ADDIO, GRAZIE E SCUSA
- Capitolo 1° -
Come colonna sonora di questa FanFic consiglio "Vorrei incontrarti Fra Cent'anni" di Ron Tosca, "Let the Bad Times Roll" di Paul Westerber, "Crazy For This Girl" di Evan e Jaron, "Mary" dei Gemelli Diversi, "Sere Nere" di Tiziano Ferro, "How To Save a Life" dei The Fray, "My Heart Will Go On" di Celin Dion, "Things I'll Never Say" di Avril Lavigne, "Never Let You Go" di Dima Bilan, oppure "All Kinds of Time" dei Fountains of Wayne. Good Reading and Good Listening ^_^
Se ne stava lì.
Rannicchiata in un angolino, chiusa e spaventata. Era successo davvero? No, era impossibile, sicuramente si trattava solo di un brutto incubo.
La sua mente non riusciva ad accettare una cosa simile... Il SUO Gohan... non poteva essere morto così...
Poi si rassegnò all'idea di averlo perso, e iniziò a piangere e singhiozzare.
<< Che cacchio, però anche te: per una volta che avevo trovato un ragazzo gentile, affettuoso, dolce, premuroso e soprattutto più forte di mio padre... Come hai potuto lasciarmi così? Non ho nemmeno avuto il tempo di baciarti... >> Pensò.
<< Perché hai deciso di darmi tanto dolore? In un momento come questo solo tu saresti qui a consolarmi, e da qui si capisce che sei sempre stato una persona speciale... Come farà tuo fratello senza una figura maschile a cui aggrapparsi nel momento del bisogno? E se a tua madre dovesse venire un malore? Magari proprio perché l'hai lasciata? Tuo padre entro stasera dovrà tornare nel regno dei morti... Ma soprattutto, io senza la tua presenza che mi da coraggio, come riuscirò a sopravvivere? Credi che per me sia facile? Non tel'ho mai dato a vedere, ma la tua entrata nella mia vita è stata come un raggio di sole dopo anni di tenebre di solitudine e incomprensione. >>
Goten la strattonò dolcemente per la maglietta.
- Perché piangi? -
Lei cercò di asciugarsi le lacrime il più in fretta possibile.
- Per il mio fratellone, forse? -
Lei lo guardò negli occhi, ma nel fissarlo, non riusciva a parlare.
Anche a Goten iniziarono a luccicare gli occhi. Cercado di apparire forte, le prese la mano, e la strinse.
- Dai, fatti coraggio, anche a me manca tanto... -
Entrambi trattenevano a fatica le lacrime. Poi il piccolo Sayan la abbracciò cercando conforto.
Ormai Videl aveva smesso di trattenere il pianto, e strinse a sua volta il piccolo Goten, accarezzandogli la testa.
Trunks osservava nascosto dietro una colonna, ma quando lo notò la ragazza, gli fece cenno di avvicinarsi.
Lui obbedì e quando le fu vicino, non potè più nascondere che anche lui stava piangendo.
Tutti e tre si strinsero in un abbraccio pieno di amore e tristezza.
- Il mio papà non vorrebbe che io piangessi... secondo te è brutto piangere? - Chiese Trunks piangendo disperato.
- No, Trunks, non vergognarti mai e poi mai di piangere, d'accordo? -
Il piccolo annuì, e tornò fra le braccia di quella ragazza tanto gentile.
Videl rivolse gli occhi al cielo, e sorrise con le lacrime agli occhi.
<< Si, si... stà' tranquillo: terrò d'occhio io il tuo fratellino... Comunque sappi che ti amerò per sempre, e nessuno MAI potrà prendere il tuo posto... Addio, grazie e scusa. >>
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