ARRIVI
- Capitolo 1° -
1
Stava iniziando l’inverno e la temperatura si stava notevolmente abbassando, sarebbe stato sicuramente un inverno freddo.
Sasuke rabbrividì leggermente, avrebbe dovuto ascoltare le previsioni e mettere una giacca più pesante.
Forse si sarebbe anche messo a piovere.
Perfetto, pensò infastidito, si era dimenticato l’ombrello a casa ed era in ritardo.
Affrettò il passo, entrando nella sua classe.
Era l’ultimo ma fortunatamente l’insegnante non era ancora arrivato.
Senza degnare nessuno di un saluto si sedette al suo posto.
Ignorò il bisbigliare entusiasta delle ragazze e qualche battuta ironica dei suoi compagni.
Si voltò verso la finestra, non gli importava di quello che dicevano gli altri.
Cioè gli importava, ma non lo avrebbe mai ammesso.
Ad interrompere il fastidioso vociare fu l’entrata del professore, subito seguito da un ragazzo biondo.
<<buongiorno ragazzi, da oggi avrete un nuovo compagno di classe>> disse Iruka con un sorriso, indicando il biondo.
<< Uzumaki Naruto, si è anche appena trasferito in città>> aggiunse.
Sasuke si voltò leggermente.
Il nuovo arrivato aveva i capelli biondi e degli incredibili occhi azzurri, ed era molto bello.
Sasuke sobbalzò al suo stesso pensiero.
Solo qualcosa stonava leggermente, su entrambe le guance aveva tre cicatrici parallele, lievi quasi impercettibili.
Sono impazzito? Si chiese. Scosse leggermente la testa per mandare via l’idea.
<<Uzumaki siediti dove preferisci>> disse prima di iniziare la lezione.
Naruto fece un piccolo cenno di assenso e si andò a sedere davanti a Sasuke.
Il moro lo guardò avvicinarsi impassibile, ma quando il biondino gli rivolse un sorriso.
Rimase immobile, poi incerto gli rispose con un piccolo sorriso.
Sempre che un leggero stirarsi delle labbra potesse essere chiamato così.
Ha un bel sorriso, pensò.
Spalancò gli occhi, ma che diavolo gli prendeva oggi.
La lezione passò tranquilla.
<<Uchiha potresti far fare un giro della scuola a Uzumaki?>> chiese Iruka prima di uscire.
Sasuke restò impassibile, era già accaduto in precedenza che gli insegnanti gli chiedessero cose simili.
<<certo>> rispose.
Dietro di lui sentì un sbuffo e qualche battuta velenosa su di lui.
Non ebbe neanche bisogno di voltarsi, sapeva perfettamente chi era.
Sai
Era dalla prima volta che si erano incontrati che il ragazzo aveva dimostrato una forte avversione verso di lui.
Sasuke non se ne spiegava il motivo, non ricordava di aver mai fatto o detto nulla contro il compagno di classe.
Sbuffò.
Non che gli altri stesse simpatico.
Aveva molto successo tra le ragazze e avendo un carattere molto complicato e tendente all’isolarsi non risultava molto simpatico ai ragazzi.
<<piacere Naruto Uzumaki>>
Sasuke sollevò lo sguardo dal libro per prestare attenzione alla persona che gli aveva parlato.
Il biondino gli stava davanti con un sorriso e con la mano tesa, in attesa di essere stretta.
Titubante la strinse.
<<Sasuke Uchiha>> si presentò.
Naruto sorrise.
<<se vuoi alla pausa pranzo posso farti visitare la scuola>> propose il moro.
<<certo!>> esclamò, per poi voltarsi all’ingresso di un nuovo insegnante.
<<andiamo?>> chiese Naruto appena la campanella decretò l’inizio della pausa.
Sasuke annuì.
Si alzò e ignorando le occhiatacce di Sai, condusse Naruto fuori dall’aula.
Il giro fu tranquillo. Sasuke diede delle brevi spiegazioni riguardo sulle cose più importanti.
Naruto lo ascoltava concentrato, cercando di tenere a mente tutto quello che l’altro gli diceva.
<<credo di averti fatto vedere tutto>> concluse Sasuke.
Stava per tornare indietro, per prendere il suo pranzo e andare poi a mangiare nel cortile, ma fu fermato dalla voce dell’altro.
<<stai andando a mangiare?>> chiese e dopo il cenno affermativo del compagno, aggiunse <<posso venire con te?>> chiese insicuro.
Naruto lo guardò speranzoso, in attesa di una risposta.
Sasuke non seppe dire di no a quello sguardo.
<<se vuoi>>
Naruto sorrise felice.
Sasuke lo condusse in una parte tranquilla del cortile, lontano dalla confusione degli altri. Gli piaceva quel posto, era silenzioso e un po’ in disparte.
<<mi racconti qualcosa di te?>> chiese Naruto, dopo essersi accomodato su una panchina.
Sasuke lo guardò perplesso.
Cosa avrebbe dovuto raccontargli? Non ne aveva la minima idea. La sua vita era normalissima, se si escludeva il fatto di isolarsi sempre. Ma quello non aveva la minima voglia di raccontarlo.
Scosse le spalle.
<<non ho nulla di particolare da raccontarti>> disse.
Naruto fece un piccolo broncio.
<<fa niente. Ti racconto qualcosa io>> disse.
Strano, si disse Sasuke.
Era sorpreso che non se ne fosse già andato, come facevano gli altri.
<<Naruto Uzumaki, giusto?>> chiese una voce, interrompendo il biondo che stava per iniziare a parlare.
Naruto si voltò, trovandosi di fronte ad un ragazzo alto dai capelli neri, poco lontano si stavano avvicinando anche altri ragazzi.
Naruto li guardò attentamente, se non sbagliava erano della sua classe.
<<giusto>> rispose.
<<piacere Sai Uragawa>> si presentò.
<<piacere>> rispose sorridendo cordialmente Naruto.
<<loro sono Kiba Inuzuka, Shikamaru Nara e Choji Akimichi>> disse Sai con un sorriso.
Naruto li salutò con un cenno della testa.
<<non ti annoi a stare solo?>> gli chiese Sai.
Il biondo lo guardò spaesato, non capendo cosa intendesse. Lui non era solo, c’era Sasuke a tenergli compagnia.
Con la coda dell’occhio osservò la reazione del moro.
Sasuke aveva assottigliato leggermente gli occhi poi lo aveva fatto finta di nulla, concentrandosi sul su pranzo.
Prima che Naruto potesse rispondere suonò la campana, segno che la pausa era finita.
Sai lo afferrò per un braccio, facendolo alzare e trascinandolo con se.
<<vieni, ti faccio conoscere gli altri. Sono sicuro che ti troverai bene>> gli disse.
Naruto si voltò indietro, guardando il moro. Era rimasto immobile e indifferente.
Incontrò gli occhi scuri, sembravano tristi, ma fu solo per un secondo poi tornarono indifferenti.
Sasuke sbuffò. Se lo aspettava che piovesse, ma non pensava che avrebbe piovuto così tanto.
Le lezioni erano finite da almeno un quarto d’ora, ma lui era ancora li, indeciso se uscire o aspettare che spiovesse.
Guardò il cielo, non dava molti segni per sperare che smettesse troppo presto.
Sospirò, rassegnato all’idea di bagnarsi, d’altronde non poteva rimanere li tutto il giorno.
Uscì di fuori, aspettando che le prime gocce lo bagnassero, cosa che non avvenne.
Dubbioso alzò lo sguardo, qualcuno lo aveva riparato con un ombrello.
<<hai dimenticato l’ombrello?>>
<<già>> rispose.
Doveva essere davvero distratto quel giorno, non si era minimamente accorto che Naruto gli si era avvicinato.
<<dove abiti?>> gli chiese.
Sasuke un po’ incerto sul motivo della domanda, rispose.
Il biondo fece un sorriso.
<<perfetto, non è troppo distante!>> esclamò.
Il moro gli rivolse un’occhiata dubbiosa.
<<ti accompagno, così non ti bagni>> spiegò.
Sasuke allargò leggermente gli occhi, poi fece un piccolo sorriso.
<<grazie>> sussurrò.
Naruto scosse le spalle, poi sempre sorridendo incominciarono a camminare.
<<non è cambiato nulla>> disse Naruto guardandosi intorno.
<<sei già stato in questa città?>> chiese Sasuke notando lo sguardo nostalgico dell’altro.
<<si, ci sono nato. Poi per motivi di lavoro ci siamo trasferiti>> spiegò.
<<come mai siete tornati?>> chiese di nuovo il moro.
Il biondino parve riflettere un momento.
<<non ricordo se mamma si è giocata la casa o se dovevamo scappare ancora ai creditori>> disse pensieroso.
Sasuke spalancò gli occhi sconvolto, sia dalla notizia sia dal tono tranquillo con cui lo aveva detto.
<<cosa?>>
<<beh…mamma ha la passione per il gioco. Ma non è molto fortunata>> spiegò.
Il moro continuava a tenere gli occhi spalancati.
<<per colpa sua abbiamo girato quasi tutto il Giappone>> borbottò irritato il biondo.
Il moro ripresosi iniziò a ridere.
<<scusa…non dovevo ridere>> disse una volta che le risate si furono interrotte.
<<figurati, sei adorabile quando ridi>> esclamò con un sorriso il biondo.
Sasuke arrossì furiosamente.
Nessuno gli aveva mai detto una cosa simile e non sapeva che dire.
Naruto notando l’imbarazzo del moro sorrise di più, senza aggiungere nulla.
<<io devo andare da questa parte>> disse il biondo ad un certo punto.
<<si, certo. Grazie per avermi accompagnato fino qui>> lo ringraziò l’Uchiha.
<<figurati. Comunque prendilo tu l’ombrello, io abito qui vicino, ci metto pochissimo>> disse il biondo.
<<no davvero, non preoccuparti>> rispose Sasuke, spiazzato dalle parole del compagno.
<<no, insisto prendilo tu>> disse, e senza che l’altro potesse aggiungere altro gli lasciò l’ombrello e iniziò a camminare sotto la pioggia.
<<perché?>> chiese Sasuke in un sussurro.
Non era sicuro che Naruto lo avesse sentito, invece questi rispose.
<<siamo amici. Ci vediamo domani!>> dopo averlo salutato affrettò il passo.
Sasuke restò qualche minuto immobile con gli occhi allargati dalla sorprese.
Sorrise.
Era felice.
<<si siamo amici>> bisbigliò, prima di voltarsi ed incamminarsi verso casa.
Yuma: non sono per niente sicura che mi piaccia come primo capitolo -__-
Sasuke: quello non è il mio carattere -__-
Yuma: si lo so. Ma a me piace ^_^
Naruto: hahaha Sasuke timido!
Yuma: beh…i caratteri saranno un po’ OCC, credo. Comunque questo deriva soprattutto che i personaggi non hanno vissuto gli stessi episodi del manga, quindi il carattere e il modo di fare ne esce un po’ diverso.
Finito questo, spero che come primo capitolo piaccia! Commenti, mi raccomando!
Baci
*nota: essendo un AU ambientato in una città Giapponese, credo Tokyo, il sistema scolastico che uso è giapponese, quindi Naruto e gli altri hanno 17 anni e frequentano la 2° delle medie superiori, il liceo. Per alcune ragioni ho adattato l’età di alcuni personaggi alle mie esigenze.
Ho cercato di mettere anche un po’ di geografia della città, ma non avendoci capito molto, ho inventato.
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