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- Capitolo 1° -
La storia infinita. Ecco come l’avrebbe descritta Liz,la relazione che legava Maria a Michael e Michael a Maria. All’inizio c’era solo passione,che col tempo si era trasformato in amore. Michael però aveva paura. Paura di abbandonarsi a un sentimento estraneo per lui, affidarsi completamente ad un’altra persona, a qualcuno diverso da lui,Isabel e Max. Ma quegli occhi verdi si erano impadroniti del suo cuore,della sua anima…Michael non ce la fa più a fuggire:vuole Maria,la desidera,vorrebbe proteggerla e starle accanto come nessuno mai.
Fuggono insieme agli amici di sempre. Una nuova vita,altrove,lontano da Roswell,ecco cosa cercano.
Ora ci sono ritornati,insieme a quei figli che il Cielo li ha donato,insieme a tutti i momenti magici passati insieme. Erano passati diciassette anni da quando avevano lasciato Roswell,e ora che ritornano a trentacinque appena compiuti,si trovano a rimirare quella città che li aveva fatti incontrare,innamorare,passare tutti quei guai. Sophie Victoria e Matthew,ecco i due figli di Michael e Maria. Le loro perle,a cui,nonostante tutto,hanno dato vita.
“Sophie,aspettami!” urlò Matt mentre rincorreva la sorella.
“Sei tu che sei troppo lento,dai muoviti!”
“Ma guarda che io ho solo sette anni!”
“Appunto per questo! Io ne ho sedici,pensa un po’ te come dovrei essere lenta!” disse lei distaccandosi ancora di più dal fratello.
“Quanto dovranno andare avanti quei due?” chiese Michael indispettito. Tornare a Roswell era stata una scelta faticosa,che aveva portato lui e Maria a litigare in continuazione.
“Lo sai che scherzano,quando litigano non sono mai così” sospirò la signora Guerin.
Maria pensò a quando aveva lasciato Roswell e quando nacque Sophie. Nemmeno sui nomi andava d’accordo con Michael:quella bambina dovette stare anche un paio di giorni senza nome,nonostante i genitori sapessero già da quattro mesi quale sarebbe stato il sesso del nascituro. E poi l’illuminazione: Sophie Victoria. Sophie significa “perla di saggezza”,giusto ciò che mancava nella vita di Michael,e Victoria,come la vittoria che aveva ottenuto Maria nel ritornare insieme a Michael. Quando poi era nato il maschietto,era stata Sophie a scegliere il nome al fratellino,e loro avevano accondisceso alla bimba,la “principessina” di papà.
Ora tornavano,ma non per nostalgia,ma perché volevano far conoscere ai figli,specialmente a Sophie,la più grande,tutto ciò che riguarda la parte paterna. Sia lei che Matt hanno sempre saputo di essere per metà alieni,ma la cosa passava sempre in secondo piano,specialmente quando ti trovi con una madre cantante e un padre cuoco,famoso per le sue arti culinarie in tutto il mondo gastronomico.
Ma tutta questa popolarità non aveva minato per niente il loro rapporto,così come era rimasto intatto quello che li legava a Max,Isabel,Liz e Kyle.
Già,i loro quattro e inseparabili amici con cui,insieme ad Alex,ormai morto da quasi vent’anni,avevano smascherato l’FBI a Roswell e scoperto dell’esistenza di un quarto,o meglio,una quarta aliena. La stessa che aveva ucciso Alex. Per cosa,poi? Tornare nel suo pianeta d’origine insieme al figlio concepito da lei e Max,lo stesso che sarebbe stato cresciuto dal nemico per combattere contro il padre. Fortunatamente tutto ciò non era avvenuto. Anzi,il figlio di Max e Tess ora regnava tranquillo sul pianeta originario e,seppur ormai orfano di madre,era cresciuto in fretta imparando l’umiltà che contraddistingueva il padre.
Isabel era invece,dopo un paio d’anni,tornata a Roswell da suo marito,che nonostante sapesse finalmente la verità,l’aveva aspettata impaziente. Kyle invece,tornando anche lui a Roswell insieme a Isabel,aveva seguito le orme paterne ed era diventato vice sceriffo. Con il passare degli anni aveva preso il posto del padre,si era sposato con una ragazza deliziosa e aveva costruito tutto sommato anche lui una bella famiglia.
“MARIA!!TESORO COME STAI?” chiese Amy DeLuca,urlando come una pazza verso la figlia. Dalla porta di casa si slanciava la figura di Jim Valenti,ora nuovo marito della DeLuca maggiore. Già,con questo matrimonio Kyle e Maria erano diventati fratellastri,ma si volevasi un bene dell’anima lo stesso. Sophie e Matt abbracciavano il nonno acquisito,mentre i coniugi Guerin erano stritolati dall’abbraccio di Amy.
“Mamma per favore,stiamo bene,ma soffocheremo se ci abbracci in questo modo!” Maria si divincolò dall’abbraccio della madre.
“Oh,insomma. Non ti vedo da quattro anni,mi sono sempre dovuta spostare io a New York e ora che ti vedo finalmente dal vivo e non per televisione,mi vieti anche di abbracciarti? Che figlia ingrata che ho…” continuò imperterrita lei fingendosi arrabbiata.
Maria sorrise alla madre e le diede un bacio sulla guancia,poi si avviò verso casa per salutare Jim. Anche Michael seguì la moglie e dopo tutti i convenevoli,si avviarono verso la villetta che Maria aveva comprato qualche settimana prima per avere una casa stabile anche a Roswell.
Michael si lasciò cadere sul divano di velluto che avevano preso nella Grande Mela quando aveva sposato Maria. Che bei ricordi. Non si erano sposati subito. O almeno non per primi. Questo onore era riservato a Max e Liz;sei mesi dopo il loro matrimonio infatti si erano divisi. Un po’ perché Liz era al sesto mese,un po’ perché ognuno doveva prendere strade diverse. Kyle e Isabel erano andati subito a New York,ma Michael e Maria avevano dirottato verso il Maryland,il luogo che fece da sfondo al loro matrimonio. Una cosa semplice,con solo loro due e il prete. In seguito avevano raggiunto i loro amici a New York con una sorpresa:Maria era incinta di poche settimane. Da lì le loro strade si aprirono:subito dopo la nascita di Sophie,Maria era stata notata da un’agente che l’aveva portata al successo,mentre Michael…beh,lui aveva scoperto che grazie ai suoi poteri poteva cucinare tutte le squisitezze del mondo,così aveva aperto un ristorantino,che poi,grazie alla fama che stava assumendo,aveva dovuto allargare.
Ora però niente aveva importanza. Volevano prendersi una piccola pausa. Michael aveva deciso di mettersi in società con i Parker,proprietari del Crashdown,per affiancare un ristorante più raffinato,al solito prendi e via.
Maria invece non poteva più cantare,o almeno non voleva più. Preferiva aiutare il marito nella sua impresa.
E così ci si ritrova a Roswell,il 10 settembre con l’inizio della scuola. Sophie ora doveva frequentare il Roswell High School e non sapeva che cosa avrebbe riservato il Fato per lei.
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