fronte
-Allora?- Disse Mello –Ti è piaciuto?- Near cercò di riprendersi piano e guardò Mello: non voleva che lui facesse tutto il lavoro, non voleva essere il suo giocattolo. Anche lui doveva farlo divertire. Con occhi terribilmente seducenti, osservò Mello, che ricambiò lo sguardo perplesso
-Near?-
-Anche io voglio contribuire…- Near si mise sopra Mello e iniziò a baciargli il collo, poi il petto, sempre più in basso
-Near, che stai…- Le parole gli morirono in bocca, perché Near gli aveva tolto la capacità di parlare. Stava leccando il membro di Mello per tutta la sua lunghezza, come quando alla Wammy’s House aveva mangiato i coni gelato…Mello era il suo gelato preferito…
-Ah…Near…- Mello accarezzò la testa di Near, ancora intento nel suo lavoretto. Mello sentiva che anche la sua anima veniva risucchiata dalle labbra morbide di Near, che non parevano intenzionate a fermarsi –Near…- Adesso era lui che lo invocava, e sapeva che cosa voleva: le sue labbra. Near alzò piano la testa e si mise seduto sul materasso, aspettando che anche il suo amante di mettesse in quella posizione. Mello, si mise seduto e osservò quel ragazzo ancora puro davanti a se: si stava pulendo malizioso le labbra, mentre guardava ancora Mello con lo sguardo da cucciolo. Come poteva essere ancora così innocente? Gli accarezzò il volto e lo baciò nuovamente, trasportato da una nuova passione: non si era ancora stancato di Near, non si sarebbe mai stancato di lui…
-Mello?-
-Uhm?-
-Direi che adesso potremmo continuare, ti pare?- Per tutta risposta, Mello fece un sorrisino tra l’innocente e il colpevole, facendo sdraiare nuovamente Near sul letto che cigolava sempre di più
-Non so fino a che punto durerà questo materasso…- Disse Near, sorridendo
-Sarò veloce, non ti preoccupare…- Gli rispose Mello, mordendogli piano l’orecchio

Mezz’ora dopo, Mello era in silenzio, a contemplare Near che si era addormentato: sul volto un’espressione serena, per niente affaticata…
Gli accarezzò il viso, cercando di non svegliarlo, gli baciò le palpebre, sperando di non disturbarlo. Appoggiò la testa al cuscino, senza mai staccarsi dalla figura candida di Near, che risaltava nel buio di quel motel. Sembrava ancora così piccolo…
Proprio mentre stava per chiudere gli occhi, sentì Near avvicinarsi a lui e abbracciarlo, come per assicurarsi che non sarebbe scappato, lasciandolo da solo, ancora… lo strinse a se, cercando di trasmettergli tutto il calore possibile.
Chiuse gli occhi e si addormentò.

-Vattene Near, esci dalla mia stanza- Mello si alzò e, senza guardarlo negli occhi, lo fece uscire, chiudendo subito la porta.
Respirò profondamente, cercando di mantenere la calma. Ma come diavolo si era permesso? Come aveva osato entrare li? Quello era il suo territorio e lui noi doveva entrarci! Cercò di mantenere l’autocontrollo e di auto convincersi che non era accaduto nulla. Si avvicinò alla porta e uscì.
Si sentì il chiavistello girarsi, poi nulla.
La pioggia bagnava i vetri della camera, ma una fioca luce, illuminava un foglio appoggiato sul tavolo, seminascosto, che recitava solo una frase, ripetuta fino a occupare l’intera facciata:
IO AMO NEAR
Io amo Near IO AMO NEAR

IO AMO NEAR io amo near…

IO AMO NEAR!

ALLORA COME VI SEMBRA? SPERO CHE VI SIA PIACIUTA!!! KE FORTUNA NEAR…!!! ALLA PROSSIMA!!! BYEBYE

 
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VOTO: (1 voto, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
yuchico-chan - Voto: 30/01/10 14:27
adoro le melloxnear!!
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cami91 07/04/09 14:28
moooolto carina.....:3
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

zorbaelisuccia 16/12/08 19:14
guarda è molto bella..di solito non sono un'appassionata di yaoi, ma questa è davvero scritta bene! complimenti davvero ^^
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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