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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Trigun
Titolo Fanfic: FAVOLE DELLA BUONANOTTE
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Autore: kyha galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/12/2002 15:25:15

attenzione: ff assassina. non adatta ai deboli di cuore
 
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- Capitolo 1° -

NA: la ff si svolge metà nel presente e metà nel regno delle favole (tanto x capirci Vash e Company sono diventati parte integrante di queste tre celebri favole).Padre Michel è un personaggio fittizio, inventato esclusivamente per la fic. Tutti i personaggi appartengono ai legittimi proprietari.
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FAVOLE DELLA BUONANOTTE

Orfanotrofio di December.
Padre Michel si appresta a leggere una storia ai bambini, cosa non facile dato che i protagonisti della favola non vogliono collaborare.


C'era una volta, in un piccolo e grazioso villaggio una bella bambina. Un giorno la mamma le disse:
<<Milly cara, porta questo cesto alla nonna che vive nel bosco e che è tanto ammalata>>
<<Certo, mammina Meryl.>> rispose Cappuccetto.
Così Cappuccetto Rosso …

"Hei! Fermi tutti! Milly non può fare la protagonista! Non ha la mantella!" si intromise all'improvviso il reverendo.
"È vero ma il Capo sì!"
"Ma non è rossa! Mmmm …. Ok Vash, farai tu Cappuccetto"
"Io! Ma ti è dato di volta il cervello!" ma Wolfwood gli aveva già messo in mano il cesto per la nonna.

Dunque dove eravamo rimasti? Ha sì …
Cappuccetto si avviò per il sentiero:
<<Mi raccomando Cappuccetto, non allontanarti mai dal sentiero>> le ricordò la mamma.
Ed essendo Cappuccetto una bambina molto ubbidiente, si addentrò nel primo prato fiorito che vide. Mentre era intenta a raccogliere un bel mazzo di fiori da regalare alla nonna, un lupo la salutò:
<<Ciao bella bambina. Cosa stai facendo?>>
<<Raccolgo i fiori per la nonna che è molto ammalata e vive tutta sola nel bosco>> rispose la bambina per nulla intimorita.
<<Ma che brava bambina…>>

"Wolfwood ma come ti sei conciato?!"
"Da lupo, Testa a punta, perché?"
"Niente …. Andiamo avanti …"

Quando il lupo seppe della nonna tutta sola, decise di mangiarsi sia la vecchietta che la nipotina. Per cui salutò Cappuccetto e corse a perdifiato alla casa della nonna. Quando arrivò se la mangiò in un sol boccone e si mise a letto …

"E lui cosa ci fa qui!"
"Ci serviva la nonna."
"Sì in effetti … ma non c'era nessun'altro disponibile?"
"Preferivi tuo fratello? E poi di cosa ti lamenti tu! Mica lo devi mangiare!"
"Devi mangiare Legato?"
"La storia dice così! Il lupo si mangia la nonna."
"Mi rifiuto di andare avanti! Non si raccontano certe favole ai bambini! Ricordati Love & Peace!"
"E questo cosa c'entra adesso, Testa a punta?"
"Io me ne vado, arrangiatevi!"





Padre Michel, a causa della fuga di Cappuccetto, non riesce a concludere la favola e i bambini aspettano che ne racconti un'altra. Si fa coraggio e comincia a raccontare....






Tanto tempo fa, in un regno lontano viveva una bella fanciulla bionda con gli occhi verde-acqua. Purtroppo la poverina, già orfana di madre, perse anche il padre che si era da poco risposato con una ricca vedova del luogo che aveva due figlie. La matrigna odiava la ragazza che da nobile fanciulla, venne trasformata in una serva.

"Perchè la protagonista sfigata la devo fare io?"
"Non sei mai contento Vash! Ti facciamo fare la protagonista e tu ti lamenti! E poi ha sentito anche tu la descrizione, no? Bionda e con gli occhi verde-acqua. Poi gli altri requisiti erano: saper piangere in modo convincente e abilità di fuga. ", lesse Nicholas dal copione, mentre dietro di lui Meryl e Milly annuivano in segno di conferma, "Tutte qualità che tu hai innate."
"Ehi tu lettore! Continua prima che decida di andare contro i miei principi e uccida il mio migliore amico!"


Dato che era sempre sporca della cenere del camino dove dormiva, le venne affibbiato il nomignolo di Cenerentola.

"Scusa la domanda, ma tu cosa faresti Wolfwood? Non mi risulta che ci siano lupi qui."
"Faccio la matrigna!"
"Ah … ora capisco perché indossi quello strano abito verde. E le sorellastre chi le fa?"
"Io Vash! Come sto vestita così?"
"Molto bene Meryl. …. No!!!!! Che ho fatto di male!!!!! Perché voi due dovete fare le sorellastre!"
"Calmatevi Mr Vash! Non vi fa bene alla salute gridare così! Però siete davvero molto bravo sapete? Vi siete già calato nella parte!"

Cenerentola sgobbava tutto il giorno e in più doveva sottostare alle angherie delle due sorellastre e della matrigna che, coi loro scherzi, non le davano mai tregua.
In quel regno viveva un bel principe che non aveva ancora preso moglie. L'assillante insistenza dei genitori lo spinse a decidere di sposare una delle ragazze che avrebbero partecipato al ballo in onore del suo compleanno. Fu così proclamato che tutte le fanciulle nobili in età da marito avrebbero dovuto partecipare al ballo.

"Capo ma ci dobbiamo andare anche noi? Io non so ballare!"
"Calmati Milly. Tra poco noi usciamo di scena."
"Meno male Capo. Adesso mi sento più tranquilla."


La matrigna sperava che una delle sue due figlie sarebbe stata scelta dal principe, per cui Cenerentola correva di qua e di là per soddisfare i bisogni delle due sorellastre che volevano essere bellissime per il grande evento, cosa molto difficile visto che belle non lo erano per niente.

"Cosa vorresti insinuare lettore da strapazzo! Chi è che sarebbe brutta!"
"Con chi stai parlando Capo?"

Cenerentola venne illusa: <<Se riuscirai a svolgere tutte le tua faccende in tempo e a trovare un abito adatto, potrai venire anche tu.>> Ma la donna non aveva nessuna intenzione di portarla con loro e finì che Cenerentola rimase da sola a casa mentre matrigna e sorellastre andavano al castello.
Per la disperazione si mise a piangere.


"Vedi Testa a punta che questo ruolo è fatto per te! Nessuno sa piangere come ci riesci tu!"
"… E adesso che altro dovrebbe succedere?" chiese esitante Vash ormai rassegnato.

Mentre Cenerentola piangeva lacrime amare, apparve la sua fata madrina:
<<Non piangere bambina. Adesso vedrai che sistemerò le cose.>>
<<E voi che siete signora?>>
<<Sono la tua fata madrina e adesso su che abbiamo del lavoro da fare.>>

"Knives!"
"E chi ti aspettavi? La fata madrina?"
"Veramente TU sei la fata madrina. Non me n'ero mai accorto ma l'azzurro ti dona sai fratellino?"
"Forse, ma i boccoli no di certo! Forza vediamo di sbrigarci così mi posso togliere questo affare! Sembra la tenda di un circo!"


La gentile e buona fata madrina regalò a Cenerentola un bell'impermeabile rosso e un paio di stivali.

"Ecco fatto. Bene io ho finito addio."
"Hei smemorato! E come ci vado al castello? A piedi?"
"Come sei pignolo Vash! E dove li trovo io dodici topi e una zucca? Mmm…. Venite qui voi!"


E così la fata madrina trasformò i GHGs in cavalli e EG Mine, la zucca, divenne la carrozza.


"Ora sei contento? E ricordati di tornare per mezzanotte!"
"Perchè c'è il coprifuoco?"

La fata madrina non rispose e se ne andò.
Il castello era tutto illuminato per l'occasione e dal grande salone giungeva la musica di un walzer che faceva più o meno così 'Soo… Hitotsu-me no yoru ni
Izuko kara koishi ga sekai ni ochiru...'


"E tu questo lo chiami Walzer?"
"Andiamo avanti o va a finire come prima …"

Quando Cenerentola apparve tutti gli occhi erano puntati su di lei. Anche quelli del principe che annoiato da tutte quelle principesse, duchesse , marchese, truccate e profumate, se ne stava in disparte.
Anche Cenerentola lo vide subito. E come non avrebbe potuto! Vestito di bianco, occhi dorati, capelli blu, sguardo glaciale. Era molto difficile non notarlo.
Il principe e Cenerentola danzarono per tutta la notte.

"Adesso mi dici perché Legato deve fare il principe."
"Perché serviv.."
"Serviva un principe. Lo so. Ma perché proprio lui!"
"Così non c'è un motivo preciso. Ok ok non guardarmi così! La verità è che io non avevo nessuna intenzione di baciarti!"
"Che!!!!!!!!! Io dovrei baciare Legato! E dove sta scritto che dovrei fare una cosa così … così.." gli mancarono le parole.
"Qui vedi? Dice : e il principe baciò la bella sconosciuta prima che questa fuggisse via."
"E non posiamo saltare la scena del bacio e passare subito alla fuga?"
"E rovinare così il momento romantico?"

Danzarono per tutta la notte e una volta rimasti in disparte, il principe baciò la bella sconosciuta prima che questa fuggisse via ai rintocchi della mezzanotte.
<<Aspetta! Non so neppure il tuo nome! Ci rivedremo? Non andartene ti prego!>>
Ma fu tutto vano. Il principe la rincorse ma Cenerentola fu più veloce di lui. Tutto quello che rimase di lei, fu uno degli stivali che aveva perso durante la corsa.

"Ma che bel piedino che hai Vash! Che numero porti?"
"Wolfwood non mi tentare."
"Siamo suscettibili?"
"Adesso che dovrei fare?"
"Dunque fammi vedere. Ah, sì. Cenerentola, ovvero tu, torna a casa. La magia nel frattempo è svanita. Il principe non si dà pace e cerca la ragazza ovunque. Alla fine decide che colei a cui andrà bene lo stivale diventerà la sua sposa. Tu lo provi , ti va bene e lo sposi. Fine."
"Io Vash non lo sposo! Riprenditi il tuo stivale! Me ne ritorno dalla fata madrina … ehm no dal mio Signore" e scomparve nell'ombra.





Padre Michel, sempre più disperato, fa un ultimo tentativo. Riprova così a raccontare un'altra storia sperando questa volta di riuscire a terminarla...





"Ehi tu prete! Prima di cominciare a leggere vorrei chiarire una cosa! Adesso vediamo di assegnare i ruoli alle persone giuste. Ok?" urlò Vash con la pistola ben stretta in mano a dimostrazione che non stava scherzando.


Vivevano una volta un re e una regina che ebbero una bella bambina. I genitori erano così felici per il lieto evento che organizzarono una grande festa alla quale presero parte tutti i nobili del regno. Ognuno portò un regalo alla piccina, comprese le tre fate buone.

"Guarda Capo! Sono una fatina! Oh salve reverendo. Fate anche voi una fata buona? Ma non erano tre? Vediamo: io, voi ... e la terza?"
"Non urlare , Dolcezza. La terza fatina è un po' timida. Vero Legato? "

Le fate buone regalarono alla principessina virtù, bellezza, bontà, generosità, …

"Come siete fortunato Mr Vash! Quanti regali!"
"Peccato che non gli abbiano dato anche un po' di buon senso …" mormorò Meryl.

Purtroppo però non era stata invitata una vecchia fata che, indispettita per l'affronto, annunciò che al compimento del sedicesimo anno, la principessa sarebbe morta dopo esseri punta con un fuso.

"Knives adesso fai pure la fatina? Va bene che mi vuoi uccidere ma non potevi scegliere un modo normale per farlo? Sempre originale vero? E poi perché mi vorresti uccidere pure qui?"
"Perché tutti dicono che sei più bello di me! E questo non è vero! E poi ti fanno sempre fare la parte del protagonista, mentre io vengo rilegato a misere apparizioni."
"Come se la cosa mi rendesse felice ... Adesso che ci penso … dannato prete! Ti avevo detto di assegnare i ruoli alle persone giuste! E allora perché sono vestito da principessa!!!!!!!!"
"Calmati Vash. Ricordati: Love e Peace!"
"Facile per te Meryl!"


Fortunatamente l'ultima fata non aveva ancora dato il suo dono alla principessa e così disse:
<<Cambierò il mio dono. La principessa non morirà ma si addormenterà in un sonno profondo che durerà 100 anni e con lei tutta la corte.>>
Per precauzione, il re fece comunque bruciare tutti gli arcolai del regno.

"E io dovrei dormire per 100 anni?!"
"Dai Vash! In fondo tu 130 anni li hai già!", esclamò Wolfwood battendo una mano sulla spalla dell'amico, " Cosa vuoi che sia un secolo in più."

Passarono gli anni e arrivò il giorno in cui la principessa compiva sedici anni.

"Capo ma io non ci sono più ... uffa ... e tu non ci sei nella storia?"
"Non piangere Milly. Non so per ora il copione non dice nulla."
"Non essere triste, Dolcezza. Visto che abbiamo finito che ne dici di andare a mangiare qualcosa?"
"Sì che bello Reverendo! Stavo giusto morendo di fame!"

Mentre la principessa vagava per il castello, incontrò una vecchina che filava e incuriosita le chiese cosa stesse facendo:
<<Sto filando la lana bambina. Vuoi provare?>>
La fanciulla non seppe resistere alla curiosità, ma appena toccò l'arcolaio si punse col fuso e cadde addormentata.

"Pechè in questa favola i personaggi scarseggiano?"
"Pechè costano troppo, Testa a punta, e date le spese hanno dato un taglio al budget."
"Ah ... non sono molto persuaso ... non è che magari sono scappati tutti?"
"Ma no Vash cosa vai a pensare!" rispose Wolfwood ridendo da sotto i baffi.

Immediatamente anche tutta la corte si addormetò in un sonno profondo.
Passarono 100 anni e un principe...

"Fermi tutti! Ditemi che Legato non è il principe. Vi prego."
"Vash non devi piagnucolare ma dormire! Vedi cosa c'è scritto: la principessa cade addormentata. Per cui taci e dormi!"
"Io non ho sonno."
"Oh be a questo c'è rimedio. Milly? Pensaci tu!" E Milly, efficiente come sempre, dà un bel cazzotto a Vash che cade privo di sensi.
"Capo, non gli avrò fatto troppo male?"
"Non temere Milly! Vash ha la pelle dura."

Dicevamo .... passarono 100 anni e un principe, venuto a conoscenza della leggenda della bella addormentata, si recò al castello.
Quando vide la principessa addormentata se ne innamorò subito e la baciò risvegliandola.

"Meryl! Sei tu il principe? Tu mi hai ..... baciato! Pechè queste cose devono succedere a me!"
"Capo se volete vi lasciamo soli..."
"La mia vita è piena di sciagure! Sono perseguitato dalla sfortuna, dagli agenti dell'assicurazione e adesso da questo dannato prete!"
"Ah e così ti disturba tanto che io ti abbia baciato!? È così Vash?! Avresti preferito che al mio posto ci fosse stata Elisabeth o Marianne? Vero?! Confessa!"
"Io veramente non ho detto nulla. Sei la solita Meryl! E poi che bisogno avevi di darmi uno schiaffo?!"

E vissero tutti felici e contenti.




Il sacerdote finalmente è riuscito a concludere il racconto. Ma che fatica!
I bambini si sono tutti addormentati anche se con le idee un po' confuse. Infatti non hanno ben capito che razza di storia abbia raccontato il prete.
Padre Michel esce silenzioso dal dormitorio col libro sotto il braccio. Arrivato in strada lo getta nella spazzatura commentando: "Non scrivono più le favole di una volta."
 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
kyha 28/07/12 11:12
mi fa molto piacere che ti sia piaicuta ^^
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puccagio - Voto: 11/12/11 23:36
mi sono iscritta da poco ma devo dire che non appena ho letto questa storia mi sono sbellicata dalle risate ahahahah.
ad ogni modo sei stato un genio a reinventare le favole con i personaggi di trigun
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