FILTRI D'AMORE E SORELLE MAGGIORI
- Capitolo 1° -
*°*°*Tutti pazzi per Kankuro*°*°*
Rating: PG13
Avvertenze: shounen ai e demenza XD
Noticina: per stare allegri XDD . Kankuro è un personaggio ignorato. Appare poco. Combatte poco. Vince poco. Molti lo credono brutto. Temari vuole cambiare tutto questo!
1- Filtri d'amore e sorelle impiccione
Temari scese velocemente le scale, tentando di fare il meno rumore possibile e di non far cadere la boccetta di vetro.
Finalmente aveva la soluzione.
Per cosa? Semplice, per il complesso di inferiorità del fratello!
No, non Gaara, il giovane kazekage, anche se visto con diffidenza dal popolo di Suna, era visto con grande amore dal ninja di Konoha dalle sopracciglia folte: Rock Lee. I due erano felici e si supportavano a vicenda con grande abilità, soprattutto quando era tempo di evitare il lavoro da scrivania che ogni kazekage aveva l'obbligo di compiere.
Ma quella era un'altra storia.
Il fratello con il complesso di inferiorità, quello che si credeva un inutile perdente, brutto e senza futuro era Kankuro. Sì Kankuro, con il viso dipinto come voleva la tradizione, il buffo cappello da gatto e la bocca sempre in strane smorfie.
Temari sapeva quanto fosse orribile sentirsi inferiori agli altri e non degni di amore. Anche a lei era capitat.. bhè, prima di trovare e di innamorarsi di Shikamaru.
"Temari, è una sciocchezza."
Quando si parla del diavolo. Diavolo a parte, Shikamaru era davvero convinto che quello che la sua amata stesse facendo era una gran bella sciocchezza.
"Shika, ne abbiamo già parlato. E' l'unico modo."
"Ne ricaverai solo guai."
"E' che sei troppo pigro per scrivere e spedire gli inviti, solo per quello."
Il ninja di Konoha si passò una mano tra i capelli, sospirando sconfitto. Gli inviti in realtà li aveva già scritti, doveva solo compiere il passo finale e spedirli, consegnandoli a qualche messaggero per Konoha.
"Non credo sia una buona idea così, perchè non provi con uno psicologo?"
"Kankuro non è pazzo! Non ha bisogno di nessuno psicologo, ci serve solo qualcuno che gli dia un po' di fiducia." Asserì Temari convinta, squadrando Shikamaru con energia e convinzione. Lei conosceva suo fratello e sapeva cosa doveva essere fatto.
"Come vuoi, ma io non mi immischio."
"Grazie, Shika! Ti amo tanto." Lo abbracciò la giovane bionda, schioccandogli un bacio sulla guancia.
Eh sì, penso Shikamaru mentre Temari correva nell'altra stanza, anche le donne più terribili hanno i loro momenti migliori.
Sospirando ancora una volta, si passò la mano sulla guancia. Avrebbe dovuto dare quegli inviti ad un messaggero il prima possibile.
*°*°*°*
Gaara odiava le feste.
"Odio le feste." esclamò atono, esprimendo i suoi pensieri ad alta voce.
Temari gli scompigliò i capelli. Era una cosa che si divertiva a fare ad entrambi i fratelli, adorava i loro capelli.
"Lo so, ma questa è utile. Feste e cerimonie rafforzano i legami tra i villaggi alleati."
"E allora? Io odio le feste."
Era sera inoltrata. Il cielo era bellissimo ed in quel periodo a Suna il clima era meno caldo del solito, sopportabile e mite. Sembrava uno di quei giorni in cui tutti devono dormire tranquilli nelle loro case e niente di male può succedere. Ma a Suna, nel palazzo del kazekage, c'era una festa.
Un enorme tavolo era stato disposto in una delle numerose sale, quella più ad est, la più grande e decorata, con tre portici che si collegavano ad un balcone esterno grazie a tre splendidi archi a tutto sesto.
Gli ospiti erano i loro amici, o forse conoscenti, ninja di Konoha. Coloro che avevano teso loro la mano nonostante il tradimento e l'alleanza con Orochimaru dei ninja della sabbia. Coloro che li avevano aiutati e che ora erano loro amici.
Rock Lee, stava tentando di far capire questo a Gaara il quale era più che infastidito dal gran rumore e vociare e dalla presenza della ragazzina dai capelli rosa, un tempo amata dal suo ragazzo.
"Stai lontano da Sakura."
"Non sarai ancora geloso?" Lee spalancò gli occhi confuso, poi assunse la sua nice guy pose "Amo solo te."
"Stai lontano da Sakura."
Gaara era davvero testardo quando voleva esserlo.
"D'accordo d'accordo."
Ma Sakura aveva ben altro da fare che pensare al suo ex-spasimante Rock Lee. Infatti stava tranquillamente litigando con la sua forse migliore amica Ino. Le due ormai si contendevano Sasuke all'ordine del giorno, ignare che il moro non le sopportasse entrambe e tentasse di allontanarsi da loro il più possibile.
Hinata, Naruto, Shino, Kiba e Choji stavano conversando a tavola. In realtà erano solo i quattro ragazzi a conversare; la giovane Hyuga si limitava ad osservare con sguardo concupiscente il suo amato Uzumaki e il maestro degli insetti ammirava con interesse una farfalla che si era posata sul suo bicchiere.
Poco dopo vennero raggiunti dal restante gruppo di Gai, in ritardo rispetto agli altri invitati. Il sex symbol della giovinezza, sì, si parla di Maito Gai, sfidò subito Kakashi ad una classica gara di bevuta ma i due vennero interrotti dalla squillante voce di Temari che pregava tutti i presenti di sedersi per poter iniziare a mangiare.
Gli invitati obbedirono con gioia, pronti, dopo giorni di viaggio nel deserto per raggiungere Suna, a gustare quello che sembrava un delizioso banchetto.
Shikamaru osservava la scena intimorito. Oh, ma perchè non aveva fermato Temari? Eh sì, sarebbero stati guai. I suoi occhi si posarono sul soggetto inconsapevole di tutto quel party: Subaku no Kankuro.
Il pigro ninja di Konoha si ritrovò a pensare che Kankuro era davvero un idiota a pensare di essere brutto. Non che lui navigasse in quella sponda, ma sapeva riconoscere un bel corpo ed un bel viso e Kankuro sembrava transitare sotto queste due categorie con grande naturalezza.
"Propongo un brindisi!" Esclamò Temari, mentre un paio di camerieri disponevano i bicchieri sul tavolo, come lei aveva ordinato.
Ecco ci siamo, tremò Shikamaru. Ecco, l'assurdo piano di Temari.. La ragazza aveva passato le due settimane precedenti a consultare libri, libroni e stregoni per creare un filtro d'amore. Per lei? No, per Kankuro.
L'astuto piano della giovane di Suna era quello di dar da bere alle fanciulle di Konoha, ovvero Hinata, Ino, Sakura e TenTen, il filtro d'amore. In quel modo le quattro sarebbero state follemente innamorate di Kankuro, cioè di colui che avrebbe bevuto l'altra pozione, quella che veniva chiamata il contro-filtro. Ovviamente il ragazzo non sapeva nulla, altrimenti si sarebbe categoricamente rifiutato. Ma Shikamaru dubitava che il 'master of puppets' fosse abbastanza stupido da non capire che c'era dietro qualcosa se all'improvviso quattro ragazze si innamoravano di lui nello stesso giorno ed il loro amore finiva due settimane dopo.
Ah, le donne. Non avrebbe mai capito perchè Temari dovesse adottare dei metodi sempre così teatrali.
"All'alleanza tra Suna e Konoha!" Continuò la bionda, ignara dei pensieri del fidanzato.
"All'alleanza tra Suna e Konoha!" Ripeterono gli altri, con enfasi e sentimento.
Dopodichè tutti bevvero dal proprio bicchiere.
Sakura mise nuovamente sul tavolo il bicchiere, dopo il brindisi all'amicizia tra i loro due villaggi. Era felice di avere un po' di tempo fuori dalle missioni, da dedicare a se stessa ed ai legami che aveva con i suoi amici.
Ed a Sasuke-kun, ovviamente.
La ragazza si ravvivò leggermente i capelli, dopodichè si voltò ad osservare il suo amato. Ma il moro non le mostrava interesse, come sempre dopotutto.
Il suo compagno di squadra era piuttosto distante con lei, freddo a volte. In realtà era sempre distante da tutti.
Che strano. Sasuke sembrava completamente interessato a guardare qualcosa. Completamente preso.
Se è una ragazza è morta. Pensò Sakura, pregando che fosse un qualche tipo di nemico e non la bella Ino o la timida Hinata.
Seguì lo sguardo dell'Uchiha, con attenzione, e finì per localizzare il luogo in cui sedevano TenTen, Kankuro e Kakashi.
Oddio, TenTen. Quella ragazza era sempre sembrata innocua, invece Sasuke doveva aver trovato qualcosa di speciale in lei! Ma la lanciatrice di pugnali si alzò dal tavolo per andare a sussurrare qualcosa a Neji. E lo sguardo di Sasuke ancora non si spostava.
TenTen trovava Kankuro davvero noioso. Più che altro perchè non aveva mai avuto contatti con lui, non sapeva nemmeno perchè si fosse seduta accanto a lui. Era capitato, come in quelle situazioni in cui tutti prendono posto a sedere e ti accorgi di essere l'ultima rimasta e di non avere scelta.
Magari avrebbe fatto meglio a chiedere a Neji se potesse fare a cambio con lei, almeno sarebbe stata vicino a Temari e Naruto. Ed a Neji, silenzioso di natura, non sarebbe dispiaciuto stare in un posto tranquillo rispetto al centro del caos in cui si trovava ora, alias Naruto.
La lanciatrice di pugnali si alzò e raggiunse il serio compagno di squadra.
"Ehi Neji, senti, ti dispiacerebbe fare a cambio di posto?"
Lo Hyuga la ignorò.
"E' che vicino a Kankuro non sono a mio agio, sai non conoscend-"
"D'accordo." Asserì il possessore del Byakugan, alzandosi e lasciando la sedia libera a TenTen, per dirigersi verso il posto prima occupato da lei.
Ma sembrava che qualcuno ci avesse già pensato. Shino infatti si era seduto accanto a Kankuro e lo stava guardando di sottecchi, lasciando alquanto a disagio il master of puppets.
"Questo posto è mio." ringhiò Neji, fermandosi subito dietro la schiena del maestro degli insetti.
"Non credo proprio." Mormorò quello, con astio e gelo nella voce, voltandosi verso l'altro e fulminandolo da dietro gli occhiali scuri.
Vedendo lo scambio di battute poco amichevole, Kakashi, che sedeva all'altro lato di Kankuro, si alzò in piedi. Ma prima che potesse fare qualcosa, Maito Gai sollevò quasi di peso Kankuro: "C'è posto per tutti, non vi preoccupare, io e Kankuro andiamo a sederci più in là."
*°*°*°*
Kankuro non aveva mai voluto quella festa.
Non che per qualche motivo detestasse i ragazzi di Konoha, no, più che altro perchè Temari gliela aveva annunciata troppo presto e lui non aveva fatto in tempo ad abituarsi all'idea. E poi, che bisogno c'era di fare un party ora? Non aveva senso.
Sua sorella stava decisamente architettando qualcosa. Insomma, erano giorni che si muoveva circospetta per il palazzo, usciva di nascosto e prima la aveva vista confabulare con i camerieri.
E come se non bastasse, prima dell'arrivo degli ospiti gli aveva impedito, anche con la forza, di mettersi il suo trucco da marionettista! Era una cosa inaudita, soprattutto visto che questa festa sembrava qualcosa di speciale per lei.
Ma Temari aveva nascosto tutto il colore che gli serviva e lo aveva costretto ad indossare un paio di pantaloni neri ed una camicia altrettanto nera.
Non si riconosceva nemmeno... sembrava davvero un'altra persona così. La sorella aveva persino tentato di pettinargli i capelli, per dare loro un significato visto che il colore tra il castano ed il rossiccio non aveva davvero senso; ma ormai a distanza di appena un'ora, erano tornati più scompigliati di prima.
"Propongo un brindisi!" Esclamò Temari, alzandosi in piedi e portando il proprio bicchiere verso l'alto. "All'alleanza tra Suna e Konoha!"
Gli ospiti ripeterono l'augurio e tutti bevvero dai propri bicchieri.
Kankuro buttò giù velocemente il liquido viola, forse qualche specie di alcolico che lui non conosceva e che comunque gli faceva bruciare piacevolmente la gola.
TenTen stava gesticolando con qualcuno dall'altra parte del tavolo e Kankuro, più per noia che per interesse, si voltò a vedere chi fosse. Ma non lo seppe mai perchè mentre faceva scorrere lo sguardo sulla tavolata incrociò gli occhi di Sasuke che sembravano essere incatenati su di lui.
Sì proprio su di lui! E con grande tenacia, il moro non sembrava avere la minima intenzione di smettere di fissare il ninja di Suna.
Tentando di smascherare il proprio imbarazzo e fastidio, il master of puppets si girò per attaccare bottone con la lanciatrice di pugnali, ma quella era scomparsa ed al suo posto si trovava Shino, che lo guardava con interesse.
"Ciao, Shino." Lo salutò, innervosito da quel nuovo paio di occhi che lo scrutavano nonostante gli occhiali scuri.
"Salve, Kankuro."
In quel momento giunse Neji, che si fermò esattamente dietro a Shino. "Questo posto è mio." Sillabò con astio il nuovo arrivato.
"Non credo proprio." Rispose freddamente il giovane Aburame, con voce talmente gelida da far scorrere brividi lungo la spina dorsale di Kankuro.
D'accordo, Kankuro non era stupido. Capiva che c'era qualcosa che non andava. Improvvisamente, come se fossero impazziti, Shino e Neji, i più freddi e silenziosi ninja di Konoha, si azzuffavano per potersi sedere accanto a lui. Per non parlare dell'erede Uchiha che continuava a guardarlo dall'altra parte del tavolo.
"Oh no.." Sussurrò Kankuro quando sentì dietro di se, che Kakashi si era alzato in piedi.
Non fece in tempo ad alzarsi lui stesso ed andarsene da quello che sembrava essere diventato l'angolo dei pazzi, quando due braccia lo presero da dietro, passandogli attorno al busto, e quasi sollevandolo da terra.
"C'è posto per tutti, non vi preoccupare, io e Kankuro andiamo a sederci più in là." Esclamò Maito Gai, trascinando Kankuro con se.
Quello però riuscì a sgattaiolare dalla presa, allontanandosi di qualche passo. "Ma che sta succedendo!"
Quando sentì una mano attorno alle spalle pensò che Temari si fosse decisa ad intervenire o che Gaara lo volesse salvare schiacciando nella sabbia tutti quei pazzi, ma si accorse ben presto che altri non era che Sasuke Uchiha.
"Ti serve una mano, Kankuro?"
Ok. Doveva aver battuto la testa. Doveva essere ammattito. Doveva... gli occhi del master of puppets si incontrarono, casualmente, senza volerlo, con quelli della sorella.
E lui capì.
Temari.
Era stata lei.
Noticina finale: XDD ehh! Kankuro ora ha i suoi spasimanti! Ma c'è un problema/stranezza! vediamo chi di voi lo scopre.. i suoi spasimanti sono, come avete letto: Gai, Kakashi, Sasuke, Neji e Shino.
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