da una serie originale:
"L'UOMO CHE FUI"
una fanfiction di:

Generi:
Soprannaturale - Autobiografico - Introspettivo - Poesia
Avviso:
One Shot
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Una breve poesia introspettica. molto ispirata.

Conclusa: Sì

Fanfiction pubblicata il 26/08/2007 18:55:47
 
ABC ABC ABC ABC





<i>Nelle sconfinate distese di sale
nelle gallerie chitinose delle mie ossa,
su scacchiere d' avorio, io navigo.

Io sono
gli alberi nodosi delle mie arterie,
le fronde generose dei miei alveoli,
L 'incessante scorrere del mio sangue.

E il rombo cupo del vivere mi assale,
così come tuono che non ha fine,
sì che la memoria ancestrale mi parla,
da uomo libero,
di steppe spazzate dal vento,
di inverni taglienti
di capanne odoranti di fuliggine.

di pietre,
levigate al tramonto d'un sole antico
di pitture rupresti,
tinte con violenza contro la roccia,
di animali,
e mondo,
di caccia
e affanno,
di sudore artigli e ossa.

Da qui, all'infinito
Ia mia ombra, come freccia,
punta verso l'eterno</i>




FINE
 
 
 
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