IL COLLEGIO
- Capitolo 1° -
I PERSONAGGI DI QUESTA FF...SONO TUTTI MAGGIORENNI E LIBERI DI FARE CIò CHE VOGLIONO.....
GRAZIE,BUONA LETTURA
Se solo lei fosse ancora viva, non avrebbe mai permesso a mio padre di portarmi in quello squallido posto....
Mi trovavo in macchina, sulla strada per andare in quel maledetto collegio dove mio padre e quella bastarda della mia matrigna, mi stavano portando.
Ero seduto sul sedile posteriore dell'auto e davanti a me li vedevo scambiarsi starne effusioni e ammiccanti paroline fastidiosissime.
Odiavo quella donna, la odiavo a morte...era colpa sua se ora mi stavano portando in quel posto orribile, è sempre stata gelosa del rapporto con mio padre e sono sicuro che è stata lei a convincerlo a portarmi lì per allontanarmi da lui e stare finalmente sola con lui....ed i suoi soldi.
Percorremmo molti kilometri la strada che avevamo percorso era infinita, mi sembrava di essere stato in auto per una settimana
e nella mia testa frullavano milioni e milioni di pensieri a cui non riuscivo a dare parola...ero triste...stranamente triste
Finalmente arrivammo a destinazione, imboccammo una stradina alberata...era l'entrata per il collegio, la mia matrigna sorrideva felice, era contenta di liberarsi di me!
L'auto si fermò e quest'ultima scese per prima, con delle stupidissime parole riuscì ad aprire un discorso irritante
"Aaa...wow ma quì è bellissimo, takao dovresti essere fiero della tua matrigna e del tuo papino...ti abbiamo portato in un posticino davvero bello".
Le diedi un occhiatina piuttosto minacciosa, ma ,non curante della sua faccia da cazzo scesi dal sedile e mi diressi al portabagagli per aprirlo ed estrarre il mio borsone blu ed una valigia piena di roba.
"E' davvero un posto incantevole, ci saranno anche tantissimi ragazzi della tua età, perchè non incominci a farti un giretto quì intorno?Potresti fare amicizia con qualcuno tanto per incominciare!" disse quella puttana...
Guardai mio padre con la faccia più cattiva che avessi mai potuto fare, lui ricambiò lo sguardo con un sorriso ma sembrava che non gli importasse niente...quella donna gli aveva lavato per bene il cervello
voleva passare tutta la sua vita con lei e lasciare me in un collegio per ragazzi, chissà per quanto....
Mi veniva da piangere ma trattenni le lacrime, non potevo mostrare la mia debolezza davanti a mille ragazzi ma soprattutto davanti a lei!
"Takao,papà deve andare a lavoro e se non mi sbrigo farò tardissimo"
Stavolta lo guardai con la faccia tra il triste e l'arrabbiato.
"Ascoltami bene, so che sai cavartela da solo, quindi non ho nient'altro da dirti.Ti manderò i soldi ogni settimana, ti scriverò sempre quasi ogni giorno e ti telefonerò ogni volta che vorrai" disse mio padre.
Ero sempre più triste i miei occhi avevano bisogno di piangere,mio padre mi voleva bene, non è vero che non gli importava niente di me, l'amore lo rendeva felice, aveva bisogno di quella donna, dopo la morte di mia madre aveva il desiderio di amare ancora e, per amore avrebbe fatto qualsiasi cosa la mia matrigna gli avesse chiesto!
Lo avevo capito, ma nonostante tutto ero furioso con lui!
"D'accordo" dissi "Allora ci sentiamo più tardi,chiamami quando ritorni al lavoro,così ti racconto come mi accoglieranno dentro questo postaccio".
Mo padre mi diede un abbraccio forte e quando si staccò, mi sorrise
"Ti voglio bene takao"..."anch'io papà" risposi con tono malinconico.
Mi diede una pacca sulla spalla e montò sul mercedes grigio scuro...
Quanto a quella donna, mi girai verso di lei e le rivolsi un finto sorriso "Ciao succhia-sangue" le dissi, mi guardò strano e con un sorrisetto ipocrita mi rispose(nascondendo un evidente disgusto in me)"....Mh!Ogni sera darò un bacetto a tuo padre da parte tua"
si voltò e rise maleficamente come solo una puttana in calore sa fare!
Prima di aprire la portiera mi mandò un bacetto con la mano, la mia risposta fu immediata, le risposi con un bellissimo gesto del dito medio della mano e lo svolazzavo per aria con tranquillità!
Fece una faccia di stupore, io la guardai disgustosamente e salì in macchina...probabilmente umiliata.
Mio padre mi salutò un ultima volta dal finestrino, prima di poter vedere la macchina allontanarsi per dirigersi al cancello e sparire
definitivamente...incurante di aver lasciato qualcosa di importante alle sua spalle.
Ero rimasto solo in mezzo al parcheggio del collegio, da ogni parte vedevo ragazzi in divisa che chiacchieravano felicemente e sembravano divertirsi.
Mi recai con moltissima calma alla porta d'entrata, dove misi piede....la hall era immensa ma non sembrava esserci nessuno, era deserta.
Diedi un occhiata a tutto ciò che mi era attorno:quadri, poltrone in pelle, statue, trofei posti su mobili di vecchio stile, tappeti ed uno strano odore di sigaretta aleggiava in quell'ambiente apparentemente quieto, silenzioso e poco illuminato.
Ero stupido da quello che vedevo, non avevo mai visto una hall così grande e.......così vuota.
Ad un tratto vidi del fumo provenire da dietro una delle tante poltrone, mi avvicinai per vedere meglio, era fumo di sigaretta, dall'odore sembrava quello!
Mi avvicinai di più e scorsi un tizio dai capelli neri, che fumava beato e seduto comodamente.
Mi fermai, lui si voltò di scatto e mi guardò!Io rimasi fermo immobile ad osservarlo, la sua espressione incuriosita mi stava facendo vergognare da morire, sicuramente in faccia dovevo essere color pomodoro!Dopo pochissimi secondi di osservazione, il moretto mi fece un lieve sorriso mentre con la mano destra si portava in bocca l'ultimo tiro di sigaretta, prima di finirla e spengerla nel posacenere che stava sul mobiletto accanto a lui!
Si alzò dalla poltrona con ancora stampato quel dolce sorrisetto sul volto, si avvicinò a me..."Sei nuovo?" disse lui, io ancora imbarazzato, riuscii solo a balbettare qualcosa che sembrasse voler dire di...si!Lui mi guardò stranito, sicuramente aveva capito che ero molto impacciato.
Mi porse la mano "Piacere, mi chiamo Rei, sono al 4° anno di liceo, scommetto che tu sei quello nuovo che viene da tokyo giusto?"...."Si!Devo essere proprio io...mi chiamo Takao, piacere" mi strette la mano energicamente "Ti chiami kinomiya vero?Se è così allora ti faccio vedere la tua stanza"...."Si sono kinomiya", prese in mano la mia valigia "Allora hai incontrato la persona giusta, staremmo in camera insieme".
La mia faccia assunse un espressione di sorpresa e non doveva essere molto bella, infatti lui sembrò ridere divertito a quella visione.Aveva indosso una maglietta blu vagamente attillata ed un jeans largo, quanto ai capelli, erano lunghissimi e legati in modo strano.
Salimmo le scale mentre mi raccontava un pò come funzionavano le cose in quel posto, sembrava un ragazzo tranquillo e felice, almeno, per quanto potessi capire da quelle poche espressioni che durante il tragitto fino alla nostra camera mi aveva regalato.
Tirò fuori una chiave dalla sua tasca e si fermò davanti ad una delle tantissime porte che avevamo sorpassato, sicuramente doveva essere quella la sua camera.
Girò la chiave e la portà si aprì con un acuto ""clak"", prese la mia valigia che con gentilezza mi aveva aiutato a portare fino a lì ed entrò in camenra, la posò a terra, Rei si voltò verso di me
"Allora?Che ne pensi?Questa da oggi in poi diventerà anche la tua camera!".
Mi guardai in giro, sotto lo sguardo compiaciuto di Rei che aspettava una mia risposta.Sembrava una stanza accogliente, le pareti erano leggermente colarate di ambra,poster ovunque, vestiti buttati dappertutto in ogni angolo, un piccolo bagno e..........3 letti?Perchè c'erano 3 letti?Sicuramente nella camera ci dormiva un altro ragazzo.
"Come mai fissi il letto?Non ti piace percaso?" disse sarcastico Rei.
"No veramente mi stavo chiedendo se ci fosse un altro ragazzo in stanza con noi che non ho ancora conosciuto!" Rei mi sorrise "Si! Si chiama Kei, ora è a lezione ma verso le 2 rientra, avrai il piacere di conoscerlo, vedrai....ti piacerà!E' proprio un bel tipo".
Gli sorrisi per fargli capire che ero contento di conoscere il suo amico!!
"Quello vicino al muro sarà il tuo letto!Ti va bene?Io e Kei dormiamo da quest'altra parte della parete!" disse Rei prima di voltarsi ed andare verso la porta.
Annuii con un cenno del capo ed un sorrisetto minuscolo, quasi impercettibile."Ora ti lascio solo, ho lezione di inglese, ci vediamo dopo daccordo Takao?Rientrerò per l'una, l'una e mezza ok?Tu mettiti comodo fai come se fossi a casa tua, quanfo ritorno ti accompagnerò dal preside a ritirare i fogli per le lezioni, ciao!!!" lo guardai e risposi con un "Si" timoroso.
Rei uscì dalla porta lasciandomi solo a disfare silenziosamente la mia valigia sul mio letto.
questa è una fanfic moooooolto hot!Nel prossimo capitolo entrerà in scena il mio stupendissimo Kei!Takao vedrà qualcosa per lui ancora sconosciuta in prima persona!
Ciao a tutti v.p.e.c.(non vi dirò mai il signifikato di queste parole,però sappiate che non sono offensive..anzi)CIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAOOOOOOOOOOOOO!!! 1 KISS!
^__^bye gu-gu89
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gu-gu
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