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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: AMORE NELLE TENEBRE
Genere: Sentimentale, Romantico, Azione, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU
Autore: mewkaggy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/10/2006 18:25:36 (ultimo inserimento: 08/09/08)

e se inu e kaggy si rincontrassero da nemici?e se kagome volesse uccidere l`hanyou?che cosa potrebbe nascere da questo incontro?curiosi?commentate^^
 
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L`OSCURITA` NELL`ANIMA
- Capitolo 1° -

Bene eccomi tornata qui con una nuova ficchy tutta per voi...ed ora via con il capitolo...Spero vi piaccia!!!!!!

PROLOGO:


E se Kagome ed Inu si fossero conosciuti da piccoli? E dimentichi dell'incontro da grandi si rincontrassero da nemici? E se Kagome avesse il compito di uccidere Inuyasha? Che cosa rappresenta Inuyasha? Vi ho incuriositi almeno un po'? Per sapere non vi resta che leggere... Baci Mew^.^


AMORE NELLE TENEBRE


" Delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirito guerrier ch'entro mi rugge."
-Ugo Foscolo, Alla sera-


CAPITOLO 1
L'OSCURITA' NELL'ANIMA


Notte, solamente il buio intorno a lui. Era solo, circondato soltanto dall'intrico della folta vegetazione. Correva veloce, solo così si poteva sopravvivere, solo così lui poteva scampare al suo destino, fuggire dal dolore che la vita gli aveva sempre procurato. L'atroce destino e peso che gli era stato affibbiato a causa del suo essere, a causa della sua maledizione. Ora contava solo correre, veloce, abbandonare i tormenti che straziavano la sua anima innocente di bambino, una creatura che non avrebbe dovuto aver pensiero. Invece sul piccolo gravava la colpa. Per cosa? Per il semplice fatto di esistere, per essere metà umano e metà demone. Ciò significava non appartenere a nessuno, temuto dai ningen e disprezzato dagli youkai. Sua madre, una ningen (umana), era morta per colpa sua, a causa della sua natura ibrida. Possibile che dovesse procurare dolore a chi gli stava accanto? Ora il suo destino doveva compiersi, ma lui non voleva, non voleva più nulla, nemmeno vivere. Niente aveva importanza. Gli occhi dal caldo color dell'ambra bruciavano di dolore e risentimento come fiamme. Neanche una lacrima era caduta da quegli specchi dorati, i sentimenti repressi a fondo della sua anima. Provava dolore e sofferenza, com'era potuto succedere? Perché era dovuto venire al mondo se doveva soffrire in tal modo? Con un gemito si accasciò a terra senza più nessuna volontà, avrebbe voluto sparire per sempre, morire.

' Ma non posso arrendermi, non ora' , pensava mentre con una mano stringeva più forte al petto un oggetto dal luccichio roseo.

Lui aveva un compito da portare a termine, lo aveva promesso a sua madre prima che si spegnesse abbandonandolo alla vita, una vita ingiusta. E mentre un ultimo pensiero volava alla dolce figura materna il piccolo si addormentò lì, incurante della tempesta che si avvicinava minacciosa o del pericolo che si poteva correre in quei boschi infestati di demoni. Come già detto non importava più nulla.



Un dolce profumo giunse alle sue narici portato dalla delicata brezza mattutina. Il piccolo hanyou aprì gli occhi e notò che un minaccioso temporale si sarebbe scatenato di lì a poco. Numerose nuvole nere si ammassavano incombenti nel cielo cupo del nuovo giorno. Odorò ancora quella dolce fragranza, non aveva sentito nulla di simile in vita sua, nulla di così buono ed inebriante. Mentre cercava la sua provenienza udì con le sue finissime orecchie un grido, un grido di terrore. Subito corse nella direzione da dove aveva sentito provenire l'urlo e si ritrovò in una radura. Vide una bambina dai capelli corvini a terra, lo sguardo terrorizzato rivolto davanti a sé. Era lei che odorava di quel piacevole profumo, ora misto all'odore della paura. Davanti a lei si ergeva un demone dalle dimensioni di un grosso lombrico verdognolo. Muoveva due tenaglie minacciose, che spuntavano dalla bocca mentre si avvicinava pericolosamente alla piccola impaurita e rannicchiata al suolo.
La bambina pensava fosse ormai giunta la sua fine, poi vide una figura rossa balzare addosso al demone ed abbatterlo con un solo colpo degli affilati artigli. La figura ora distinguibile era un bambino o così sembrava in apparenza, infatti, ora si potevano notare due buffe e carinissime orecchie fare capolino dalla chioma di capelli lunghi argentei. La piccola rimase affascinata dalla vista del suo salvatore, non aveva mai visto un mezzo-demone né tanto meno uno così kawaii, con quelle buffissime orecchiette pelose.
Non da meno si sentiva il piccolo mezzo-demone mentre osservava quella piccola creatura indifesa che aveva appena salvato. Sembrava un angelo, nonostante gli occhi arrossati dal pianto, il viso sporco di terra rigato di lacrime ed un'aria ancora spaventata. Il bambino si avvicinò titubante, non era abituato a simili rapporti con chiunque, poiché era sempre stato ripudiato da tutti, sia umani sia demoni, per la sua 'diversità'.

" Tutto Ok?" domandò esitante.

La bambina lo guardò negli occhi perdendosi nelle profondità di quello sguardo così ricco di verità nascoste e sentimenti repressi. Sorrise notando l'agitazione e subito dopo lo stupore dell'hanyou.

Quella bambina gli aveva sorriso, pensava il piccolo mezzo-demone, solo la sua mamma gli aveva rivolto un simile gesto. Si limitò a guardarla perplesso e la bambina notando il suo imbarazzò si alzò avvicinandosi a lui.

" Ti ringrazio per avermi salvata. Come ti chiami?" interloquì gentilmente quando gli fu di fronte.

" Io...mi chiamo...Inuyasha" rispose alquanto impacciato l'hanyou con lo sguardo basso.

" Piacere io sono Kagome" continuò vivace la bambina porgendo una mano. Un gesto cordiale e amichevole e così spontaneo cui lui non era abituato. L'hanyou ricambiò il gesto, quella stretta di mano sembrava avesse suggellato un tacito patto, o un destino comune.

" Beh, io ora devo andare" disse titubante Kagome.

" Tieni vorrei darti questo" disse Inuyasha estraendo dalla tasca un grazioso bracciale argentato " così non potrai dimenticarti di me"

" Grazie" disse la bambina studiando l'oggetto " è molto bello"

" Era di mia madre" le spiegò l'hanyou con un barlume di tristezza negli occhi, mentre la piccola ningen cercava qualcosa nella tasca del vestito. Ma Kagome aveva notatoli velo di profonda tristezza che per un attimo aveva visto negli occhi di Inuyasha e non poté fare a meno di chiedersi il motivo di tale stato d'animo. Aveva sentito di recenti attacchi da parte di branchi di demoni in vari villaggi sia umani che demoni, che fosse successo qualcosa proprio al suo nuovo conoscente?

" Tieni, non dimenticarmi" si raccomandò porgendogli un raffinato fazzolettino bianco di stoffa.

" Allora ciao. Sono sicura che un giorno ci rivedremo" mentre si allontanava Kagome agitava la mano, il vento le muoveva candidamente il vestito bianco contrastato dallo scuro ebano dei capelli. La cui soffusa luce solare filtrata tra le chiome verdi degli alberi gli conferivano magici riflessi, rendendo più splendente, ancora più bello il dolce e tondo viso infantile. Pareva davvero una creatura divina.

Inuyasha rispose con un cenno della mano.

" Addio...piccolo angelo" mentre sussurrava queste parole il suo viso si rabbuiò e la sua mano artigliata strinse più forte il fazzolettino di Kagome.

Addio...e con questa parola significativa le loro strade si separarono, ma avrebbero mai potuto incrociarsi nuovamente?


***

12 ANNI DOPO...


Una figura indistinta sfrecciava veloce in groppa al suo destriero tra quelle vaste pianure tinte di un verdino primaverile ed accarezzate dai tiepidi raggi di sole. L'uomo, o solo apparentemente così sembrava, cavalcava spronando l'animale al massimo, aveva fretta di giungere a destinazione.

Già immaginava la scena che di lì a poco avrebbe con terrore vissuto...

Cosa avrebbe detto?

" Mio signore è riuscita ad addentrarsi nel nostro territorio, mi dispiace ma è stato tutto inutile...."

Proprio a lui, un semplice e debole demone alle dipendenze della famiglia reale, era stato affidato quell'orribile compito. Aveva urgenza di portare un messaggio alle terre degli youkai e dei luoghi dell'ovest, al re in persona. Il pericolo incombeva sul regno, colei che da sempre avevano temuto ora era arrivata a portare a compimento la sua missione, a portare alla distruzione il loro regno. Era venuta ad eliminare il protettore ed impossessarsi della shikon no tama, il tesoro e sostegno del regno. Come avrebbe reagito il sovrano? Naraku di certo non perdonava simili errori...

Arrivato presso l'imponente castello imperiale, l'umile uomo smontò da sella e si diresse, suo malgrado, verso l'ingresso.

Dopo aver superato le guardie che proteggevano la dimora e il loro signore da eventuali intrusioni nemiche, finalmente, giunse a cospetto del potente re Naraku. Il più grande ed imponente demone del regno, o meglio mezzo-demone, un'identità di cui solo in pochi erano a conoscenza.

Naraku era un re spietato ed autoritario che non risparmiava nessuno, né tanto meno chi osava fallire miseramente un suo ordine.

" Allora cosa vuoi?" chiese asciutto il re, dopo aver dato il suo consenso a concedere udienza. Guardando con disprezzo quella nullità di demone di prima categoria, che si era inchinato tremando come una foglia al vento invernale, lo esortò a parlare con un gesto secco della mano.

Al che il servitore raccolse tutto il coraggio di cui disponeva e si preparò a parlare, consapevole della probabile conseguenza che la notizia avrebbe portato.

" Oh mio potente ed illustre signore...la...la...beh...è riuscita a sconfinare...nelle vostre terre...si sono perse le sue tracce..." cercò di dire balbettando di paura il piccolo dipendente.

Quando, poi, vide il volto del re si sentì mancare dalle vertigini.

" Cosa?!" urlò livido di rabbia Naraku " Come può essere riuscita a superare la barriera che avevamo eretto e la strettissima sorveglianza dei miei migliori guerrieri??"

" Non lo sappiamo mio..." cominciò a dire tremante il demone ancora inchinato o meglio quasi sdraiato a terra.

" Basta!" lo interruppe Naraku urlando fuori di sé dalla rabbia " fuori di qui viscida serpe prima che decida di farti fuori!!"

" S...sì m..m..io s..signore" riuscì a dire il terrorizzato demone alzandosi fremente in piedi. Dopo aver chinato rispettosamente il capo in segno di congedo fu ben felice di andarsene, doveva ritenersi fortunato ad essere ancora in vita.

Naraku, intanto, ancora infuriato, stava maledicendo quegli incapaci dell'armata di protezione del confine est con il compito di proteggerlo ed impedire ciò che era accaduto. Avevano osato fallire la loro missione, la più importante, ciò che poteva compromettere il raggiungimento della sua ambizione più grande, ormai quasi a portata di mano. Si ripromise che li avrebbe puniti tutti, con la morte.

Intanto ora si poneva il nuovo problema ed occorreva una soluzione.

Se adesso ci si metteva in mezzo pure lei come sarebbe riuscito finalmente ad uccidere quel bastardo di Inuyasha? Ed impossessarsi finalmente dell'oggetto mistico che quello stolto custodiva? Ora che, finalmente, era quasi riuscito a scovare il suo nascondiglio ed i suoi probabili complici grazie alle sue fonti, per arrivare alla tanto da lui bramata sfera. Se fosse riuscito ad impossessarsene allora sarebbe diventato onnipotente. Avrebbe deciso le sorti di tutto il mondo, solo lui avrebbe governato sovrano il pianeta.

Ma ora c'era un nuovo ostacolo...

D'un tratto le sue labbra si piegarono in un ghigno perverso...e se invece l'ostacolo avrebbe potuto rivoltarsi a suo favore ed aiutarlo ad ottenere ciò che voleva ormai da anni? Sì, era un piano perfetto e nulla lo avrebbe fermato, non ora che era a un passo da ciò che desiderava più di ogni altra cosa al mondo...il potere assoluto.

" Aspetta caro Inuyasha, tra un po' avrò ciò che desidero e a te non rimarrà che una terribile morte dolorosa...Ah! Ah!"

Una perfida risata si diffuse per le lussuose stanze del castello, una risata priva di allegria, intrisa di malvagità. La risata di un mostro, che tramava nell'ombra.



Continua nel prossimo capitolo...



Ed eccoci qui...fine capitolo!!!!! Fatemi sapere cosa ne pensate...Ditemi almeno se vale la pena di continuare!!!!!...A presto baci Mew^.^



 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (5 voti, 5 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 5 commenti
Rif.Capitolo: 1
ciki-chan - Voto:
13/12/08 13:41
stupendaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!ti prego continuala!!!!!!!!!è davvero carina!!!!!!!!!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 6
cfrancy - Voto:
09/09/08 17:11
FAN-TA-STI-CO! a dir poco spettacolare1!!!!!!!! è meraviglioso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! x gg nn credo continuerò a leggere, m curiosa cm sn leggerò sicuramente il continuo nei prossimi giorni, ciaoooooooo!!!
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Rif.Capitolo: 16
kim91 - Voto:
09/09/08 12:54
Snif... ç_ç sono commossaaa!!! ç____ç Davvero bellissimaaa!!! *_* :')
Baci!
Kim!!!
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Rif.Capitolo: 1
cfrancy - Voto:
08/09/08 21:00
bello!!!!!!!!!!!!! leggerò presto il seguito! 6 molto brava complimenti!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

devil15 - Voto: 03/05/08 18:43
be, devo dire che mi hai reso molto curiosa e quindi aspetto altre fic
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